Stefano ha scritto:
Esattamente!
Cosa intendi per "gli effetti no"? La corrente non nasce da sola, senza una ddp.
Artemis
Stefano ha scritto:
Esattamente!
Cosa intendi per "gli effetti no"? La corrente non nasce da sola, senza una ddp.
Artemis
3W su tutto il corpo non fanno nulla (pensa a quanta potenza prendi dal sole quando ti abbronzi). PERO` su un carico non si puo` imporre la tensione E la corrente.
-- Franco Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen. (L. Wittgenstein)
Artemis ha scritto:
Che gli effetti hanno delle soglie di attivazione. Se aumenti linearmente tensione e corrente che scorre nel corpo i loro effetti non si aggravano linearmente ma a "salti". Quasi tutte le cause di offesa della salute del nostro corpo hanno questa dinamica, sia che si tratti di corrente elettrica o altro (radiazioni per esempio, tanto per dire qualcosa di nuovo).
Ciao Piercarlo
Appunto, se per far scorrere 10mA in un determinato percorso del corpo serve una tensione di 800V quel grafico è comunque valido, nonostante la potenza assorbita sia maggiore.
su un carico resistivo...
Quella però è energia termica spalmata su tutta la superficie. Quella elettrica segue un percorso definito e i 3 W vengono dissipati proprio in quel cammino, che potrebbe anche passare per punti delicati.
Questo lo so, parlavo di 1000 V 3 mA perché Stefano sosteneva che le tabelle sono state calcolate in bassa tensione (tensione sempre secondo Stefano) con 3 mA continui.
A presto
Artemis
Piercarlo ha scritto:
Mmm questo non lo sapevo, ora capisco perché il giorno prima stai bene e il giorno dopo ti trovi con dolori allucinanti... :)
Ciao
Artemis
Stefano ha scritto:
Non sono d'accordo su questo Stefano, perché non posso buscarmi 8 kW, e siccome passano solo 3 mA allora sto bene. Ricorda che se in un determinato punto la resistenza del corpo è più alta e occorrono questi 800 V anziché 50 V, hai pur sempre una potenza che dipende dalla resistenza:
P = I^2 * R
se la tensione che occorre è maggiore, a parità di corrente, vuol dire che la resistenza al passaggio è maggiore, dunque la potenza dissipata aumenta perché vuoi pompare la stessa corrente in un qualcosa di più resistente.
Ripeto: è la potenza dissipata che fa male e che brucia i tessuti.
A presto
Artemis
Artemis ha scritto:
Volevo dire che la tabella è stata calcolata a 50 V e la resistenza del corpo umano è considerata intorno ai 20 kOhm, cioè più bassa rispetto a quella che ne verrebbe fuori con 1 kV @ 3 mA.
A presto
Artemis
Non sarebbe possibile, almeno in bassa tensione. Sono dati empirici. La resistenza del corpo umano non può variare di tre ordini di grandezza da persona a persona; come ho scritto in un post precedente valori più alti di resistenze si possono avere solo nei punti di contatto ed in tal caso è in quei punti che viene dissipata tutta quella energia: al massimo bruci un callo o la pelle di un dito.
Non è affatto vero che la corrente segue un percorso ben definito, anzi.
La tabella è per correnti alternate. Se la tabella fosse stata calcolata con una tensione fissa a 50V, dovresti prendere un individuo con resistenza opportuna per ogni corrente. Non ho letto da nessuna parte nelle norme che quella tabella vale per quella tensione. Hai qualche riferimento in merito?
Su qualunque carico: l'equazione costitutiva dell'impedenza funziona sempre.
-- Franco Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen. (L. Wittgenstein)
Se si tratta di un impedenza :)
sento aria di "pettinata"
:D
coals
Stefano ha scritto:
La corrente segue un percorso ben definito nel senso che se tocca il tuo dito ed esce dalla gamba, non si disperde uniformemente in tutto il corpo, ma seguirà un "suo percorso" (che si a a zig zag o triangolare o casuale). Prendi ad esempio un fulmine, scende di sbiego, ma è concentrato su un percorso (quello con minor resistenza), non disperde in tutto il cielo esistente.
Ci sono 2 tabelle, quella dei 3 mA è calcolata per DC (Direct Coupling).
Riferimenti precisi no, ma nella scelta dei differenziali ricordo di aver studiato che ci si riferiva a quella tabella (per la corrente di soglia) e si teneva in considerazione che in ambiente umido come un bagno (secondo le norme) la tensione considerata doveva essere 24 V, in ambiente ordinario 50 V. Se trovo un riferimento prometto di scrivertelo.
A presto
Artemis
Stefano ha scritto:
Allora mi chiedo tutta la gente morta se di calli non ne aveva... io considero 20 kohm di resistenza media. Ora, se questa è fissa, come li farai passare 3 mA e dire: "wow, non succede nulla"... ti fai crescere un callo apposta per fare la misura? :)
Fammi un controesempio (bipolo che non abbia una equazione costitutiva) nell'argomento di cui si sta parlando nel thread.
-- Franco Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen. (L. Wittgenstein)
Cioe` fai un esempio di un bipolo per il quale puoi decidere indipendentemente tensione ai suoi capi e corrente che lo attraversa (barando un pochino credo che riuscirei a farlo :)).
-- Franco Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen. (L. Wittgenstein)
Probabile... :)
Un generatore ideale di tensione o uno di corrente :)
La tensione è imposta dal generatore e la corrente me la cambio variando i parametri del circuito a cui è collegato. Lo stesso per il generatore di corrente... in modo duale.
Ho barato?
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