Parecchio tempo fa avevo sentito raccontare - in quello stile che fa molto leggenda metropolitana - che i sistemi anti-taccheggio vecchia maniera erano costituiti da materiale debolmente radioattivo, rilevato al passaggio nei varchi di controllo posti all'uscita dei negozi.
emilio in data Saturday 10 July 2010 23:01, nel gruppo it.hobby.elettronica ha scritto:
Non necessariamente. Strumentazioni militari usavano (ora non so) materiale radioattivo per essere visibili al buio. Un mio amico (non cuggino!) aveva recuperato una bussola militare e controllandola con un geiger, risultava radioattiva. Diversi anni fa, usai quella bussola, per verificare il geiger portatile a led di N.E.
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Non solo gli apparati militari, ma anche normali orologi da polso e sveglie, fino agli anni 50 usavano vernici composte da fosfori e radio. Poi sono state bandite per la loro concreta pericolosita'. A pochi cm di distanza infatti il livello di radiazioni supera di decine di volte i valori massimi ammessi dalle norme sanitarie. Da alcuni anni invece si usa il trizio come sorgente radioattiva alfa. Ha il vantaggio di essere praticamente innoquo, la una emivita di una decina di anni ed essendo un gas non necessita di procedure di smaltimento.
No questa è vera, lo sapevo anche io. So anche che molte lavoratrici si ammalavano per l'insana abitudine di fare sulla lingua la punta al pennello intriso della vernice radioattiva, finendo per ingoiarne quantità nocive.
Wikipedia conferma:
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"Usato in passato nelle vernici luminescenti per quadranti e lancette di orologi, sveglie e strumentazione varia. Oltre 100 ex-pittori di lancette di orologi, che usavano le loro labbra per fare la punta al pennello, morirono per le radiazioni: poco dopo, gli effetti nocivi delle radiazioni iniziarono ad essere pubblicizzati. Il radio venne usato nei quadranti delle sveglie fino agli anni cinquanta. Gli oggetti verniciati con vernice al radio possono essere pericolosi ancora oggi e devono essere maneggiati con la dovuta cautela. Attualmente, per vernici luminescenti viene usato trizio al posto del radio".
"BlechIgol" ha scritto nel messaggio news:67ZZn.77767$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...
Vaccata... il varco verrebbe continuamente attivato dai picchi di radioattività di fondo, a meno che la sorgente non abbia a 40-50cm una radioattività nettamente superiore a quella di fondo, esponendo però il commesso che ci lavora tutti i giorni a un rischio non irrilevante.
"Large Hadron Collider (LHC)" ha scritto nel messaggio news:4c397e80$0$18661$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...
Rivelatori di fumo contenenti Am241 non se ne producono più da tempo. E non perchè fossero pericolosi nell'uso ma bensì molto problematici nella produzione e smaltimento.
"Slaine Mc Roth" ha scritto nel messaggio news:i1cf42$7uk$ snipped-for-privacy@nnrp-beta.newsland.it...
Contenevano pochi decimi di grammo di ossido di torio-232 (aggiunto come nitrato e trasformato in ossido alla prima accensione) perché riscaldato all'incandescenza da un emissione nel campo dell'infrarosso molto bassa e molto alta nel visibile.. un po' come succede con le lampadine CFL rispetto a quelle ad incandescenza. Non credo vengano più prodotte da quasi 2 decenni per i grossi problemi di inquinamento che si creavano nelle aree dei siti di produzione, e non perchè fossero pericolosi per l'utilizzatore finale.
"Large Hadron Collider (LHC)" ha scritto nel messaggio news:4c39c7bb$0$12117$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...
Uhmm, suppongo che il grosso di quei rilevatori siano ancora al loro posto a fare il loro lavoro, non sono apparecchi che si cambiano tutti gli anni :)
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