[Semi-OT]Domanda da principiante su Condensatori...

Ciao a tutti,

Appunto perchè sono principiante preparatevi a sentire parecchie baggianate....

Mi piace molto l'elettronica ma non ho mai fatto una scuola e le cose che so le sto imparando da solo.

Mi diletto con piccole e semplici riparazioni, mi diverto a costruire kit e a fare qualche progettino tramite schema su basette millefori ma non ho mai creato qualche circuito (tranne qualche cavolata) progettato da me!.

Vorrei quindi approfondire di più i vari aspetti dell'elettronica per potermi progettare e creare qualche cosa da me, questo partendo dall'elettronica classica analogica per poi passare al digitale e , se riesco, buttarmi sullo studio dei vari campi dove l'elettronica viene applicata!(compresa programmazione, SMD, e le varie novità). Un bel percorso lungo e sicuramente difficile.

Questo principalmente per Hobby e magari chissà...... anche per lavoro.

E adesso vengo al punto:

Non riesco a trovare nessun libro o spiegazione sull'utilizzo pratico di un condensatore. So come funziona un condensatore, so gli effetti che ha con correnti continue ed alternate, so che (anche realizzato in pratica) un condensatore in un alimentatore viene utilizzato come "livellatore" di corrente e che può essere utilizzato per creare un "multivibratore"... Però viene utilizzato praticamente sempre in tutti i circuiti elettronici di vario genere..... ma quali altri scopi possono assumere esattamente??

Ho già povato a cercare qualche cosa con S.Google e qualche cosa ho trovato ma non mi ha soddisfatto. Anche nelle riviste di elettronica , nella spiegazione del circuito, i condensatori hanno scopi che non riesco a comprendere.....

Mi sapete dare qualche lume in più o una randellata in testa? :)

Grazie a tutti,

Saluti.

By SyStem *OK*

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SyStem *OK*
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di

Non esiste una risposta esaustiva alla tua domanda. Cerco di spiegarmi: se tu avessi una vite, sai che problema elencare tutte le cose che ci potresti fare? 10? 100? 1000? 1 miliardo? 1 miliardo e 1? Quando crederesti di averle dette tutte, ecco che salterebbe fuori un'altra applicazione alla quale non avevi pensato prima. E' chiaro il concetto? Mi dispiace.

Vedrai che col tempo imparerai a servirti di questo componente per realizzare ciò che vuoi. Ciao.

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Junior

ciao prova a cercare su google "appunti di elettrotecnica" , questa e' la base.

Peppe

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joy

Per ogni componente elettronico devi prima di tutto capire come funziona, un condensatore non è altro che un accumulatore di carica... quindi cosa puoi fare con un accumulatore di carica?

-- MEMENTO AVDERE SEMPER Giovanni (Italy)

. "SyStem *OK*" ha scritto nel messaggio news:chk0kq$kt6$ snipped-for-privacy@usenet.itgate.net...

so

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mai

sicuramente

un

condensatore

di

trovato

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Vexator

Si..... il concetto mi è chiaro... grazie.....ho capito cosa mi volevi dire. Effettivamente non l'ho vista sotto quest'ottica.

Con il tempo? ok, ma...... in che modo.... continuando a costruirmi kit? non credo proprio..... forse mi conviene fare un bel pò di test da laboratorio con circuiti da fare e magari su quelli già fatti.

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SyStem *OK*

Grazie.....provo a darci un occhiata..... comunque ho già letto molte cose sui condensatori compreso quello che c'è scritto sulle lezioni di nuova elettronica.

Ho fatto una scuola di 3 anni di elettrotecnica IPSIA. Il condensatore lo hanno spiegato in un giorno. Più che altro ci hanno spiegato come cercare di risolvere gli esercizi. Tutta teoria (esercizi) e zero pratica. Manco il test del LED che si scarica lentamente. L'ho dovuto fare io a casa!!

Grazie ancora....

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SyStem *OK*

"Vexator" ha scritto nel messaggio news:xmg%c.86614$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

un

Bè.... che è un accumulatore di carica lo so.... come so di quali materiali è fatto ,che se viene usato in corrente alternata si comporta come una resistenza ed etc.....

Alle volte però mi capita di vedere dei circuiti dove ci sono dei condensatori collegati in posti dove non ne capisco il suo reale funzionamento anche se so che si tratta di un accumulatore.....Mah..!!

Mi aspettano mille prove!

Grazie..

