Zener... testardi :)

Ciao. Non riesco a polarizzare correttamente gli zener.

Circuito di riferimento:

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Con un 3V3 e resistenza da 4k7, alimentando a 12V la tensione si attesta sui

2,5V o qualcosa del genere, ma sempre ben sotto i 3V3 dello zener. Mi fa pensare che passi troppa poca corrente? (R troppo alta) Ma almeno il circuito funziona.

Altro circuito identico, zener da 2V7 (avevo quello nel cassetto), resistenza da 68 ohm (pensavo fosse da 680). A 12V per la verifica con il tester che sia tutto a posto, senza montare l'integrato sullo zoccolo, ottengo ca. 120mA di assorbimento e zero volt sullo zener.

Lasciandolo li dov'e', tolta l'alimentazione, misuro la tensione di polarizzazione diretta e mostra un bel .66V, quindi lo zener non e' in corto o montato tra GND e GND.

La banderuola nera e' rivolta verso la resistenza, l'alimentazione non e' invertita (altrimenti leggerei 0,66V ai capi del diodo).

Dove sbaglio?

Quale e' la regola per dimensionare correttamente la resistenza serie? Lo zener e' piccolino, tipo resistenza da 1/4 o 1/8W.

Nel datasheet da cui ho preso il circuito si legge che lo zener puo' essere sostituito con uno "shunt regulator", ma cosa accadrebbe se usassi un comodo

78L05?

Grazie per le risposte! Paolo

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PaoloC
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PaoloC ha scritto:

Rispondi a queste domande: quale e' la corrente a cui lo Zener inizia a Zenerizzare? Quale e' il range delle correnti dirette (inverse) gestibili dallo Zener? Quale e' la curva caratteristica dello Zener?

Le risposte le trovi sul datasheet del componente che hai usato.

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Rimbambiti! Non sapete più ammazzare la gente.
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Englishman

Quindi niente "regola del pollice" ("rule of thumb" :-)) per il dimensionamento della R per i componenti di recupero?!

Stasera metto un potenziometro da 1k e cerco la regolazione.

PaoloC

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PaoloC

PaoloC ha scritto:

Sono contrario per principio alle "Rules of thumb", almeno finche':

- chi progetta ha una esperienza tale da potere dire: "Sesso? Casa? Moglie? Ah, si', ne ho sentito parlare. Adesso lasciami che devo lavorare".

- solo per progetti che lasciano una grandissima liberta' alle condizioni di contorno (cioe' non ai parametri principali), diciamo di almeno due o tre ordini di grandezza.

- se non esiste un metodo di progettazione praticabile (es. progettare un reattore a fusione controllati a vista da guardie armate in una grotta dell' Afganistan)

Mi raccomando: due tester cinesi (voltmetro in parallelo allo Zener, amperometro in serie), vacci piano e rileva la curva caratteristica.

Quando lo zener fuma, hai superato la Imax.

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Voodoomprà?
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Englishman

PaoloC ha scritto:

ciao dalla mia modestissima esperienza, ho imparato che ,tipicamente quindi non è una regola fissa e generale, che + è piccola la V di zener e di maggiore corrente ha bisogno per stabilizzare.....comunque o fai delle prove o cerchi il suo datasheet. ti puoi fare un generatore di I costante, che va da 0 a 100mA e poi misuri la V ai suoi capi. quando trovi quella specifica dello zener ,leggi la I e sai quella minima che lui deve avere per stabilizzare. emi

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emilio

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sui

uito

Concordo, la resistenza avrebbe dovuto essere pi=F9 piccola. Tieni presente che gli zener sotto i 4-5 volt come regolatori fanno un po' schifo. Cio=E8 hanno una elevata resistenza in serie e una bassa resistenza in parallelo, in senso relativo, il che ne fa dei regolatori piuttosto approssimati. Per inciso, solo gli zener per queste tensioni sfruttano l'effetto Zener. I diodi zener maggiori di 5 volt in realt=E0 sono diodi a valanga e non dovrebbero nemmeno chiamarsi zener. Come regolatori sono decisamente migliori.

enza

sia

di

rto o

Ci sono due possibilit=E0: o il diodo =E8 guasto o tu sbagli a misurare qualcosa.

re

odo

Usa un TL431. E' uno shunt regulator regolabile a 3 pin economicissimo, in pratica =E8 un ottimo zener regolabile da 2,5 a 36 volt. In campo hobbystico non =E8 molto conosciuto, ma il realt=E0, oltre ad essere un ottimo regolatore, =E8 un componente simpatico e versatilissimo che pu=F2 essere impiegato anche come amplificatore, timer, oscillatore, ecc.

