esterna e per ogni coppia di fili), devo crimpare gli spinotti rj45.
andato ad acquistare due comunissimi spinotti rj45 di plastica: problema, una volta liberati i doppini dalle schermature, che i fili non entrano nello spinotto rj45.
spinotto (quando iniziano i divisori per incanalare ogni filo nel suo alloggio corretto). Qui mi son cadute tutte le certezze: possibile se
saran diversi internamente ma fuori, la dimensione e i contatti dovranno pur essere uguali no? ethernet e rj45 son mica degli standard uguali per tutti?
comunque aggiorno il post con qualche precisazione...
spinotti mi servono?
vi riporto tutto il codice che ho trovato sul cavo: "DAETWYLER UNINET 6502 4P AWG 23 FRNC/L SOH SWISS MADE" che mi dite?
Che il connettre RJ-45 vulgaris e' utilizzabile su cavo CAT/5, che ha i doppini del calibro AWG-26, mentre tu hai a che fare con un cavo con doppini calibro AWG-23. Si tratta probabilmente di un cavo CAT/6: i fili sono piu' grandi, il connettore RJ diverso.
Certamente si. Il connettore dovra' infilarsi in una scheda Ethernet qualsiasi.
C'ho sbattuto un paio di anni fa, quando cercavo di infilare un CAT/6 dentro un connettore Etherconn con RJ-45 standard. Nemmeno a martellate.
Cambia la parte posteriore del connettore (leggermente piu' grande e lunga per accettare il cavo CAT/6, che e' meno gestibile del CAT/5 per via della presenza della crociera interna che separa i 4 doppini), che di solito e' modulare, e ha un "guidafili" in plastica (realizzato in diversi modi dai vari costruttori) che poi si va ad inserire nell'RJ vero e proprio.
Non ho capito la domanda. Se e' un cavo CAT/6 devi semplicemente rimediare i connettori specifici per il CAT/6 (volanti o frutti che siano), identicamente a come per il CAT/5 rimedi i connettori per il CAT/5. Tutto qui.
A parte il fatto che le specifiche del CAT/6 superano quelle del CAT/5, per il resto, tecnicamente, si tratta sempre della stessa connessione a
4 doppini. Ovviamente, a meno che non stai usando una rete da decine di Gb/s (o una rete dedicata che richiede espressamente questa connessione), non troverai nessun beneficio (anzi, solo rogne per gestirlo) dall'usare un CAT/6, su una rete vulgaris.
differenza delle categorie precedenti come cat.5, per la cat.6 da specifiche della categoria i cavi fai-da-te devono essere rigorasamente e solo con frutti e non con plug. I cat.6 con plug sono solo quelli esclusivamente prefabbricati, pressofusi.
commenti che leggo su internet dai vari forum, ricercando con google, quindi non so quanto siano veritieri, non essendo afferrato sull'argomento...
comunque questo fatidico cavo cat.6a, che ho tra le mani, mi serve per far una prolunga sottoterra (dentro ad un corrugato) in un campo per
per me avrei preso un normalissimo utp cat.5... dobbiamo lavorare solo in locale (niente web) e solo per trasferire pochi dati da un sw gestionale a delle stamp. comande termiche...
Il cavo CAT/6, oltre alle specifiche elettriche, come avrai potuto ben notare offre anche caratteristiche meccaniche superiori, rispetto al CAT/5. In effetti, viene principalmente usato per i cablaggi strutturati (dove magari rischi di superare i fatidici 100m), piuttosto che per quel metro che passa tra la borchia a muro e il PC sulla scrivania, che puoi realizzare anche con un comodissimo, leggero, flessibile CAT/5.
Oppure, puo' essere apprezzato nelle installazioni di eventi live, dove magari rischia di essere calpestato o comunque maltrattato.
Se lo devi interrare, le sue qualita' meccaniche saranno solo che benvenute... A questo punto, forse potrebbe essere piu' pratico terminare le due estremita' della linea con frutti in scatole a muro, raggiunte dai rispettivi dispositivi con un decisamente piu' gestibile CAT/5.
beh il cavo cat6a mi dovrebbe fare solo da collegamento tra due hub/switch: poi da ognuno dei due hub/switch si dirameranno cavi cat5 (penso) di chi fornisce le termiche...
