Non ci possono essere sovratensioni in apertura. Il triac apre a corrente zero. Se nel carico c'e' una induttanza, l'induttanza e' completamente scarica. In apertura su carico induttivo la tensione sul triac passa da zero al valore di tensione di linea in quell'istante (stante l'esistenza di uno sfasamento tra corrente e tensione di linea). La variazione e' molto ripida, in assenza di snubber (o di triac tipo snubberless) il triac non si rompe, semplicemente torna in conduzione.
Il giorno Sat, 23 Jan 2010 20:51:39 +0100, "blisca" ha scritto:
No, direi a sovracorrente. Usa una resistenza di limitazione (da 100 ~ 200 ohm) in serie al primario, poi metti un relè da 5A in parallelo alla resistenza sul contatto NO, facendo in modo che il contatto si chiuda dopo qualche istante comandato dalla tensione del secondario.
Una NTC potrebbe funzionare ugualmente, devi però trovare il tipo giusto.
Non ci possono essere sovratensioni in apertura. Il triac apre a corrente zero. Se nel carico c'e' una induttanza, l'induttanza e' completamente scarica. In apertura su carico induttivo la tensione sul triac passa da zero al valore di tensione di linea in quell'istante (stante l'esistenza di uno sfasamento tra corrente e tensione di linea). La variazione e' molto ripida, in assenza di snubber (o di triac tipo snubberless) il triac non si rompe, semplicemente torna in conduzione.
Ciao.
lucky
ok,grazie ancora
supponendo che domani io passi da RS che non è lontanissima di quali componenti mi dovrei rifornire per fare le prove?
ora in casa ho trovato degli scaricatori(credo a gas) a 3 terminali siemens recanti la dicitura 230 96 0,quel 230 vuol dire che già con 230V scaricano?
ora proverò a mettere un fusibile rapido da 1A in serie al trasformatore col secondario aperto ,se il problema fosse la sovracorrente immagino che debba bruciare al volo vero?
"blisca" ha scritto nel messaggio news:4b5c318d$0$1134$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...
che
In effetti un fusibile da 1A è partito all'istante,nonostante l'unico carico del secondario fosse una lampadina da 24V 1W.... ora sperando che abbia senso provo a cortocircuitare il triac e guardo se fusibili da 2 ,3,4 e 6A seguono la stessa sorte
ecco quello della parte di potenza
Grazie ancora per supportarmi nella comprensione di queste problematiche che sembravano banali
scusami, ma siccome i tuoi interventi sono sempre esatti, mi permetto questa volta di precisare due punti. quando il triac entra in conduzione per sovratensione (non dV/dt) , la piccola parte della giunzione che ha ceduto per prima si trova a condurre tutta la corrente; a causa dell' alta densita' di corrente (che eccede facilmente il dI/dt) questa piccola parte della giunzione si surriscalda, con modifica permanente delle caratteristiche elettriche ed infine la distruzione.
nell' istante in cui il triac apre con carico induttivo (LR), la corrente e' zero e la tensione sulla L puo' arrivare al picco di rete; se esiste sul triac una capacita' reale (RC snubber con R troppo bassa = mal dimensionata) o parassita (cavo o cablaggio o altro) , il circuito risonante LC produce un ringing caratteristico al turnoff, con tensione sul triac che arriva fino al doppio del picco di rete (>700V con rete 230+10%).
Le sovratensioni provenienti dalla rete possono danneggiare il triac nel modo da te descritto, e possono essere "neutralizzate" con un transil, non in parallelo al triac, ma tra A2 e gate. Lo scopo del transil e' di innescare il triac prima che venga raggiunta la sua tensione di breakdown. Ma devono essere sovratensioni con elevato contenuto energetico, come una fulminazione, o lo sgancio di protezioni a monte comuni a grossi carichi induttivi, o una tensione di rete troppo alta. IMHO le energie in gioco nelle reti snubber non sono sufficienti a creare problemi, anche perche' =EDl loro trasferimento al triac e' mitigato da altri componenti voluti o parassiti presenti nel circuito.
