Pensavo a quelli che si trovano in una centrale idroelettrica.
- pubblicata
5 anni fa
Pensavo a quelli che si trovano in una centrale idroelettrica.
gil ha scritto:
Al massimo ozono, ma nemmeno tanto i trasformatori quanto tutto il sistema
gil ha scritto:
quando bruciano,si!
Come le viene un tale dubbio ?
Il dubbio nasce da una lettura che non ho con me al momento, in cui si parla di bassissima produzione di CO2 in una centrale idroelettrica,
e, andando per esclusione, visto che l'acqua non la produce, ho pensato
alternatore e trasformatore. Mi chiedevo, quel poco di CO2 da dove arrivi.
arrivi.
E' il respiro delle persone che vi lavorano.
-- Byebye from Verona, Italy Bernardo Rossi
gil ha scritto:
Secondo me l'elettronica non c'entra un tubo.
it.scienza.chimica.
-- Elio Fabri
Bernardo Rossi ha scritto:
Pensa al PD, non lavorano nemmeno e emettono piu' CO2 di una centrale a carbone, quelle che hanno voluto tenere loro...
El_Ciula ha scritto:
ra!
Dall'ambiente. E' un problema noto ed entra nella valutazione dell'impatto ambientale anche dell'idroelettrico. La creazione di una diga produce un cambiamento del bacino e spesso si creano zone paludose dove si formano metano e altri gas. In alcuni impianti (mi
messe in conto le spese per ridurre il guaio dei bacini. Naturalmente a casa nostra non dovrebbe essere un
trascurabile e B) potrebbero addebitarcelo fornitori
Francia che ha il nucleare, ma verrebbe trasferito sulla bolletta C) e la voce nella bolletta corrisponde a una CO2 equivalente calcolata chi sa come per tenere forfettariamente conto dei problemi ambientali non solo del genere che ho descritto sopra ma anche di altri.
informatissimo sull'economia applicata all'ingegneria... Robertoooo, di' tutto quello che sai :)
-- "Prima deve ordinare da bere" "Quattro euro"
emilio ha scritto:
Sta lavorando!
El_Ciula ha scritto:
l'ha notato anche la centralina di rilevazione della qualita dell'aria di casa sua : CO2 in forte aumento
Un impianto idroelettrico "a bacino" dove in origine c'era vegetazione, potrebbe produrre metano.
Oggi e' di moda discutere dell'impatto delle fonti di energia sul cambiamento climatico. E quindi indicare per ogni fonte una presunta quantita' di CO2 emessa, perche' la CO2 e' un gas che causa l'effetto "serra", ovvero impattando sulle temperature globali.
Ma anche il metano e' un gas serra (sedici volte piu' potente della CO2). Pero', per comodita', non si indica la quantita' di metano prodotta da ogni fonte, ma si "converte" l'effetto del metano emesso in quantita' equivalenti di CO2.
E cosi' l'effetto del metano emesso viene indicata con una quantita' corrispondente di CO2 per ogni unita' di kW*h generata.
bene, grazie !
in che senso 16 volte ?
Pero', per comodita', non si indica la quantita'
allora, so che 1 kwh produce circa mezzo chilo di CO2, quindi vorrebbe dire che si traducono i kwh prodotti dalla combustione del metano in kg di CO2 prodotta ?
Il 13/04/2018 17:42, gil ha scritto:
le onde elettromagnetiche (inclusa luce visibile, UV, IR, ecc.) di
lunghi)
selettivamente onde di una data frequenza piuttosto che di un'altra, sia esso un gas o una copertura solida (lastre vetro o vari polimeri)
temperature inferiori a quelle esterne)
iriemesse dal terreno
-- bye !(!1|1)
Il 13/04/2018 17:42, gil ha scritto:
Evidentemente trattiene il calore 16 volte meglio della CO2
Altrimenti bisognerebbe nominare ogni gas liberato in atmosfera e viene fuori un papiro, si prende come riferimento la CO2 e hai un parametro solo per fare i confronti.
Nessuna combustione, quando viene liberato in atmosfera. Tra l'altro i bovini con le loro scoregge sono i piu' grandi produttori di metano liberato in atmosfera e non e' una battuta.
mandi
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