Alimentatore "standard", sembra strano eppure...

Buongiorno a tutti, ieri stavo dimensionando un alimentatore "standard" (trasformatore + ponte di diodi + condensatore + regolatore lineare) ed ho scoperto una cosa singolare. Il circuito che devo dimensionare deve generare in uscita +/- 12 V: in molti schemi, per questo valore di uscita, ho visto utilizzare dei trasformatori 230 V / 12 V. La tensione di rete, tuttavia, non è data con un 10% di incertezza? In tal caso, nel worst-case, cioè quando la tensione di rete vale 230 V * 0.9 = 207 V, sul secondario si hanno solamente 12 V * 0.9 = 10.8 V che, una volta raddrizzati, portano a

15.3 V. A questi ultimi, tuttavia, bisogna ancora togliere 0.8 V - 1 V di caduta sul diodo ottenendo, sulla fine, circa 14 V. I regolatori standard tipo 7812 hanno bisogno di 2 - 2.5 V di drop-out... come fanno a funzionare?! Dai 14 V, inoltre, bisogna ancora togliere il ripple del filtro quindi peggio che andar di notte! La mia domanda quindi è: secondo voi è meglio usare un trasformatore 230 V / 15 V od un regolatore LDO? Grazie a tutti in anticipo,

Stefano B.

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Stefano B.
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mi sono perso un diodo, dove scappa fuori questo?

Per me la prima!

coals

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coals.

Effettivamente mi sono spiegato male. Nello schema a cui faccio riferimento utilizzo un trasformatore con secondario a presa centrale ed un raddrizzatore a quattro diodi. Il terminale centrale del trasformatore è collegato direttamente allo 0 V dell'uscita mentre gli altri estremi sono collegati ad una diagonale del ponte di diodi. Con questa configurazione, se non sbaglio, in ogni semionda si ha solamente un diodo in conduzione per generare la tensione positiva da regolare e, analogamente, un diodo in conduzione per generare quella negativa. Ecco quindi perché ho contato solamente una sola c.d.t.. Confesso che non ho capito bene la tua domanda per cui potrei anche non averti risposto, sorry!

Grazie e ciao,

Stefano B.

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Stefano B.

hai DUE diodi in serie per cui caduta di tensione 1,2-1,4V ciao sergio

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sergio

"sergio" ha scritto nel messaggio news:7P8sc.233477$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

ho detto una cazzata, succede quando non si legge attentamente ritiro tutto ciao sergio

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sergio

Per stabilizzare a 12V devi usare un trasformatore da almeno 17V, per es.

9+9 con i due secondari in serie per 18V totali.

Ciao

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LAB

"Stefano B." ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@posting.google.com...

Premetto che di elettronica ci capisco poche cose, però provo ad aiutarti: vedo che hai bisogno di una tensione duale, quindi il trafo dovrà essere tipo a presa centrale. Dopo il trafo i due ponti per raddrizzare le sinusoidi e quindi in uscita due regolatori di tensione, un 7812 per il +12V ed in 7912 per il -12V. Come secondario del trafo ti conviene tenere la tensione più alta possibile in modo da sopperire alle variazioni di tensioni sul primario; tieni conto che i due regolatori 7x12 sopportano una tensione di ingresso di +30V (7812) e -27V(7912) e che per avere una tensione in uscita di ±12V dovrai avere in ingresso una tensione di almeno ±14,5V (almeno per quello che dicono i datasheet National). In alternativa a questi regolatori può anche usare un LM320 al posto del 7912 e un LM340 al posto del 7812. In ogni caso tieni conto che la corrente massima non è moltissima, poiché i regolatori in questioni riescono a fornire solo 1A.

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Hoffmann

C'è qualcosa che non mi torna... ma forse è l'ora tarda.

Ciao! Piercarlo

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Piercarlo

Ciao, non è strettamente necessario che il trasformatore abbia un secondario a presa centrale: si può anche utilizzare un trasformatore con due secondari collegandoli in serie (in realtà è la stessa cosa!). Inoltre è sufficiente UN ponte di diodi; si collega la presa centrale del secondario allo 0 V dell'uscita ed i due estremi del secondario alla diagonale del ponte.

Attenzione, tenere la tensione più alta possibile non è una "bella cosa" perché la dissipazione di potenza sul regolatore è direttamente proporzionale. Nel dimensionamento si fanno tanti calcoli proprio perché da una parte si vuole avere la minima dissipazione di potenza (cioé tensione d'ingresso bassa) mentre dall'altro bisogna garantire che nel worst-case il regolatore abbia almeno i 2.5 V di drop-out necessari al suo corretto funzionamento. Grazie comunque per i tuoi consigli,

Stefano

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Stefano B.

Al contrario, sono io che ringrazio te e tutti quelli che di elettronica ci capiscono molto più di me e grazie ai quali allargo le mie conoscenze nel campo; anche se la materia mi ha sempre attratto ed affascinato, non ho mai avuto il tempo di approfondirla come si deve; di questa ne conosco i rudimenti o poco più, ma se posso essere utile a qualcuno, sono ben felice di farlo.

"Stefano B." ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@posting.google.com...

aiutarti:

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Hoffmann

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