Ciao a tutti. Avrei bisogno (di nuovo...) del vostro aiuto per un problema. La premessa di ciò è nel mio post dell'11/04 (oggetto: massa flottante).
L'applicazione è questa: devo leggere il segnale dato da un estensimetro a corda vibrante, che viene venduto con una bobina già collegata ad esso. Inizialmente, bisogna inviare un segnale impulsivo (nel mio caso, a 24V) sulla bobina per eccitare la corda; successivamente, la vibrazione della corda induce una corrente nella bobina che genera una sinusoide smorzata. La frequenza di questa sinusoide è il dato utile.
L'impulso alla bobina viene dato per mezzo di interruttori (relè o switch analogici che siano); successivamente, però, bisogna leggere il segnale in uscita dalla bobina. Come suggerito da SB nel mio post precedente, penso di utilizzare un amplificatore per strumentazione; il punto però è che per motivi di semplicità del circuito e soprattutto di costi vorrei usarne uno con alimentazione single-ended (pensavo all'AD8227 dell'Analog Devices).
Il punto però è che mi sfugge quale potrebbe essere, in questo caso, il comportamento del circuito: ipotizzando di avere un induttore con dell'energia immagazzinata, e collegandolo ai morsetti di ingresso di un amplificatore da strumentazione, cosa può succedere? Possono esserci residui dei 24V usati per pizzicare la corda? (L'amplificatore li sopporterebbe, ma il circuito a valle no...) E' possibile eliminare del tutto i 24V, magari con un filtro passa-alto?
Qualunque suggerimento sarà molto gradito.
Grazie mille.