Volevo sapere se è possibile utilizzare un trasformatore elettronico per realizzare un alimentatore in cc. Scusate la domanda un po generica Grazie Donato
- pubblicata
15 anni fa
Volevo sapere se è possibile utilizzare un trasformatore elettronico per realizzare un alimentatore in cc. Scusate la domanda un po generica Grazie Donato
Il giorno Thu, 29 Nov 2007 17:56:08 GMT, ha scritto:
Cosa intendi per " trasformatore elettronico " ?
Io sapevo che i trasformatori sono componenti elettromeccanici.
-- ciao Stefano
"SB" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...
Grazie Donato
ha scritto nel messaggio
Puoi usarli se intendi abbassare la tensione e per una corrente minore di quella di targa.
Ciao Celso
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pagina d'elettronica:
"Celsius" ha scritto nel messaggio news:1196363242 snipped-for-privacy@sp6iad.superfeed.net...
Grazie Donato
Non ho capito se stai parlando dei varialuce o degli alimentatori per lampade alogene.
Nel primo caso la regolazione viene abbastanza male: per meta` del campo di regolazione hai la tensione di uscita massima dall'alimentatore. La ragione e` che la lampada sente il valore efficace, mentre l'alimentatore il valroe di picco.
Se invece stai parlando degli alimentatori per lampade alogene non saprei: sono progettati per lavorare sempre con lo stesso carico, non so cosa capita alla stabilita` se li fai lavorare a vuoto o a basso carico.
-- Franco Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
Grazie Donato
ciao piu che altro sono progettati per avere una resistenza di carico tipica per il numero di lampade che normalmente puo alimentare (watt max a 12 V) se mette dei condensatori per filtrare l'uscita , appena lo accende a condensatori scarichi , non saprei cosa puo succedere, visto che per l'alimentatore e come se ci fosse un corto ...... provare puo provare, e magari funziona per un bel po di volte, ma magari una delle tante l'alimentatore lo pianta in asso....
ciao
Anche le lampade in accensione non scherzano come inrush current! La resistenza del filamento varia di parecchio (un ordine di grandezza) da freddo a caldo.
-- Franco Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
io uso la formula empirica 6 volte la corrente nominale per 20ms...ho in ufficio un documento della sylvania con la curva di corrente...il picco se non ricordo è pari a 12x la Inom...domani guardo
Ste
-- Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata [cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Franco ha scritto:
[cut]Ne ho sottomano uno da 60W e c'è scritto: "carico minimo 10W". Ciao, Paolo
-- questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
PeSte wrote: [....]
eccolo
Ste
-- Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata [cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
questo dovrebbe andare
Ste
-- Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata [cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Io ne ho usato uno per alimentare a 24V 2A un saldatore Weller Magnastat. Ho duplicato la tensione (alternata ad alcune decine di kHz) con due diodi Schottky due condensatori, ottenendo proprio i 24V che mi servivano. Ha funzionato molti anni. Alcuni mesi fa ho dovuto sostituirlo perchè non funzionava più. Il nuovo alimentatore non riusciva a partire, perchè non gradiva il particolare carico. Non essendo immerso nella resina è stato sufficiente sostituire una resistenza. Con l'occasione ho anche aggiunto qualche spira al secondario per alzare un po' i 22V che ottenevo sui condensatori. Ogni volta che il termostato del saldatore interrompe il riscaldamento, l'alimentatore lavora senza carico.
Ciao Gianluca
-- Non temer mai di dire cose insensate. Ma ascoltale bene, quando le dici. (L. Wittgenstein)
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