SyStem *OK*

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SyStem *OK*

Se fossi in te, comincerei con comprarmi una "breadboard", con la quale si possono realizzare una infinità di circuitini senza dover usare il saldatore. La ritengo uno strumento utilissimo per imparare. Poi comprati un libro che ti insegni come funziona un transistor e come si realizzano le prime elementari applicazioni (tipo realizzare un amplificatorino classe A con un solo transistor, poi accoppiando due stadi tra loro, etc.). Realizza fisicamente sulla breadboard quello che trovi nel libro. Giocaci su e fai tutte le misure che ti servono per capire. Comprati un tester analogico ed eventualmente ANCHE uno digitale per questo scopo. Comprati anche un piccolo alimentatorino stabilizzato con tensione di uscita regolabile (tipo da 5 a 30 volt, o giù di lì), possibilmente con uscita duale, che ti servirà quando, nel passo successivo, ti studierai gli amplificatori operazionali (e anche qui ti servirà un buon libro). Eventualmente puoi comprare un libro che contenga un po' tutte le nozioni di base dell'elettronica, a partire dalla legge di ohm per arrivare almeno agli operazionali. Deve essere un libro però non troppo "pesante", non troppo scolastico ciòè, altrimenti rischi di stufarti. Ricordati che la cosa migliore per imparare presto è divertirsi. I kit comprali solo se vuoi "giocare" un po'. Raramente ne trarrai benefici dal punto di vista delle tue conoscenze elettroniche. Meglio realizzare qualche schema su qualche rivista in edicola, previa comprensione di quello che ti accingi a fare (se no diventa un kit anche quello). Per una breadboard, un alimentatorino, un tester analogico ed un buon libro non dovresti spendere moltissimo (100 - 150 euro max). La passione poi devi mettercela tu, ma spero che non ti manchi.

Ciao e buon divertimento!

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Junior

Purtroppo in certe scuole non hanno tempo per fare gli esperimenti pratici...

Hai capito perchè il LED si spegne lentamente? Me lo spiegheresti?

Reply to
Junior

materiali

Non dimenticare che in un condensatore attraversato da una corrente alternata, la tensione ai suoi capi risulta sfasata di 90 gradi rispetto alla corrente, mentre ciò non avviene quando la corrente attraversa una resistenza. In quest'ultimo caso infatto la tensione ai capi della resistenza si mantiene sempre in fase con la corrente. Quindi non è esattissimo dire che il condensatore in corrente alternata si comporta come una resistenza... :-)

A tutti capita. Mica siamo tutti dei gèni! Altrimenti a che servirebbe imparare? Può darsi che si tratti di filtri, o di circuiti sfasatori... Questi utilizzano sempre il principio dell'accumulo di carica sulle armature del condensatore, ma per comprenderne il funzionamento con facilità, bisogna che usi la teoria delle reti elettriche in regime sinusoidale. Devi cioè aver familiarità con i numeri complessi, con l'operatore laplaciano, la pulsazione, la potenza attiva, reattiva e apparente, eccetera. Se non ce l'hai, è giunto il momento che tu ti legga un libro. Oppure potrebbe trattarsi di condensatori che gravitano intorno ad amplificatori operazionali. Anche in questo caso, dovresti studiarti gli ampli operazionali.

Questo è sicuro! :-)

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Junior

Volentieri!! Collegando il condensatore ad un'alimentazione esso si caricherà di energia elettrica fino al suo massimo. Collegandolo poi ad un LED il condesatore "scaricherà" tutta la sua energia su di esso e lo vedremo accendersi un instante per poi spegnersi. In verità al LED si collega una resistenza per far scorrere la corrente + lentamente in modo tale da riuscire a vedere effettivamente accendersi il LED. Più grossa è la capacità del condensatore più energia immagazina e più il led durerà...... L' Energia la si può calcolare moltiplicando la capacità con i volt.

Giusto? :-/

Mi sono anche studiato altre cose ... tipo l'utilizzo in un alimentatore come "livellatore" di corrente... se vuoi provo a spiegare anche questo...

Per rispondere al tuo posto precedente ...ho già tutto..! Ho + di una breadboard, ho tre tester (1 analogico, 1 digitale e 1 che misura anche frequenza e capacità) Ho un alimentatore stabilizzato costruito con un kit di nuova elettronica. Ho parecchi libri di elettronica teoria e pratica compreso il libro di nuova elettronica "imparare partendo da zero" Ho una miriade di componenti elettronici e con la quale eseguo i miei esperimenti su breadboard. Ho parecchie basette millefori, basette di rame con pennarelli e trasferibili. Saldatori, stagno, succhistagno e strumenti vari (pinze, tronchesine,forbici, lente con bracci, etc...) E ho altro ancora.... in seguito, se necessario, volevo acquistare un oscilloscopio e costruire un generatore di funzioni ......

Grazie!

SyStem *OK*

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SyStem *OK*

come

LoL .....

che

Ehm....... torno a studiare......... ora ho proprio capito cosa intendi e forse non c'è la posso fare a imparare da solo........forse è meglio provare a fare un corso serio se esiste.....

