Vediamo intanto se ho capito: Lasciare i pannelli senza un carico e' la condizione peggiore, in quanto tutta l'energia captata "resta li" (e la corrente comunque prodotta ricircola internamente nei diodi equivalenti rappresentati da ogni singola cella).
Prelevare invece la massima corrente possibile nel punto di massima potenza (parametri Vmp e Imp), e trascurando il riscaldamento dei conduttori per effetto joule, e' la condizione migliore, il pannello rende di piu' e si scalda di meno.
Tanto premesso: Mi viene da pensare che il migliore regolatore e' un semplice shunt controllato, in sostanza uno "zenerone" tarato esattamente sulla Vmp.
Oppure la Vmp e' un parametro che varia? (es con la temperatura).
Ed infine, un regolatore shunt di tipo on-off (aperto o corto secco del pannello) mi sembra invece molto meno valido, in quanto non dissipa l'intera potenza estratta dal pannello, ma solo quella piu' piccola dovuta alla I*dV dell'elemento shunt stesso.
Un altro sistema: ...che ho visto e' di lasciar caricare dai pannelli un grosso condensatore fino alla tensione massima a vuoto, e prelevare ciclicamente dal condensatore l'energia per caricare le batterie (il tutto funziona quindi in modo impulsivo, tanto piu' rapidamente quanta maggiore energia riceve il pannello).
Questo sistema permetterebbe di estrarre energia anche con luminosita' ridotta, ma non mi e' chiaro il rendimento reale che potrebbe avere...
ciao Claudio_F