Alimentatore DC 1000Volt continui

Non proprio, la corrente si diffonde un po' ovunque nei punti del corpo tra i punti di contatto, solo che sarà maggiore in certe zone. L'assimilazione del corpo umano ad una sola resistenza è un po' troppo riduttiva.

Nel caso del fulmine invece si è nel caso in cui si ha una scarica elettrica in un isolante ed il percorso è unico (beh, quasi, dato che spesso i fulmini si diramano nel cielo) in quanto si verifica nello spazio con minore resistenza tra due superfici, ed in quelle zone, dato il calore raggiunto una volta che avviene la scarica, la resistenza diminuisce e quindi il fulmine tende a rimanere nel suo "tracciato".

Lo fai perché consideri per quei tipi di ambienti un determinato valore della resistenza del corpo umano (più bassa per ambienti umidi) e per evitare di entrare nelle zone pericolose del grafico bisogna mantenersi sotto una certa corrente e sotto un certo tempo. Conoscendo il tempo massimo di intervento di un differenziale "istantaneo" che è di 20ms, ti ricavi la tensione massima ammessa. Chiaramente poi quei valori sono approssimati (nel senso che sono più favorevoli ad evitare danni nella maggiorparte dei casi). Avviene un ragionamento analogo per determinare la tensione di contatto massima ammissibile per gli impianti di terra.

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Stefano
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La gente morta di cui parli, se per un contatto diretto, con una tensione di

220V e con una resistenza del corpo media di 4kOhm, è stata attraversata da una corrente I=220/4kOhm=55mA decisamente mortale (in base al tempo di permamenza ovviamente), se poi era ancora più bassa perché magari "aiutati" dall'umidità, la corrente sarebbe salita ancora.

Che per un corpo umano è improbabile. E' un valore troppo alto. Se fosse così alto saremmo ben protetti :)

E' sufficiente mettere una resistenza in serie al dito. Quindi hai il corpo (3kohm)+resistenza(17kOhm) totale Rtot=20kOhm Per avere 3mA devi sottoporre questa serie ad una tensione V=Rtot*I= 60 V Ai capi del resistore in serie (il callo fittizio) ci sarà una tensione V1=17kOhm*3mA=51 V mentre ai capi del corpo umano ci sarà una tensione pari a V2=3kOhm*3mA=9 V

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Stefano

No, non va bene. La richiesta era un bipolo che potesse lavorare su una regione del piano V-I, non su una curva. Un generatore fa stare su una retta, non su un piano (o una parte del piano).

No, non hai barato, non hai dato la soluzione :) Cercasi bipolo che possa lavorare su qualunque punto di una regione (non una retta) V-I.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Stefano ha scritto:

La carica si sa che è presente ovunque, c'è sempre una sorta di accoppiamento capacitivo, ma questo d'appertutto anche su un conduttore. Il punto è che in ogni caso segue un percorso ben definito e circoscritto (come un fulmine) per cui la resistenza più bassa equivalente sarà il suo percorso.

Ovvio.

Avviene lo stesso nel corpo, la pelle non è un buon conduttore per natura, nè un semiconduttore, ma è un isolante. E' chiaro che poi vi sono ioni potassio e soluzioni acide che ne aumentano la conducibilità (variabile in base anche al livello di stress e al livello fisiologico), la struttura è molto molto complessa, ma come nel corpo è presente un determinato percorso di ioni che favorisce la conduzione, allo stesso modo un fulmine a causa dell'umidità, della forte ddp (ai capi del percorso) e delle cariche presenti nell'aria si fa strada da terra fino al cielo o viceversa (sai che vi sono fulmini che partono anche dall'alto).

Sempre a causa dell'umidità e delle cariche ionizzate.

Esatto, di conseguenza conoscendo la corrente "di sicurezza" ti calcoli la tensione corrispondente.

Comunque, ho finalmente trovato la pagina del libro di elettrotecnica e sulla resistenza del corpo umano mi sono leggermente confuso:

50 kOhm > tra le 2 mani asciutte e callose di un operaio; 5 kohm -> tra le 2 mani asciutte e non callone di un impiegato; 3 kohm -> tra le mani umide di sudore di un ragazzo calzato malamente ed il suolo.

Rif.: Elettrotecnica generale - Prof. Ing. Giuseppe Biasutti, Editore Ulrico-Hoepli, Milano

Vero.

A presto

Artemis

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Artemis

Franco ha scritto:

Scusa se mi intrometto Franco, vorrei provare anche io (a scopo didattico). Un bipolare o anche un mosfet, anche se non puoi lavorare esattamente in ogni punto del piano IV, nel primo quadrante dovrebbe andar bene (sebbene vi sono curve che in regione triodo non ti fanno lavorare verso destra, non posso scegliere proprio a mio piacimento).

Avrò sparato una cacchiata sicuramente...

A presto

Artemis

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Artemis

Stefano ha scritto:

Vero.

Eppure sono convinto che il metodo non va... forse in AC potrebbe dare qualche risultato, ma in DC mi sa di no.

Artemis

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Artemis

Un mos puo` lavorare su una regione di piano, ma non puoi avere un

*bipolo* (cioe` il mos chiuso in una scatola con il suo circuito di controllo), che lavora su una porzione di piano, ma solo su una retta (o su una curva).

Dovresti avere un bipolo al quale applichi a esempio 24V e decidi ANCHE quanta corrente debba assorbire, ovviamente senza mettere le mani nella scatola e cambiare la polarizzazione del mos.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Franco ha scritto:

Neppure se nella scatola vi porto fuori un potenziometro? =)

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Artemis

Franco ha scritto:

Allora forse penso a qualcosa di più complesso, non so, una piccola rete sequenziale, che appena applichi la V dall'esterno fa passare una corrente:

I proporzionale a V

poi se la V cambia la I non cambia più fino allo spegnimento del circuito.

Ma forse anche qui mi sbaglio...

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Artemis

Beh, il cercafase non funzionerebbe altrimenti... comunque se non sei convinto prova a pensare qualche motivazione che avvalli la tua convinzione, è sempre utile fare un ripasso su queste questioni (sia per me che per te ovviamente).

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Stefano

Non mi pareva che la richiesta fosse questa ma... ci provo comunque a pensare a qualcosa che risolva la questione.

Sempre nell'ambito del "barare", ci riprovo: un bipolo formato da un generatore di corrente ideale in parallelo ad un condensatore caricato ad una certa tensione imposta... tanto non era specificato quanto tempo deve rimanere in quel punto sul piano, o no?

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Stefano

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