Un ultima cosa che ho dimenticato di dirti prima: Ho tantissima passione per l'elettronica!!!

Grazie ancora!

Saluti.

SyStem *OK*

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SyStem *OK*

energia

Perfetto. :-) Vedi che tanto principiante non sei? :-)

Magari! Questa dell'alimentatore è nuova per me...

un

Accidenti... complimenti... allora hai proprio tutto! Ottima l'idea di acquistare un oscilloscopio. Effettivamente è molto utile sia per progettare, che per imparare, che per riparare apparecchi guasti. Magari non ti serve sempre, ma quando ti serve, allora diventa proprio insostituibile. E poi, una volta comprato un oscilloscopio, il generatore di funzioni te lo puoi proprio costruire te!

de nada!

Ciao.

Reply to
Junior

del

aver

un

Non preoccuparti, non serve molta matematica dopotutto. I numeri complessi sono perfino divertenti, per non parlare degli operazionali. Anch'io comunque ho fatto fatica a mandar giù le reti in regime sinuisoidale, per non parlare delle reti trifase (ma queste non ti servono granchè)! Che vuoi... c'è sempre qualcosa che non ci piace! Mi dispiace solo di non avere qualche titolo di qualche libro da consigliarti. Prova a passare un'oretta o due in una buona libreria che sicuramente trovi quello che ti serve.

per

Si vede! :-) :-) :-)

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Junior

Si, Si...certo.... ci credo che per te è nuova ;-) .... Vediamo se riesco a spiegarlo come si deve.... scusa se ne approfitto e ti "uso" come professore.... Mettiamo caso di avere un trasformatore dove al primario o i 220V e al secondario i 12V...... Prima di tutto sul secondario inserisco un ponte di Diodi che mi serve ad raddrizzare l'onda sinuosidale in una semionda e poi inserisco tra i 2 capi di uscita (+) e (-) un condensatore per livellare l'onda.

Ecco un esempio in fidocad..... (fatto un pò maluccio..)

[FIDOCAD ] LI 50 35 55 20 LI 55 20 60 20 LI 60 20 65 50 LI 65 50 70 50 LI 70 50 75 20 LI 75 20 80 20 LI 80 20 85 50 LI 85 50 90 50 LI 90 50 95 20 LI 95 20 100 20 LI 100 20 105 50 LI 105 50 110 50 LI 110 50 115 20 LI 115 20 120 20 LI 120 20 125 35 LI 45 85 130 85 LI 50 85 55 70 LI 55 70 60 70 LI 60 70 65 85 LI 65 85 70 70 LI 70 70 75 70 LI 75 70 80 85 LI 80 85 85 70 LI 85 70 90 70 LI 90 70 95 85 LI 95 85 100 70 LI 100 70 105 70 LI 105 70 110 85 LI 110 85 115 70 LI 115 70 120 70 LI 120 70 125 85 TY 130 25 5 3 0 0 0 * Onda Alternata TY 85 90 5 3 0 0 0 * Onda Raddrizzata con Ponte Diodi LI 45 35 130 35 LI 45 115 135 115 LI 45 100 55 105 LI 55 105 55 100 LI 55 100 70 105 LI 70 105 70 100 LI 70 100 85 105 LI 85 105 85 100 LI 85 100 100 105 LI 100 105 100 100 LI 100 100 115 105 LI 115 105 115 100 LI 115 100 130 105 TY 85 120 5 3 0 0 0 * Onda Livellata con un condensatore....

Attendo notizie.....(ho omesso la parte del'aumento della frequenza d'onda e il funzionamento di carica e scarica del condensatore che livella...)

ByeZ

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SyStem *OK*

Ah, ok... Ti era sfuggito "alimentatore" al posto di "condensatore", eh eh... :-) Non ho fidocad ma è tutto chiaro lo stesso. L'ho capito dalla tue spiegazione. Hai provato a misurare la tensione continua a vuoto all'uscita? Ti sei accorto che è più alta di 12V? Ti sei chiesto perchè? Scusa se ti tartasso ma sto ripercorrendo le mie prime esperienze!

alimentatore

e
Reply to
Junior

"Junior" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@uni-berlin.de...

No , anzi ! mi fa piacere!!

questo dovrebbe capitare perchè ai capi io misurerò la tensione di picco dell'onda che se non sbaglio (non ricordo precisamente) dovrebbe essere di superiore di circa 2 volt. A queto punto dovrei applicare qualcosa per diminuire la tensione e per poi stabilizzarla..... (ma non ricordo cosa....... per stabilizzare si utilizza un diodio zener in serie al positivo oppure uno stabilizzatore di tensione?)

Io ho costruito il kit di alimentatore di nuova elettronica per circa 50 euro....e caro? ha tensioni continue stabilizzate da 5 - 6 - 9 -12 - 15V ... una tensione non stabilizzata di 20V e 2 tensioni da 12 e 24v in correnti alternata

Reply to
SyStem *OK*

Perfetto!

