Non proprio, la corrente si diffonde un po' ovunque nei punti del corpo tra i punti di contatto, solo che sarà maggiore in certe zone. L'assimilazione del corpo umano ad una sola resistenza è un po' troppo riduttiva.
Nel caso del fulmine invece si è nel caso in cui si ha una scarica elettrica in un isolante ed il percorso è unico (beh, quasi, dato che spesso i fulmini si diramano nel cielo) in quanto si verifica nello spazio con minore resistenza tra due superfici, ed in quelle zone, dato il calore raggiunto una volta che avviene la scarica, la resistenza diminuisce e quindi il fulmine tende a rimanere nel suo "tracciato".
Lo fai perché consideri per quei tipi di ambienti un determinato valore della resistenza del corpo umano (più bassa per ambienti umidi) e per evitare di entrare nelle zone pericolose del grafico bisogna mantenersi sotto una certa corrente e sotto un certo tempo. Conoscendo il tempo massimo di intervento di un differenziale "istantaneo" che è di 20ms, ti ricavi la tensione massima ammessa. Chiaramente poi quei valori sono approssimati (nel senso che sono più favorevoli ad evitare danni nella maggiorparte dei casi). Avviene un ragionamento analogo per determinare la tensione di contatto massima ammissibile per gli impianti di terra.