Non sono esperto di reti: usiamo questi cavi per trasmettere segnali audio (dove e' diffuso quel connettore Ethercon citato qualche msg fa), e per noi e' sufficiente un cavo UTP CAT/5 vulgaris, che ci porta 4 segnali (analogici o digitali). Ogni tanto capita di fare piu' metri o una situazione dove il cavo passa "scoperto" tra tralicci e palchi, e si usa il CAT/6 perche' e' piu' robusto e meno sensibile ad interferenze, ma si cerca di evitare per quanto possibile.
Nelle apparecchiature che necessitano di cablaggi con connettore schermato e cavo FTP vengono usati cavi con il filo metallico all'interno, che viene ripiegato e portato a contatto dell' RJ-45.
Sulle prescrizioni dovute ai cablaggi di reti strutturate ne so veramente molto poco. :(
in effetti ho le schermature che coprono singolarmente la varie coppie e in mezzo al cavo, tra le 4 schermatura, passa un filo mettalico: quindi mi pare di aver capito, da quello che hai detto te, che le schermature sui fili scoperti le tiro via e ripiego solo il filo centrale (che fa un po' da unico comunicatore per tutte le 4 schermature) contro l'rj45?
Premesso che non so dirti se e' consentito dalle normative, che nello stesso corrugato interrato passino cavi di energia elettrica e cavi dati, non credo che 20m di condivisione di quello spazio possano arrecare danni al trasferimento dati.
No, non e' completamente inutile, se da una parte e' comunque connessa. Vorra' dire che il vincolo ad una massa verra' fissato da uno solo dei due lati. Cio' che non si realizzera', e' che le due masse, dei due apparecchi collegati, NON saranno connesse tra loro.
La trasmissione Ethernet e' realizzata con linee RX e TX bilanciate, quindi e' abbastanza robbusta. Se poi si viaggia con doppini schermati e vincolati almeno da un lato, si dovrebbe camminare abbastanza tranquillamente senza grossi problemi per l'intera lunghezza prevista dal protocollo che, te lo ricordo, e' di almeno un centinaio di metri.
I pareri sono contrastanti perche' ogni situazione chiede la sua soluzione. Negli impianti strutturati audio, se ci sono i sospetti che collegare tra loro telai diversi e lontani significa mettere in contatto impianti elettrici di natura diversa, il rischio che si formi un anello di correnti che poi ronzano sulle linee e' piu' che concreto.
In questo caso si collegano le masse da una sola parte, e si lasciano le masse appese dall'atra.
Non mi affiderei ad un connettore semplicemente metallico, confidando nel fatto che la gomma del cavo stringa il conduttore sulle pareti interne. A regola d'arte, il connettore RJ dovrebbe avere una crimpatura aggiunta (tipo quella per la massa dei connettori jack) per assicurare il contatto sul filo metallico di massa.
Non so se e' corretto parlare di "scaricare" qualcosa.
In una trasmissione bilanciata (gia' per sua natura abbastanza robusta alle ingiurie esterne) la schermatura aiuta ulteriormente a fare questo lavoro, livellando il potenziale di massa delle due apparecchiature che collega (aumentando il rapporto segnale/disturbo), e cercando di impedire la penetrazione all'interno del cavo di fenomeni induttivi.
Temo proprio che la funzionalita' dello schermo possa essere seriamente compromessa, se non e' collegato a nessuno dei due estremi.
terra tramite l'alimentazione del dispositivo collegato?
Su google poi se ne leggono di ogni...e ora come ora non ho le conoscenze per capire solo quali sono le informazioni utili...ho letto
tramite i dispositivi collegati al cavo ethernet passi la corrente per il cavo di rete, diventando un pericolo per le persone...che dici? devo preoccuparmi?
solo aver dei problemi nella trasmissione dati?
che hanno le porte rj45 con rivestimento mettalico scaricheranno a terra giusto?
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