Triac su carico induttivo va in corto

Ciao,un amico,di quelli che ogni tanto un pò di tempo me lo dedicano anche loro ,ha un problema su una piccola serie di termostati elettronici che si è fatto fare per tenere caldi non ricordo quali animali

La parte di potenza è costituita da un triac snubberless(T435) da 4A che collega al 230V il primario di un trasformatore le cui uscite a 24V vanno a delle resistenze,che sul primario dovrebbero assorbire credo circa 2A totali. Su un paio di esemplari vedo che c'è il triac in corto A1-A2. Vi chiedo quali siano tipicamente i motivi per cui un triac va in corto,il probabile motivo in questo caso,e se esiste un triac snubberless da 6 o 8 A in DPak,di facile reperibilità;per ora non l'ho trovato,sembrano tutti in TO220.

Grazie

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blisca
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che

i =E8

e
a

il

A

in

Boh! La butto li.

Non sar=E0 per caso che nella commutazione, si generano extra tensioni e lo perforano? Prova a mettere un RC in parallelo o un varistore. La commutazione off->on la fai a zero crossing (se possibile io faccio sempre cos=EC)?

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big (umberto)

e
a

Credi 2A? E' la prima cosa da verificare.

o

Eccessiva corrente, eccessiva tensione, eccessiva temperatura, sia sul'anodo che sul gate.

Se non fai qualche misura vuoi che veniamo noi a farla?

in

Se non hai voglia di cercare sui siti dei produttori, chiedi a qualche rappresentante.

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grigio

a

grazie a tutti e due per le risposte Credi 2A? E' la prima cosa da verificare.

verificato,siamo intorno a1,2 A

Eccessiva corrente, eccessiva tensione, eccessiva temperatura, sia sul'anodo che sul gate.

Se non fai qualche misura vuoi che veniamo noi a farla?

ora mi organizzerò per farle,solo che non ho un pratico oscilloscopio digitale a batterie,quindi floating

credo che farò così,piloto il circuito di potenza con un onda quadra da 1Hz collego il primario di un trasformatore di piccola potenza al primario di quello sotto test, e vedo gli eventuali picchi di tensione sul secondario,del quale metto un capo a massa assieme alla massa dell'oscilloscopio(digitale,un vecchio PM3315)

Se non hai voglia di cercare sui siti dei produttori, chiedi a qualche rappresentante.

eccolo qua ....non so neanche dove beccare un rappresentante,non sono un professionista,ma un hobbysta che si spacca di favori

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blisca

big (umberto) ha scritto:

essendo il carico è induttivo (--> sfasamento I/V), serve commutare quando la tensione è zero?

-ice-

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ice

On/off oppure a parzializzazione di fase? Potenza del trafo? Tipo di carico?

o,

Picchi di corrente.

Le sovratensioni non sono preoccupanti, si limitano a farlo entrare in conduzione a sproposito. Oltretutto il funzionamento di un triac non genera sovratensioni. Su carico induttivo si manifesta un fronte ripido di tensione (senza sovratensione) al quale gli snubberless sono resistenti.

Se il carico invece =E8 un trafo, sono i picchi di corrente per saturazione del nucleo che possono dare fastidi. L'accensione zerocrossing in questo caso non e' un vantaggio, anzi accende sempre nel momento pi=F9 sfavorevole. Anche la mancanza di carico al secondario del trafo e' una condizione sfavorevole.

Ciao.

lucky

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lucky

lucky ha scritto:

assumiamo quindi che lo sfasamento sia 90°?

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ice

blisca ha scritto:

probabile dI/dt troppo elevata per quel triac; gli viene chiesto di condurre una corrente elevata mentre lui non è ancora in completa conduzione per cui lo buchi

servirebbe qualche misura con un oscilloscopio (isolato)

-ice-

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ice

I picchi di corrente per saturazione del nucleo da inserzione a zero crossing si manifestano anche con carico resistivo al secondario. Quindi anche con sfasamenti a regime inferiori a 90 gradi.

