Soft start: quando?

Ciao a tutti,

dopo che un ponte raddrizzatore mi è letteralmente esploso sparando in giro schegge di plastica, ho l'ossessione del soft start.

È un po' una rottura metterla su tutti gli alimentatori che si costruiscono. Quand'è che serve veramente?

Per esempio: trasformatore da 18VA con secondario 16-0-16, quattro diodi

1N4002 e due condensatori da 1000uF (per realizzare un alimentatore duale). Serve o posso mettere i diodi direttamente all'uscita del trafo?

Grazie Boiler

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Boiler
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Su una potenza del genere, non ha senso parlare di soft start. Se ne parla su pontenze di migliaia di watt.

Nel tuo caso il ponte mi sa che e' saltato per altri motivi.

Ciao.Alberto.

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Alberto Rubinelli

Alberto Rubinelli ha scritto:

In effetti era per la raddrizzazione di 230VAC su un condensatore da

4700uF.

Grazie per la risposta Boiler

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Boiler

Quando la corrente di accensione, inrush current, diventa paragonabile alla corrente non ripetitiva dei diodi.

L'inrush current la si puo` valutare facendo il conto della impedenza che si ha all'accensione (condensatore scarico, diodi, impedenza serie del trasformatore...) e guardando qual e` il caso piu` sfortunato di accensione (tipicamente quando la tensione sta per arrivare al massimo).

L'impedenza piu` elevata e` di solito quella del trasformatore, che puo` essere stimata considerando che in buon trasformatore la caduta di tensione da vuoto a pieno carico e` di qualche percento.

Supponendo che il trasfo possa erogare 1A, l'impedenza di uscita e` dalle parti di (16V*0.05/1A)=0.8 ohm (o anche un po' di meno). La resistenza serie del condensatore (trascurando la parte capacitiva) e` dalle parti di 100 mohm. Fra diodi e tutto il resto, facciamo un ohm in tutto. La tensione massima sul secondario e` di 23V circa, e quindi la corrente di inrush, caso peggiore sovrastimato, e` dalle parti di una ventina di ampere (in realta` e` un po' di meno). Se vben ricordo i 4002 tengono 30 ampere per un semiperiodo, e quindi ci stai dentro abbondantemente.

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Franco

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Franco

Franco ha scritto:

Grazie per la risposta molto esauriente. I 100mOhm del condensatore da dove li ricavi? È un valore uguale per tutti i condensatori o varia? Se varia, come faccio a stimarlo?

Buona domenica Boiler

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Boiler

Ho considerato solo l'esr nell'impedenza dei condensatori. L'esr e` legata alla capacita` del condensatore, alla sua tensione di lavoro e alla qualita` del condensatore stesso. Per condensatori da filtraggio di rete (non tipo switching), a tensione non troppo alta (decine di volt), l'esr con la capacita` C del condensatore forma uno zero alla frequenza fzero=1/(2 pi esr C) che e` dalle parti di 500Hz-2kHz. Da cui si riesce a stimare (con la palla di cristallo) l'esr del condensatore.

In realta` le cose vanno meglio perche' c'e` l'induttanza dispersa del trasformatore, che limita la corrente al transitorio iniziale. Quando voglio fare una stima un po' piu` precisa della corrente di inrush, al posto dello spannometro grande, prendo lo spannometro piccolo, anche detto spice :-), con il problema di dargli un buon modello del trasformatore e della forma d'onda della rete (che spesso non e` tanto sinusoidale).

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Franco

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Franco

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