Una corretta alimentazione

Sto cercando di risolvere un problema di ronzio in una radio a valvole (precisamente, quella allegata ai fascicoli della omonima raccolta Hachette), che immagino sia dovuto (oltre che alla schermatura inesistente sia per il circuito, sia per le valvole, sia per il trasformatore di rete) al fatto che i filamenti sono alimentati in alternata, sebbene le valvole siano tutte a riscaldamento indiretto (per non parlare della qualità delle valvole stesse...tutte cinesi...).

Ho raddrizzato e filtrato il secondario del trasformatore di rete dedicato ai filamenti (6,5 Vac a vuoto) con ponte di diodi ed un elettrolitico da

1000uF e l'ho applicato ai filamenti, tutti alimentati in parallelo.

La tensione dei filamenti (misurata ai capi dell'elettrolitico) è di 5 Vdc. Un valore così preciso l'ho visto solo all'uscita di un 7805.

Risultato: il ronzio è NOTEVOLMENTE calato, sebbene non sia scomparso (la valvola preamplificatrice in audiofrequenza ha un atteggiamento microfonico piuttosto spiccato, e non è schermata), ma la radio non riceve più nulla.

Ovvero, girando il variabile di sintonia, la sintonia non cambia. Si sente sempre la stessa emittente, molto bassa in altoparlante, ma molto più pulita (come qualità audio) di prima.

Comunque, credo ci sia qualcosa che non va nello stadio RF della radio. E credo sia imputabile alla tensione di alimentazione dei filamenti. Ripristinando l'alimentazione in alternata, torna il ronzio, ma tornano anche le stazioni FM.

Ho provato ad alimentare i filamenti raddrizzando, filtrando e stabilizzando la tensione con un 7805 e due diodi in serie al pin di massa: ottengo 6,4 Vdc a vuoto, ma se li applico al circuito la tensione scende a zero.

Ci sono alternative per poter avere 6,3 Vdc sui filamenti IN PARALLELO delle valvole di questa radio, a partire da 6,5 Vac del secondario del trasformatore di rete?

Grazie anticipate.

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z
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Chogokin Z ha scritto:

Ho paura di no. Probabilmente hai usato un ponte di diodi, e quindi perdi circa 2V. Con un 20% in meno sui filamenti penso che le valvole non funzionino proprio bene. Potresti provare ad usare un piccolo trasformatore separato, che dia circa 8V a 1.5-2A. In passato si è parlato molto di questa radio. Se fai una ricerca con Google groups probabilmente trovi qualche risposta.

Giuliano

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JUL

"Chogokin Z" ha scritto nel messaggio news:479b8879$0$17941$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

Se puoi pubblicare lo schema di tale apparecchio potrebbe essere utile per una diagnosi. Perchè ritengo che l'alimentazione in alternata dei filamenti non credo possa, da sola, generare un ronzio così evidente come quello da te descritto. Da che mondo è mondo i filamenti delle valvole sono sempre stati alimentati in alternata senza grossi problemi... solo i moderni audiofili esoterici sostengono il contrario... però, gli stessi audiofili, sostengono anche di riuscire a sentire "suonare" in modo diverso un amplificatore a seconda se il mobile che lo contiene è di abete piuttosto che di noce massello... :-) Anche il fatto che la modifica da te effettuata non consenta di sintonizzare le stazioni è un fatto molto strano. Vediamo lo schema e poi ne riparliamo ;-)

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Alessandro1958

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L'ho pensato anch'io, ma avrei fatto qualunque cosa per eliminare quei maledetti 50 Hz dall'altoparlante. Lasciare accesa la radio con quel ronzio al lavoro era LETTERALMENTE IMPOSSIBILE.

Mah...

Esatto. Tant'è vero che il datasheet di alcune delle valvole usate dalla radio ammette l'alimentazione del filamento sia in continua che in alternata. Ma, in ogni caso, a 6.3 V, non a 5 V.

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Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z

Puoi togliere quel "probabilmente". Il ponte che ho usato è un KBL406G.