Giusto. E' (approssimativamente) il valore di picco, quello che resta "memorizzato" tra le armature del condensatore, in assenza di carico all'uscita.

No. Il valore picco-picco è uguale al valore efficace (anche detto r.m.s.) del valore della tensione sinusoidale, moltiplicato per la radice quadrata di 2 (che vale circa 1.4). Quindi, siccome quando si parla di tensioni (e correnti) sinusoidali senza specificare altro, si sottoindende che ci si sta riferendo al loro valore efficace, la tensione di uscita a vuoto che misurerai, siccome ora è quella di picco e non più quella efficace, è pari a

12V * radice di 2 = 12V * 1.4 = 16.8V.

A voler esser pignoli, abbiamo trascurato la caduta sui diodi del ponte, che è circa

0.7V*2=1.4V,

perchè come saprai i diodi nel ponte conducono sempre a due alla volta, e su ciascuno cadono circa 0.7V. Sottraendo quindi anche questa piccola tensione, otteniamo 16.8V - 1.4V =

15.4V circa. Potresti però ancora misurare qualche cosa di diverso, perchè non è detto che il trasformatore al secondario fornisca esattamente 12V rms. Questo perchè la tensione di rete (220V) potrebbe essere leggermente diversa dal suo valore, perchè il trasformatore ha una sua tolleranza di costruzione, e perchè i 12V di uscita te li dà ad una ben precisa condizione di carico del secondario, che se non mi sbaglio non è a vuoto.

poi

Se serve, sì. Ma dipende dall'applicazione. Può anche bastarti la tensione regolata che hai appena ottenuto.

in

Lo zener da solo va bene se ti basta una stabilizzazione approssimativa, se puoi accettare un pò di rumore (browniano) all'uscita, e soprattutto se il carico assorbe poca corrente (circa un 100mA, non di più). Altrimenti devi aggiungere un transistor, se vuoi maggior corrente. Ma a questo punto conviene usare uno di quegli integratini stabilizzatori già pronti sul mercato, perchè consentono un controllo migliore della tensione sul carico. Comunque lo zener non va in serie al positivo. Ho trovato un a dispensina su internet che ti potrà essere utile:

formatting link

tu sei arrivato a pag. 10. Andando avanti troverai la stabilizzazione con zenere ed un esempio pratico.

Non so, non seguo molto il mercato... comunque credo (CREDO) che per una cinquantina di euro tu riesca a trovare qualcosa di già pronto con uscita regolabile in modo continuo, limitatore di corrente erogata (utile per non rischiare di bruciare i circuiti durante le prove) e potenza sufficiente. Certo che costruirselo è tutta un'altra soddisfazione... :-)

E' certamente utile per alimentare qualche circuito di prova, però ti sei dimenticato di indicare quanta corrente è in grado di erogare alle varie tensioni. Inoltre sarebbe utile che fosse stabilizzato con un circuito retroazionato a componenti attivi. Insomma, dovrebbe contenere uno o più transistor, o un circuitino integrato... OK?

P.S. Scusa ma ho dovuto aggiungere una G al mio nick... sono sempre io!

Reply to
JuniorG

SyStem *OK* ha scritto:

(...)

Non so che cosa ti hanno risposto gli altri ma, se vuoi farti un'idea di "come si usa" un condensatore tieni presente che esso, in un circuito, può fare due sole cose utili.

1) accumulare un certo quantitativo di energia ELETTROSTATICA da riutilizzare in un secondo momento come meglio si crede o si ritiene opportuno. 2) Interrompere il passaggio di una corrente continua.

Se ci pensi bene vedrai che qualunque uso di un condensatore si riduce alla fine dei conti a uno di questi due. Trovare perché e percome e a quale si riduce in ciascun caso te lo lascio come esercizio...

Ciao! Piercarlo

--


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Reply to
Piercarlo

OK, Esatto!

sta

a

che

su

Si, lo sapevo......(parlo del diodo il resto..no!)

[CUT-CUT]

Ok, grazie delle info e del PDF. Scaricato e dato un'occhiata! parecchio interessante! proverò a dare un'occhiata anche al sito!

tensione

L'uscita massima è di 1 Ampere per tutte le tensioni.

Inoltre sarebbe utile che fosse stabilizzato con un circuito

Ha un LM.319 (pernso come stabilizzatore) e dei circuiti di protezione per inversione di polarità, corto circuiti, sovratensioni e correnti.

Figurati! Grazie veramente di cuore per le preziose info!

Se sei delle parti Torino ti chiedo di farmi da insegnanti e ti pago le ore di lezione! :)

Saluti!

Reply to
SyStem *OK*

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