Salve a tutti!
Sto cercando di mettere in piedi un esperimento per cui ho bisogno di modulare in AM un raggio laser. Sembra però che la cosa vada presa molto con le molle, e in rete non ho trovato granchè di attendibile in materia, dunque dividerò con voi i miei dubbi....
La prima domanda è la più tranquilla. So che bruciare un diodo laser è molto semplice, perchè l'assorbimento di corrente varia con estrema facilità. Ma la variabile critica è solo la corrente? Se io alimento un diodo da 80 mA con una sorgente di corrente costante e con un po' di margine, diciamo 70-75 mA, posso ritenermi al sicuro?
Nel caso non basti: ho visto che nell'alloggiamento del laser c'è anche un fotodiodo che permette di misurare la potenza emessa. Come può essere utilizzata quell'informazione? Ho visto un vecchio schema di Nuova Elettronica (10 anni fa) che pilotava per l'appunto un diodo con feedback: usava almeno una trentina di componenti e non era minimamente modulabile. Non c'è verso di fare le cose più semplicemente, e conservando la capacità di modulare in ampiezza l'uscita? (credo che nell'ultima decade qualcosa sia cambiato :)
Il diodo modulabile dovrebbe diventare in seguito parte o di un trasmettitore, e qui non ci sarebbe molto lavoro in più da fare, o di un più ambizioso telemetro laser.
Il principio di base dovrebbe essere il seguente: emetto un segnale a frequenza relativamente bassa col laser, ne raccolgo l'eco e lo confronto con il segnale originale per ricavarne lo sfasamento. Per una distanza "L" e frequenza "f" l'angolo sarebbe alfa = 360° * 2L * f/c. Se il comparatore lavora senza ambiguità tra 0° e 180°, mi terrei intorno ai 250 kHz.
Non sono per nulla sicuro, però, di come gestire l'amplificazione del ritorno e poi la comparazione di fase. Con segnali ad onda quadra, il comparatore dovrebbe essere una semplice porta XOR che esce su un passa-basso, ma immagino che l'uscita del rilevatore (fotodiodo o altro) sarebbe tutto meno che un'onda quadra... usando una sinusoide e poi "squadrandola", si può conservare la fase, o si manda tutto all'aria?
Se poi il segnale sinusoidale è utilizzabile, la prima amplificazione dell'ingresso potrei farla mettendo dietro al fotodiodo un circuito LC accordato (che avrebbe l'interessante proprietà di filtrare il rumore)?
Per quanto riguarda la precisione del tutto, direi che l'obiettivo sarebbe un errore dell' 1% . Se poi va oltre, mejo...
Buon Natale a tutti, e grazie da subito a chi risponderà.
----- Picard: Commander, have you been able to determine the cause of the warp breach? LaForge: No, sir. Everything was normal, and then, suddenly, it's like the laws of physics went right out the window. Q: And why shouldn't they? They're so inconvenient!
( True Q - Stardate 46192.3 )