amplificatore differenziale

Salve,

non sono evidentemente un esperto e mi scuso se la domanda é un po' banale. Vorrei sapere in pratica quanti sono gli ingressi di un amplificatore differenziale. Mi spiego: ho capito che ci sono due ingressi, invertente e non, ma mi domando se fisicamente si debba collegare all'amplificatore anche una terra, nel senso di un riferimento rispetto al quale i due ingressi e l'uscita vanno riferiti.

Lo chiedo perché ho avuto a che fare con un apparecchio di misura che richiedeva almeno tre "fili" in ingresso, di cui i due che portano il segnale ed il riferimento o terra.

Ma a questo punto, se prendo un batteria comune e ne collego i poli ai due ingressi, non posso far funzionare l'aggeggio? Mi viene da dire che forse dovrei connettere uno dei due poli ad uno dei due ingressi e ,mettere a terra sia l'altro polo che l'altro ingresso. Ma scusate: non é sempre la stessa cosa? E' come se stessi usando un amplificatore ad ingresso singolo, cioè un comune amplificatore, no?

Mi chiarite le idee?

Grazie, M.

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dan
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Dato che l'amplificatore avrà i suoi riferimenti (alimentazione duale in genere), condividendo il riferimento dell'amplificatore si potrà migliorare il CMRR del sistema, ma non è detto!

Dipende sempre dalla misura che devi fare e se è necessario davvero un amplificatore differenziale

Che tipo di apparecchio è? Tipicamente la lettura a 3 o 4 fili serve per altri motivi

Sì infatti tipicamente non serve. Pensa al multimetro classico: quanti fili in ingresso ha? Come è alimentato?

Hope it helps

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

Il 23/02/2012 0.48, dan ha scritto:

Dipende dall'uso e dalla sensibilita' che si vuole raggiungere. per sensibilita' elevate si possono con buon vantaggio usare 3 fili, 2 per il segnale e la calza che avvolge entrambi, in sostanza si punta a rendere massima la simmetria tra i 2 canali in modo che il rumore su un canale sia uguale a quello sull'altro. Sia amplifica la differenza ed il rumore si elide.

giorgio

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Giorgio

ale.

e

Intendi proprio un amplificatore differenziale o un operazionale? Comunque in generale ogni ingresso accetta tensioni entro un limitato range di valori, spesso all'incirca entro la tensione di alimentazione dell'amplificatore.

Deve essere sempre cos=EC, altrimenti gli ingressi sarebbero flottanti e questa non =E8 una bella cosa.

e

In un amplificatore ideale potresti farlo senza problemi, ma in pratica no per il motivo di prima.

Questa =E8 una soluzione possibile, ma non l'unica.

o,

Se tu tieni fisso un ingresso, hai esattamente un amplificatore non differenziale, invertente o non-invertente a seconda di come colleghi gli ingressi.

Difficile. Tu probabilmente conosci bene la teoria e questo, paradossalmente, all'inizio =E8 un ostacolo per capire la pratica. Il modo pi=F9 semplice per chiarirti le idee forse =E8 prendere un op amp e farci qualche esperimento.

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Dimonio Caron

Grazie, la tua risposta mi ha chiarito diversi dubbi. Visto che sto conducendo alcuni esperimenti, sarei grato a te ed agli atri se voleste replicare a quanto posterò nelle prossime ore. Grazie.

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dan

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