V, mA, VA

Si perchè indica la potenza apparente: appunto i VoltAmpere. A volte vengono indicati solo i Watt, ma la misurazione in VA è più corretta. Tanto per essere chiari, sappi che i VA coincidono con i Watt solo in regime stazionario, quindi con Corrente Continua. Ciao

"Parrot" ha scritto nel messaggio news:SohFd.1265$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

grazie per la risposta! quindi i VA equivalgono ad i Watt ma sono validi solo con la corrente continua?

ciao e grazie

hum...

Sicuro?

Pierp.

Beh se tu hai potenza reattiva = 0 allora la potenza apparente = potenza attiva. Anche graficamente il ragionamento funziona. Potenza apparente = I*U Potenza attiva = I*U cos fi Potenza reattiva = I*U sin fi se fi = 0 (come nel caso della corrente continua) Potenza attiva = I*U = Potenza apparente Potenza reattiva=0.

Se non mi avessi fatto quella domanda sarei stato sicuro. Tu sei sicuro del contrario?

fi=0 solo in regime stazionario?

Pierp.

"Parrot" ha scritto nel messaggio news:79iFd.1355$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

No, è il contrario. Watt=VA solo nella corrente continua. Ma i VA sono validi sempre! Solo che è inutile parlare di VA su C.C. perchè sono proprio i Watt (P=Tensione x Intensità [Watt]) Mentre nel regime sinusoidale (come quello per il tuo alimentatore) è più preciso parlare di VA perchè sono differenti dai Watt.

In verità i Watt sonno uguali ai VA anche nel sinusoidale, ma solo se i carichi fossero puramente ohmici (niente prevalenza di condensatori o di induttanze).

Ma nel caso di un alimentatore il carico è molto reattivo, quindi VA non sono uguali ai Watt. Per sapere quanti Watt consuma dovresti sapere lo sfasamento tra corrente e tensione (....)

Più in generale i VA ti danno un'idea su che potenza (potenza non in senso preciso, ma in senso pratico) consuma mentre i Watt sono effettivamente la potenza riferita al Lavoro scambiato (def esatta di potenza)... per questo i VA vengono detti apparenti. Se tu dovessi dimensionare un cavo per far andare il tuo alimentatore che ha

15VA e 2W dovresti tener conto dei VA e non dei Watt perchè c'è una potenza reattiva che non influisce nel lavoro... ma che esiste e va considerata... ed è proprio quella potenza causata da carichi del tipo induttivo (avvolgimenti ) o capacitivo (condensatori)! Infatti se tu noti nelle fabbriche o cmq dove ci sono grandi carichi di un tipo (es. induttivo , nel caso ci fossero molto motori elettrici) la corrente viene "compensata" o meglio rifasata dall'altro tipo di carico (capacitivo) per far in modo che la potenza reattiva (quella che esiste ma che non è utile al Lavoro) sia la più bassa possibile.

Spero di essere stato chiaro ma soprattutto corretto... eventualmente correggetemi. Grazie

No: anche quando il valore delle reattanze induttive sono uguali alle reattanze capacitive, oppure se il carico è solo ohmico. Pensala come dei vettori: le resistenze ohmiche vanno in su, i carichi capacitivi vanno a sinistra e i carichi induttivi vanno a destra. Quando la somma dei vettori è un vettore verticale (come quello delle resistenze) allora fi = 0. Se hai capito l'esempio capisci che se vai a dx tanto quanto vai a sx sei sempre dritto! Quindi fi=0 sempre nel regime stazionario, ma capita anche nel regime sinusoidale in particolari condizioni.

"Betadine" ha scritto nel messaggio news:41e5a9d8$0$8204$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

se vogliamo mettere i puntini sulle i in questo caso i VA indicano la potenza complessa visto che non conosciamo il tipo di carico.

[...]

regime

Tanto per esser chiari....sappi che non è vero :-) watt=VA se non c'è sfasamento tra tensione e corrente La continua è un caso particolare, ma non è l'unico (pensa ad una lampadina ad incandescenza nell'impianto di casa)

Ciao Ste

"PeSte" ha scritto nel messaggio news:3KpFd.81399$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

Si infatti, poi nell'altra risp ho chiarito meglio questa cosa che avevo tralasciato. su guardi ho proprio detto che fi=0 anche quando il carico è solo ohmico o quando le reattanze inuttive = reattanze capacitive. Avevo omesso questo caso per non addentrarmi nel sinusoidale, ma dopo la domanda di Pierl'ho fatto.

L'altro punto non l'ho capito. Perchè potenza complessa? La potenza data è apparente proprio perchè non sappiamo il tipo di carico! Se sapessimo allora potremmo ricavare Watt e Var e quindi avere la potenza complessa.. E anche se fosse complessa.... se mettessimo due puntini sulle i allora dovremmo dire che quello è il valore del modulo (visto che non è scritta in forma complessa.. a meno che non fosse tutto resistivo il carico) cioè la potenza apparente. Se fosse complessa dovrebbe essere un forma complessa tipo 15+5i, invece è il modulo della complessa: i VA. Ciao

"Betadine" ha scritto nel messaggio news:41e63867$0$8204$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

[...]

Cavolo, forse non ricordo bene le definizioni...è passato un po' di tempo... ...io per potenza complessa intendo quel vettore la cui proiezione col coseno (cos_fi) da la potenza reale....mi sa che è la stessa cosa e ho fatto confusione io....

Ciao Ste

Si in effetti è così, ma la potenza complessa e la potenza apparente hanno una cosa il comune: il modulo della potenza apparente è uguale alla potenza complessa. Infatti la potenza complessa= potenza attiva[W] + i*potenza reattiva[Var] se fai il modulo trovi proprio la lunghezza vettore: potenza att + potenza reatt cioè la potenza apparente. Il bordello è ricordardi se si sta parlando di "fi" o "cos fi" perchè questo genera molti errori: quando fi=0 cos fi=1 quindi cambia di molto!! Ciao

"PeSte" ha scritto nel messaggio news:N5rFd.81519$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

"Parrot" ha scritto nel messaggio news:SohFd.1265$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

"Mallow56" ha scritto nel messaggio news:0PZFd.693966$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

Mi sembra strano perchè 3.7V 335ma si riferisce al secondario mentre 1.3VA secondo me si riferisce al primario