Con un carico anche solo parzialmente induttivo e' difficile che il dI/ dt diventi preoccupante. Non dimentichiamo che i triac usati in parzializzazione di fase si accendono ripetutamente e senza danni su carichi resistivi, quindi senza elementi voluti di limitazione della dI/dt.

Preoccupano invece sempre i picchi di corrente, quando sono molto oltre la corrente nominale e magari sono ripetitivi e magari infieriscono su un chip gia' caldo.

Ciao.

lucky

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lucky

"ice" ha scritto nel messaggio news:dOD6n.126391$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

corto,il

vi ringrazio tutti quanti,anzi ringrazio attutto ll localo come diceva un famoso sindaco

allora, funziona a on off,e non a parzializzazione il trafo è un toroidale da 400VA(....diametro di una scodella e spesso come un limone,visto che è l'ora del tè) carico resistivo

il tiac è pilotato da un photocoupler el3062

formatting link
che però non ha l'optotriac interno collegato tra gate e A2,ma tra gate e punto centrale dell'RC di snubber,che ha resistenza verso A2 è corretto questo?

grazie ancora

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blisca

non è detto che lo stia usando in parzializzazione; non ha specificato; resta cmq il fatto che alla prima accensione potresti beccare il punto della semionda in cui la tensione è massima e il carico induttivo non ha ancora immagazzinato energia

esatto

ciao!

-ice-

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ice

Inteso come lampade a infrarossi? Perche il picco di assorbimento da fredde potrebbe far superare la corrente massima del triac (ho provato a misurare la R del fornetto con lampada pero' al quarzo e la cosa mi da' torto).

mandi

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cabernet berto

Extratensione in apertura? Prova a mettere un varistore da 250Vac tra A1 e A2

--
Gianluca
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LAB

"LAB" ha scritto nel messaggio news:4b5b4c81$0$713$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Grazie per i consigli riguardo a varistore e Transil Provo a vedere nel mio parco rottami,dove potrei trovarli?su qualche scheda UPS?

Tra l'altro ho fatto un pò di prove,ne emerge che anche con 20W (24V su 28 ohm) sul secondario il tirac va in cc alla prima accensione ,e lo stesso avviene con 0.000 W,intendo dire col secondario aperto!!!! Se al posto del trasformatore collego una lampada da 60W(naturalmente dopo avere sostituito l'ennesimo triac,meno male che ne ho qui una decina)invece la lampada si accende e si spegne,tutte le volte che voglio lasciandola accesa 30 secondi di fila,e toccando il triac subito dopo(il tempo di abbassare l'interruttore bipolare)questo risulta freddo

Sempre più imputabile a sovratensione?

Grazie ancora a tutti

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blisca

Che tensione hai tra gli anodi del triac guasto? circa 0Vac? Monta un triac nuovo: una volta acceso che tensione c'è tra gli anodi? Se è zero vuol dire che è già andato in corto, mentre se è di qualche volt vuol dire che ancora funziona. Spegnilo: il trasformatore rimane alimentato? Che tensione c'è tra gli anodi? circa 0V? Se si guasta nel momento dell'apertura è dovuto a un'extratensione: monta il transil o il varistore.

--
Gianluca
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LAB

Il trasformatore senza carico in generale è più pericoloso, perchè è solo un'induttanza con in serie la piccola resistenza del filo del primario.

--
Gianluca
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LAB

"LAB" ha scritto nel messaggio news:4b5b5519$0$702$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

è un corto quasi secco,al tester dà quasi 0 ohm

alimentato?

varistore.

ok grazie ancora!!

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blisca

Il 23/01/2010 16.55, blisca ha scritto:

o come

azz, chissa' che belle botte di inrush current quando chiude il triac.

te e

si, usa lo snubber come passabasso per portare all' optotriac un A2 piu' =

pulito.

se non parzializzi e non puoi mettere un softstart, prova con una=20 apposita NTC per la riduzione della inrush.

saluti

--=20 lowcost

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lowcost

Sempre piu' imputabile a picchi di corrente alla accensione per saturazione del trafo.

Ciao.

lucky

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lucky

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