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crowned32

Perche e' proprio ome dice snipped-for-privacy@gmail.com, gli zener sotto una certa tensione non hanno un vero "ginocchio" ma il gomito del tennista! Variano la tensione in base alla corrente, quasi come fossero resistenze, infatti quello da 2V7 con la piccola corrente del tester ti segna .66V, come riferimento vale poco.

mandi

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-internet +cabernet berto

Ciao

Il .66V era in polarizzazione diretta, a conferma che non l'avevo erroneamente messo in corto.

A conclusione della vicenda, ieri sera ho messo un potenziometro da 2k2 e misurato la tensione del 2V7 con un tester (cinese, ma di qualita' :-)). Ho effettivamente notato che aumentando la corrente la tensione di zener aumenta, ma comunque anche con 2k2 in serie l'effetto e' presente.

Per i prossimi circuiti cerchero' i TL431 o componenti similari. Sicuramente ne ho smontati da qualche parte: almeno ora so come utilizzare questi riferimenti di tensione!

Mi rimane il dubbio su come mai con 68R in serie, circa 120mA nel povero zener, la sua tensione andasse a zero. E non si e' fritto (max 10s, la resistenza ha iniziato a puzzare molto in fretta :-)).

PaoloC

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PaoloC

mente

Prova, prova in inversa e vedrai che non cambia poi molto!:-)

mandi

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-internet +cabernet berto

Ho

enta,

Prova con i diodi LED polarizzati direttamente. Hanno dei gomiti molto ripidi e sono ottimi zener di bassa tensione. I rossi si aggirano sugli 1.6 volt, i gialli ed i verdi sui 2 volt. I blu arrivano anche a 3.5 volt. Ne vedrai di tutti i colori. Ne ignoro la stabilit=E0 termica, per=F2.

Piccio.

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Piccio

Ciao Non e' che il circuito successivo allo zener chieda una corrente importante rispetto a quella dovuta al 4.7K ??

Come se lo zener fosse in corto ?? Metti il 680 invece del 68 !!! Quel povero zener mi fa pena !!!

Forse lo zener con 120 mA diventa un corto ??

La R va calcolata in modo che (Valim-Vzener)/R sia un po' piu' grande della somma della corrente di polarizzazione dello zener(qualche mA) piu' quella assorbita dal carico a valle dello zener.

Se ti servono 5 V va benissimo . Altrimenti puoi usare il mio Zenerone semibrevettato. Forse lo trovi battendo giorgio.montaguti su Google. Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

Mi pare di ricordare che la deriva non sia molto diversa da quella di una giunzione PN al silicio, ovvero intorno ai -2mV/K. Per questo, sono molto gettonati per i classici generatori di corrente con il transistor a fianco che risulta cos=EC compensato in temperatura. Mi farebbe comunque piacere se qualcuno confermasse.

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Darwin

Ciao Io uso spesso 2 led rossi per farmi l'equivalente di uno zener da circa 3 V, particolarmente coi generatori o assorbitori di corrente costante. (ad es. generatori di dente di sega, o carico artificiale) Infatti tanti trovano strano dei led che si illuminano...dentro una scatola chiusa ..........

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

Infatti sono un felice utilizzatore di un circuito che mi proponesti qualche tempo fa proprio qui sul NG, per caricare 8xAA NiMH senza estrarle dal contenitore ogni volta.

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Tra l'altro ho riscontrato un piccolo baco: se tolgo/spengo l'alimentazione e lascio il pacco collegato, esso si scarica nell'alimentatore. Ci vuole un diodo in serie al pacco batterie, cosi' da richiedere una tensione di ingresso ancora piu' alta.

Ne ho anche messi di polarizzati inversamente, come varicap :-)

Ora il 2V7 va con 2k2R. La corrente a valle richiesta e' ben poca. Paolo

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PaoloC

Ciao Infatti ne ho usati anch'io in quel modo, ma a frequenze relativamente basse. Se il circuito che usi come caricabatterie e' quello che penso, un diodo in serie con la sua caduta di 0.6V , non dovrebbe essere influente per il generatore di corrente costante.

Ciao Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

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