Interessantissimo, anche se parla esplicitamente di carichi resistivi, in cui c'è poca o nessuna induttanza che limiti la corrente in caso di sovratensioni provenienti dalla rete elettrica.
caspita,brucia anche un fusibile da 7A,sempre col secondario a vuoto... con un 10A (a baionetta da automobile,non so se è rapido o ritardato) invece il fusibile tiene,a questo punto però è andato in corto il triac....
"blisca" ha scritto nel messaggio news:4b5a27f4$0$1135$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...
Uso da anni e anni dei btb16600cw con trasformatori in uscita, anche in parzializzazione e a fronte di svariate migliaia di triac usati se ne sono bruciati un numero infinitesimale (qualche decina) in 15 anni! Occhio anche al tipo di triac, anni fà un fornitore ci propose degli equivalenti in sostituzione degli usuali 16600, roba della TI non ricordo la sigla, l'uffico acquisti accetto la sostituzione e passò alla produzione che ci sfornò un bel lotto di schede, montate as usual vi fù un'ecatombe di triac:-)
Cmq usare triac robusti, dissiparli bene, inserire una rete fra a1 e a2 composta da RC, prova un 27 ohm 10 o 22nF classe x o al limite y, attenzione al pilotaggio, se non è ben fatto causa la morte del triac, in caso di dubbi utilizzare sempre un fototriac della serie MOC, vedere data sheet e app note per il pilotaggio triac esterno, in caso di comandi on-off se sis vuole stare dalla parte dei "bottoni" a fronte di qualche spicciolo in più utilizzare relè stato solido tipo crydom o eq :-) Utile anche inserire filtro LC in uscita per carichi fino a 400 W-500W una toroidale da 2mH con 100nF x2 sono sufficienti, anche per rimanere nella curva limite delle condotte dimmerando:-) ciao Rusty
"blisca" ha scritto nel messaggio news:4b5c3c7b$0$823$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...
Aspetta un'attimo forse mi era sfuggito questo passaggio, tu hai un trasformatore da 400W con una lampadina da 1 W al suo secondario????? E' un'errore madornale Usando trasformatori per lampade a bassa tensione con i triac è sempre bene tagliare i trasformatori per il carico esattamente, come ti dicevo lo faccio da tanti anni, ma con faretti da 50W 12V metto trasformatori da 50W, uno per ogni faretto, a quel punto carico anche una decina di gruppi trasformatore lampada su un canale con un singolo triac 16600
Qualche anno fa un genio dell'ufficio tecnico pensò bene di sovradimensionare i trasformatori per farli lavorare più freschi, quindi calcolò il vattaggio lampade ammesso per il tipo di canale d'uscita e prese trasformatori di potenza doppia:-))) La sagra del fusibile bruciato:-))) ed erano da 8A ritardati ciao Rusty
che parla di basse correnti scatenanti (paragonabili a Igt) e possibili sovratensioni al turnoff con carico induttivo.
It should be noted that the overvoltages could also come from the=20 overvoltages that appear at device turn-off due to the TRIAC holding current. This phenomenon=20 occurs mainly with TRIACs controlling low rms current (15-50 mA), high inductive loads like =
che parla di basse correnti scatenanti (paragonabili a Igt) e possibili sovratensioni al turnoff con carico induttivo.
It should be noted that the overvoltages could also come from the overvoltages that appear at device turn-off due to the TRIAC holding current. This phenomenon occurs mainly with TRIACs controlling low rms current (15-50 mA), high inductive loads like valves.
ho visto,ancora una volta si scopre che non c'è niente di banale
"Rusty" ha scritto nel messaggio news:XIi7n.127433$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...
se
bene
faccio
per
prese
no,aspetta il circuito era pensato per funzionare con circa 250W e si presumeva anche che venisse usualmente utilizzato come minimo minimo a metà carico(e già avrebbe poco senso) però ho voluto mettermi apposta nella situazione estrema e possibile in cui l'utente lo accendeva ,o lo teneva acceso anche a vuoto,la lampadina da
1W mi viene comoda per vedere se attacca,stacca,va in cc ecc
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