cercherò di essere il più chiaro possibile. Sono due settimane che mi sto rompendo la testa su questo problema e sono ad un punto morto....non ci dormo nenahce più la notte. Vi prego aiutatemi! Devo demodulare un segnale AM. Il segnale che ricevo è così composto: sinusoide con -50mV di offset, 600mVpp e periodo di 100kHz. L'informazione che devo estrarre non è sempre presente ed è formata da un periodo di una sinusoide con frequenza compresa tra i 5Hz e i 10 Hz. Quindi se mi metto con l'oscilloscopio sull'ingresso vedo la portante sempre presente e di tanto in tanto dovrei vedere le variazioni sulla portante dovute al segnale. L'attuale stadio di demodulazione è composto da un moltiplicatore e da un filtro passa-basso. Il segnale modulato viene moltiplicato con una sinusoide di ampiezza 3.9Vpp e frequenza 100KHz generata da un generatore esterno. Tale generatore permette di sfasare la sinusoide fino a raggiungere un segnale in uscita dal passa basso praticamente nullo (in assenza di informazione). La particolarità è che ogni volta che accendo il demodulatore lo sfasamento da dare è diverso. Dovrei realizzare un circuito che mi permetta di generare la sinusoide da mandare al moltiplicatore senza bisogno di apparecchiature esterne. Avevo pensato ad un ponte di Wien seguito da uno sfasatore, ma dato che la fase cambia ogni volta dovrei mettermi a regolare sempre la fase e vorrei evitare. Allora ho realizzato il ciruito di cui riporto lo schema a blocchi in Fidocad. È basato sul PLL LM565. Se genero la sinusoide di ampiezza
600mVpp, frequenza 100kHz e offset -50mV da passare al PLL con il generatore di prima, faccio un finto aggancio di fase (perché non ho in ingresso il vero segnale modulato) ma riesco a demodulare il segnale. Se invece stacco il genratore esterno e passo al PLL il segnale modulato in uscita non vedo più l'informazione utile, sebbene l'aggancio in fase avvenga correttamente. Dopo diverse prove ho realizzato che quando arriva l'informazione non cambia solo l'ampiezza del segnale modulato ma anche la fase (tra l'altro in maniera abbastanza lenta vista la frequenza del segnale utile), quindi il PLL varia la fase in uscita seguendo il segnale modulato e a valle del passa basso finale non vedo un bel niente. Tale idea sembrerebbe conferemata dal fatto che il segnale utile passa per lo 0 tre volte (essendo un periodo completo di una sinusoide) cosa che non dovrebbe succedere per un segnale modulante AM (infatti dai miei ricordi di comunicazioni elettriche davanti al coseno c'è 1+Ax(t) e tale quantità deve essere maggiore di 0 per ogni t). A questo punto non so come fare per risolvere il problema. 1) potrei agganciare la fase con il PLL e dopo 30s (per esempio) commutare l'ingresso sul PLL dal segnale modulato al segnale in uscita al PLL stesso (in questo modo metto in "loop" il PLL con se stesso) il problema di questa soluzioe potrebbe essere che se quando il relè commuta perdo per una frazione di secondo l'aggancio sono fregato perché il PLL andrebbe in loop infinito con se stesso. 2) genero una sinusoide a 100kHz con un ponte di Wien e la passo ad uno sfasatore variabile che è pilotato da un comparatore di fase (insomma una spece di PLL customizzato). In questo caso quando raggiungo l'aggancio definitivo devo fare in modo che lo sfasatore non cambi più la propia fase fino allo spegnimento del circuito. 3) Eventuali e varie Qualcuno di buona volontà può darmi una mano? Magari qualche consiglio utile su come ignorare le variazioni di fase dovute al segnale utile, o qualche altra soluzione praticabile.grazie mille