Sistemare/migliorare impianto elettrico vecchia motocicletta

Salve, sto riattando una vecchia motocicletta, che ha il seguente impianto elettrico:

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Dallo schema si deduce che:

1) la batteria è collegata brutalmente al raddrizzatore a diodi [10] 2) il lampeggiatore [1] delle frecce è collegato anch'esso, tramite la chiave di accensione, direttamente al positivo del circuito, senza regolatore in mezzo, il che conduce al fastidioso fenomeno che le frecce lampeggiano più velocemente quando l'alternatore fa più giri. 3) Il regolatore di tensione [14], presente, pare servire solo a dare tensione costante al rotore dell'alternatore (mm... vi torna?)

Se ho ben capito lo schema (?).. mi piacerebbe mettere un regolatore di tensione, di quelli che ci sono sulle moto più attuali, subito a valle del raddrizzatore, prima della batteria.

Secondo voi è una cosa fattibile oppure sto dicendo delle stupidaggini?

grazie mille ciao

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Gianguido
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In realt=E0 il (14) non =E8 un semplice regolatore di tensione. E' un controllo sull'eccitazione del rotore che ha il compito di mantenere costante la tensione sull'indotto. A meno giri motore corrisponderebbe minor induzione dal rotore allo statore dell'alternatore e quindi meno tensione all'impianto. Ecco allora che la centralina (14) aumenta la corrente all'indotto per compensare. Chiaramente la batteria deve essere efficiente, senn=F2 la centralina pu=F2 aver problemi nel regolare funzionamento.

Dai un occhio a questi chip dell'ST:

L585 (CAR ALTERNATOR REGULATOR) - IC L9480VB (ONE CHIP CAR ALTERNATOR REGULATOR) - 3 pin

Piccio.

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Piccio

:O figata! è proprio un sistema in anello chiuso allora; il sospetto mi era venuto ma non ci credevo molto :) Ho guardato per gli integrati che mi hai consigliato, ma sono piuttosto introvabili, anche nelle loro edizioni più recenti. Credo mi convenga cercare di sostituire tutto il (14) trovando il ricambio (originale o compatibile). Documentandomi un po' ho visto che è una pratica comune per regolare gli alternatori nelle moto/macchine. A proposito di questo.. se hai esperienza con circuiti del genere, mi sapresti consigliare sulle "tolleranze" di un regolatore/controllore simile? Data la provenienza della moto dubito di trovare il ricambio originale.. se mi facessi dare un regolatore per una moto simile (stessa potenza e stessa tensione di riferimento, 12V) pensi che potrebbe andare bene?

Grazie mille! Ciao

Gianguido

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Gianguido

Non conosco quasi nulla del capitolo "motori e generatori elettrici", ma questa cosa proprio non la capisco. Se ho la batteria scarica e avvio la moto/auto a spinta o con i cavi, poi non ho speranza che si ricarichi perchè non si riesce ad eccitare l'indotto? Perchè non si usa un brushless come generatore (rotore a magneti permanenti, statore trifase, ponte raddrizzatore)?

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SilverLeo

=F2

Il rotore induce nello statore la f.e.m. necessaria per produrre sempre la stessa tensione per merito dell'elettronica di controllo. La velocit=E0 di rotazione influisce in modo direttamente proporzionale alla tensione di uscita, per cui occorre dosare l'induzione in funzione di essa. Infatti, l'alternatore ha le spazzole che permettono il trasferimento di corrente al rotore. Il collettore, per=F2, non =E8 costituito come nei motorini elettrici a magneti permanenti da una serie circolare di contatti diversamente disposti; si tratta di due "anelli" che semplicemente mettono a contatto continuo una parte fissa ed una in movimento. Se si usassero dei magneti permanenti, avremmo tensioni altalenanti coi giri e probabilmente non potremmo disporre di una certa energia. Questi ultimi, tra l'altro, perdono parecchio delle loro propriet=E0 magnetiche con l'innalzarsi delle temperatura, cosa che nel vano motore =E8 d'obbligo.

Per poter indurre qualcosa, quindi, occorre un briciolo di energia al rotore senn=F2 non si riesce ad ottenere nulla in uscita. A livello pratico non so se vengono adottati artifici quali disporre un piccolo magnete permanente in modo da aver sempre una certa energia (probabile).

Piccio.

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Piccio

Oppure la funzione di quel piccolo magnete permanente la svolge il campo magnetico residuo sul rotore (l'ho buttata li, non sono sicuro che sia corretto)

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Lorenzo

Quoto. Se il rotore =E8 acciaioso possieder=E0 sicuramente una certa isteresi magnetica che produrr=E0 l'effetto voluto.

Piccio.

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Piccio

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