Potrei guadagnare qualcosa in tensione se usassi dei raddrizzatori Schottky? Di "Schottky barrier" recuperati da alimentatori per PC ne ho a bizzeffe.

Ho visto. Ma, purtroppo, questo apparecchio sembra avere difetti diversi da esemplare a esemplare. Per quelli che ha il mio, la risposta non l'ho ancora trovata.

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z

Chogokin Z ha scritto:

Puoi provarci, ma credo il guadagno sia minimo.

Ciao.

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JUL

controlla gli elettrolitici, sopratutto quelli degli stadi 6 e 7 per il rumore a 50 Hz ma controlla anche tutti gli altri non polarizzati che vanno alla gnd. controlla se qualche saldatura e fredda , a volte basta un bastoncino isolante e toccando (muovendo i componenti) si puo trovare il criminale. ciao

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Salvatore Barbaro

"Chogokin Z" ha scritto nel messaggio news:479ba1a4$0$36448$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

Ok, così in prima analisi, butto giù qualcosa praticamente quasi a caso:

- Vedo dallo schema che un capo del 6,3 in uscita dal trasformatore è a massa: hai provato ad isolarlo da massa?

- Lo stesso dicasi per un capo dell'altoparlante, prova ad isolarlo da massa.

- Prova anche le combinazioni "massa si, massa no" dei due punti sopra.

- I tre fili del primario del trasformatore di uscita siamo certi che li hai collegati correttamente?

- L'apparecchio è montato su cicuito stampato (ovvero è quasi impossibile sbagliare qualcosa nel montaggio) oppure è cablato "vecchio stile" cioè su telaio metallico e componenti volanti (dove invece è possibilissimo sbagliare qualcosa nel montaggio)? Semmai, metti anche una foto della radio montata, così vediamo com'è.

Comunque, è la prima volta che vedo uno schema con le valvole disegnate "a testa in giù" :-)

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Alessandro1958

Chogokin Z ha scritto:

In passato per alimentare i filamenti in continua ho usato un duplicatore di tensione sull'uscita dei 6,3Vca del trasformatore (da cui si ottengono circa 15V a vuoto) seguito da uno stabilizzatore con LM317.

ciao Claudio_F

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Claudio_F

Per qunto lo schema non sia chiarissimo (o almeno io non riesco a leggere i valori dei componenti) una cosa che mi puzza è il collegamento del trasformatore di uscita. Per come è messo parrebbe sia un trasformatore non nativo per uso single ended nel quale l'azzeramento della componente continua viene realizzato utilizzando un semiprimario come avvolgimento in serie all'anodo della valvola amplificatore finale e l'altro semiprimario come filtro per l'abbattimento del ripple di alimentazione. Inevitabile che si abbia ronzio in uscita, la componente alternata tolta dal "filtro" resta tutta sul nucleo e viene poi ovviamente trasferita sul carico. Ritengo estremamente difficile abbattere il ronzio non modificando il circuito di alimentazione anodica con l'aggiunta di un normale filtro pi greco induttivo. Ma se metti il volume a zero ronza ugualmente (nel qual caso si sosterrebbe la mia teoria) oppure no? Non ammattire con l'alimentazione in continua dei filamenti, per conto mio non c'entra niente. Al limite scollega da massa il capo del 6,3V che ora c'è collegato, metti due resistenze in serie da 100 ohm 1W colegate in parallelo all'avvolgimento e porta a massa il punto centrale del partitore, in modo da avere l'annullamento dei campi elettrici generati dai filamenti. E non ti stupire che a 5V di filamento la tua radio non funzioni, sei ben al di fuori da ogni ragionevole limite.

"Chogokin Z" ha scritto nel messaggio news:479b8879$0$17941$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

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arabba

arabba ha scritto:

Non mi sembra una soluzione tanto strana. Ho cercato qualche schema di radio a valvole, e il primo che ho trovato (allegato) usava lo stesso circuito.

