Commutare carico induttivo 2A 24V con transistor

Come in oggetto. Mi basta usare un apposito transistor (quale?), o bisogna usare uno snubber (come?), o mi preoccupo troppo? Attualmente il carico (con 1n4007 in antiparallelo) viene interrotto con un interruttore meccanico e si vede la scintillina...

Ah, gi=E0 che ci sono faccio una domanda di teoria: dato che le induttanze sono restie alle brusche variazioni di corrente deduco che coi carichi fortemente induttivi il problema della commutazione (on/ off) dell'alimentazione =E8 solo in apertura, giusto?

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antologiko
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"antologiko" .

....... Ah, già che ci sono faccio una domanda di teoria: dato che le induttanze sono restie alle brusche variazioni di corrente deduco che coi carichi fortemente induttivi il problema della commutazione (on/ off) dell'alimentazione è solo in apertura, giusto?

non credo: entrambe sono brusche variazioni.. la scintilla la vedi solo in apertura per forza di cose.... sono restìe e basta!;) vedi "inerzia". praticamente non so dirti ma credo che tutto il sistema debba essere, come dire... più robusto.

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rawmode

antologiko ha scritto:

Se non hai requisiti di velocità di smagnetizzazione, va benissimo il diodo in antiparallelo. Sul transistor ti trovi una tensione pari a Vcc+Vf del diodo. Se in serie al diodo metti un diodo zener o un resistore, il nucleo magnetico si smagnetizzerà più velocemente ma avrai una tensione più alta sul collettore del transistor. Se il carico induttivo ha una resistenza tale che alimentandolo alla tensione nominale non satura il nucleo, non ci sono problemi. Se invece è, per esempio, un trasformatore devi fare i conti con la saturazione, devi dargli modo di smagnetizzarsi tra una commutazione e l'altra.

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Andrea Frigo

Un transistor che possa saturare bene a 2A, ovviamente pilotato per saturare bene e che tenga pi=F9 di una trentina di volt. Volendo largheggiare ti direi un BD535

Ne puoi fare a meno.

Il diodo =E8 un po' tirato in corrente, ma IMHO tiene.

La scintilla =E8 plausibile. Anche solo 24Vdc bastano per mantenere un arco a piccole distanze; la scintilla =E8 l'arco che si mantiene fin quando i contatti sono abbastanza lontani da spegnerlo.

Dipende. Usando un transistor in DC come detto, la commutazione off/on non presenta problemi. In altri casi, per esempio in AC con un triac i problemi potrebbero esserci.

Ciao.

lucky

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lucky

Scusa ma qui non ti capisco. In DC che il nucleo saturi o meno =E8 irrilevante. La corrente a regime =E8 comunque limitata dalla sola resistenza del circuito.

Ciao.

lucky

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lucky

rai

Un trasformatore in saturazione che deve smagnetizzarsi con un diodo in antiparallelo?

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Il giorno Fri, 27 Mar 2009 15:55:41 -0700 (PDT), antologiko ha scritto:

L'1N4007 è da 1 A, ti conviene usare un diodo più robusto, tipo 1N5407 (3 A).

In chiusura hai un transitorio di carica (in corrente) dell'induttore che dipende dall'alimentazione e dalla resistenza equivalente in serie all'induttore.

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Luigi C.

Buonasera a tutti e grazie delle risposte. Io non sono pratico di magnetizzazione o quant'altro e se permettete vorrei andare sul pratico: Ipotizziamo che si tratti del peggiore dei casi; mi dite qualche sigla di transistor comuni che possano andar bene? Oppure ditemi quali caratteristiche guardare sui datasheet...

Grazie anticipate.

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antologiko

Se non vuoi problemi di pilotaggio e il micro pu=F2 fornire una ventina di milliampere, puoi usare un darlington BDW93C pilotato dal micro (alimenttao a 5V) attraverso una R=3D220ohm

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Ciao.

lucky

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lucky

Ciao, grazie della risposta.

Effettivamente lo piloterei con un NE555 o meglio un SE555 visto che deve lavorare in ambiente ostile, e pensavo di alimentarlo a 12V con un LM7812 (o meglio un LM140 per lo stesso motivo) Dal datasheet del 555 leggo che questi integrati arrivano fino a 600 mW quindi 0,6/12 =3D 50 mA, e ci starei dentro per quanto riguarda i 20 mA da dare al darlington. Se con 20 mA il BDW93C va in saturazione, allora usando l'alimentazione a 12V, sulla base ci posso mettere una R di:

12/0,05 =3D 600 ohm (valore commerciale: 560 ohm)

Dici che =E8 meglio un'alimentazione minore di 12V? Io pensavo ai 12V per dare il minor carico possibile all'LM. Tenendo conto che spesso l'alimentazione arriva anche sui 28V, lui dovrebbe dissipare (28 - 12)*0,02 =3D 0,32W ma effettivamente anche con un'alimentazione di 5V si arriva a (28 - 5)*0,02 =3D 0,46 e mi pare che fino ad un paio di watt i TO-3 non dovrebbero avere problemi, quindi forse mi preoccupo per niente.

Guardando il datasheet, se con una Ic di 2A si ha un hFE sul migliaio, allora dovrebbero bastare meno di 20mA per la saturazione. Dovrebbero cio=E8 bastare 2/1000 =3D 2mA Sto sbagliando i conti?

Ciao, e grazie.

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antologiko

Il mio ragionamento =E8: se l'induttanza si oppone alle variazioni dicorrenti, visto che in chiusura I =3D 0, allora tender=E0 a mantenere I =3D 0 a discapito dela resistenza serie equivalente...

Tra l'altro questo (pensavo) spiega perch=E8 i grossi interruttori extrarapidi sulle linee di media tensione, caricano la molla solo per l'apertura mentre per la chiusura i coltelli si inseriscono lentamente col motorino.

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antologiko

Il calcolo non =E8 cos=EC che si fa, comunque l' LM555 da specifiche porta

200mA in output sia in source che in sink, quindi va bene. Vedi ultime righe della "General Description" e poi anche nelle tabelle "Output Voltage Drop (High)".

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No, va bene anche 12V.

Basta un To220, ma sia uno che l'altro devono essere dissipati almeno un po'.

S=EC, il valore ottenuto =E8 simile, ma non si fa cos=EC. Devi guardare la tabella G-2602 (si legge malissimo). La curva a 2A non c'=E8, prendiamo quella a 3A, vedi che per stare lontani dal ginocchio devi stare a circa 3mA. Applichi poi un certo fattore di sicurezza, almeno 2, ma si pu=F2 arrivare anche a cinque e oltre, e vedi che dire 10mA non =E8 proprio esagerato, =E8 solo sicuro.

Avevo parlato di una uscita capace di una ventina di milliampere, ma non li volevo usare tutti. La resistenza da 220ohm che avevo indicata era per ottenere circa 10mA alla base.

Direi, per tenere conto della cdt dell'uscita dell' LM555 e della cdt sulla base del darlington, di calcolare (12 -2 -1.4)/0.01=3D830ohm che per sicurezza standardizzerei per difetto a 820ohm.

Ciao.

lucky

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lucky

In DC alla chiusura la corrente parte da zero e sale, pi=F9 o meno velocemente dipende dall'induttanza, fino a raggiungere il valore di regime che vale Valimentazione/Rmaglia.

Non fare confusione. Qui siamo in AC e il carico non =E8 detto che sia induttivo. I problemi sono altri.

Ciao.

lucky

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lucky

a

Grazie mille per i preziosi consigli. Me li studio per bene domani!

Ciao, Antonio.

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antologiko

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