Giuliano

Guarda l'immagine cliccando

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JUL

"JUL" ha scritto nel messaggio news:fni7bb$ar7$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Confermo. Circuitazione ben nota ai "vecchi" come me :-) Tale soluzione consentiva di risparmiare l'induttanza di filtro sull'anodica, integrandola nel trasformatore d'uscita.

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Alessandro1958

Ciao In questi casi, prima bisogna capire !!

Prova ad alimentare i filamenti con una batteria da 6 V, e vedi se il ronzio sparisce definitivamente. In caso contrario sai che la causa e' da altre parti !! Magari e' la lampada al neon che hai sopra la testa !!! O un dimmer in funzione da qualche parte !!! Di cause se ne possono trovare mille, sopratutto in sistemi a valvole dove le alte impedenze di ingresso sembrano fatte apposta per beccare ronzii Ciao Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

Chogokin Z ha scritto:

Ciao anche io ho una "radio hachette sig " comunque io ti direi di verificare i condensatori elettrolitici in particolare e4 ed e2 se puoi con un voltmetro digitale verifica l'alta tensione al variare del volume se cede vistosamente è probabile che siano loro. La mia, oltre a una scarsa sensibilità da meta scala in poi non cambia le stazioni ??? non la ho ancora sistemata ma forse in due ce la facciamo

ciao a presto primula

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Primula

Impossibile: vedi sotto.

Impossibile: ri-vedi sotto.

Come prima, più di prima...

Impossibile sbagliare, sono collegati ai pin di un connettore "dotato" di verso.

VEDI QUI: tutto il circuito è su circuito stampato, per cui non è possibile non solo sbagliare, ma nemmeno (purtroppo) modificare i cablaggi.

Non solo...ci sono componenti sul circuito che non esistono nello schema, e ci sono componenti con valori differenti da quelli previsti dallo schema.

Mah...

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z

Sto già pensando di sostituirli con qualcosa di più "sostanzioso".

Ho controllato TUTTE le saldature dello stadio ad audiofrequenza (valvola pre e finale), ma il ronzio non è calato. La sezione ad RF non l'ho ancora controllata, ma non credo che i 50 Hz passino attraverso i trasformatori a media frequenza.

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z

No. Con il volume a zero, devi letteralmente mettere l'orecchio a contatto con l'altoparlante per ascoltare una traccia di ronzio.

Il ronzio, quello fastidioso che sto provando ad eliminare, aumenta all'aumentare del volume. Inoltre, ho staccato dal circuito la valvola preamplificatrice audio per verificare come si comportava la valvola finale. In queste condizioni, con il volume al massimo, il ronzio lo ascolti SOLO se ti attacchi all'altoparlante.

Impossibile, la radio è su circuito stampato, non cablata in aria.

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z

Ne ho uno analogico, farò la prova, ma è già in preventivo di cambiarli comunque con capacità superiori (se possibile).

C'è da tarare i trasformatori a media frequenza, se non anche le induttanze variabili dello stadio B2. Ma senza strumentazione adeguata, farlo "ad orecchio" è un suicidio.

Ciao.

Chogokin Z

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Chogokin Z

Egregi,

anche mio suocero ha avuto la malugurata idea di acquistare l' opera, di farsela montare da un suo amico, e di chiedere aiuto a me perch=C3=A8 non funziona. Vi ho trovato tramite google e volevo scaricare lo schema elettrico per organizzarmi ma, purtroppo l' allegato non =C3=A8 pi=C3=B9 attivo. Potreste gentilmente ripublicarlo ? Il problema =C3=A8 sulla scheda B2 sicuramente sono state toccate, senza cognizione di causa, le MF e il risultato =C3=A8 quello di non sentire nulla... Prima di acquistare un generatore RF, se qualcuno di Roma volesse darmi una mano...

Grazie in anticipo, Cordialit=C3=A0,

Pokotoj.

Chogokin Z ha scritto:

i
e

eventivo di cambiarli

cambia le

nduttanze

o.

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pokotoj

snipped-for-privacy@hotmail.com ha scritto:

Lo schema lo trovi qui:

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Se hai un oscilloscopio non credo che un oscillatore modulato serva a molto.

Giuliano

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JUL

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