Impianto elettrico negozio

Ciao ragazzi, sono un vecchio frequentatore di questo ns, da quando ha cambiato veste =E8 la prima volta che scrivo. Il questito =E8 questo. la mia ragazza deve ristrutturare il suo negozio, deve dismettere l'impianto elettrico esistente per adeguarlo alla normativa. Ha un contatore installato da 10 kw monofase, sapete dirmi come posso fare per un calcolo pi=F9 o meno preciso di tutto il carico che lei ha in negozio (illuminazione, climatizzatori, prese, computer, vetrine) per capire se il contatore =E8 sufficiente.

Le lampade a basso consumo come funzionano? Cio=E8 una ipotetica lampada a basso consumo da 50 W, render=E0 100 W? se ho 20 di queste lampade, come faccio a calcolare il carico totale?

ps. qualunque cretinata io abbia detto, non tenetene conto, comprendete la mia ignoranza.

A presto, furio

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d3299808426
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Enzo ha scritto:

Ciao! Forse voleva chiedere se una lampada a basso consumo da 100W consumerà come una normale da 50W, visto che parlava del dimensionamento del contatore. La risposta è: dipende dalla lampada! Più o meno le corrispondenze delle potenze sono così: Standard Basso Consumo 45W 9W 60W 11W 70W 13W 75W 15W 150W 32W Tieni però presente che tutto dipende dalla lampada, quindi questi dati possono anche variare di parecchio.

Ciao!

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Stefano Martini(Lemming)

Audaces fortuna juvat (Virgilio, Eneide)
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Stefano Martini

Grazie Stefano, almeno tu hai capito cosa volevo dire!!! Controller=F2 le caratteristiche delle lampade. L'elettricista le ha proposto dei faretti da controsoffitto rotoli i queli contengono, ognuno, 2 lampade da 18 W a bassa consumo, cercher=F2 di capire qual'=E8 il reale carico totale e quale la resa.

Altro quesito. Capita che il contatore alla fine della giornata riscaldi cos=EC tanto da far intervenire il termico e quindi staccarsi. Deve trascorrera qualche ora per poter riattivare il contatore. L'elettricista dice che questo dipende dal fatto che il contatore =E8 monofase, con un 10 kw trifase questa non succederebbe. Confermate questa teoria?

Grazie sempre per la collaborazioni, a chi riesce a mettere a disposizione degli altri la propria sapienza. Chi non =E8 altrettanto tollerante che si iscriva pure a Genius, Mike Bongiorno sarebbe lieto di ospitarlo come concorrente.

A presto.

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furio

Si puo' anche essere d'accordo sulla conclusione del discorso ma suggerirei di farsi spiegare meglio il concetto dei "10 KW trifase" dall'eletticista e capire che cosa comporti tale innovazione...

E non si tratta solo di farsi confermare solo una teoria.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Non sono per niente un esperto, ma io avevo consigliato alla mia ragazza l'utilizzo di un contatore trifase per poter dividere in maniera pi=F9 congrua il carico del negozio. non so una linea per il condizionatore del piano terra, seconda linea per il condizionatore del primo piano e la terza per il carico di illuminazione o le prese. tutto quel carico in eccedenza distribuirlo sui primi due fino a creare un distribuzione pi=F9 regolare delle risorse utilizzate. Potrebbe essere una proposta valida?

Furio

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furio

No, 10 KW rimangono 10 KW indipendentemente dal numero delle fasi e ddala dostribuzione dei carichi. Visto poi che si tratta di un negozio, rivolgetevi ad un professionista serio, non solo per realizzare un impianto fatto da cristiani, ma anche per evitare guai in futuro. Non mi sembra il caso di improvvisare, soprattutto se non si ha ben chiaro quello che si deve fare.

Saluti

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Tomaso Ferrando

furio ha scritto:

Ciao Furio! Diciamo che il passaggio da mono a trifase potrebbe (ma non è detto, purtroppo non posso dirlo senza vedere come è fatto ora l'impianto) risolvere i problemi, ma tieni conto che ciò comporterebbe delle spese supplementari fra cui:

1) Rifare il progetto e schema di tutto l'impianto elettrico che deve essere firmato da un perito (è di legge) 2) Rifare completamente il quadro elettrico generale 3) Valutare bene il rifasamento dell'impianto per evitare delle multe (lo deve fare sempre un elettricista e/o perito).

Visto che dicevi che quasi sempre scatta la sera e scalda, posso pensare a una di queste due possibilità:

1) La sera viene acceso o collegato all'impianto un qualche cosa che consuma parecchio e che causa il problema 2) Il contatore è dimensionato male ed è troppo "tirato" sulla potenza. Nel primo caso bisogna valutare cosa è questo apparecchio che consuma e valutare se è meglio cambiarlo piuttosto che rifare l'impianto. Nel secondo caso, ahimè, si, bisogna cambiare il contatore, ed in questo caso valuterei se è meglio cambiare in trifase (con gli inconvenienti che ti descrivevo prima) oppure salire di potenza con il monofase (purtroppo non conosco i costi).

Non so dove ti trovi, se fossi vicino a me (sono di Varese), se lo desideri potrei venire con te nel negozio della tua ragazza così ti so dare qualche informazione più precisa (ERO un elettricista).

Ciao Stefano.

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Stefano Martini(Lemming)

Audaces fortuna juvat (Virgilio, Eneide)
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Stefano Martini

Rifasamento a parte, che per il tipo d'impianto non dovrebbe essere necessario e forse neanche richiesto, resta il fatto che se non si aumenta la potenza non si risolve nulla.

a=2E

Il contatore e' uno stumento (fiscale) di misura... Diciamo piuttosto che il magnetotermico probabilmente fa il suo mestiere e scatta perche' l'assorbimento e' tale da farlo scattare e nulla di piu'.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@r34g2000hsd.googlegroups.com...

forse dico una sciocchezza ma io questa storia del "contatore" che scalda non la capisco. Un contatore vecchio a rotella può consumare qualcosina e generare un po' di calore ma non percepibile. Diversamente sarebbe un utilizzatore, e questo non converrebbe ne all'utente nè al gestore, dipende da chi pagherebbe l'energia consumata. Se è un contatatore elettronico non dovrebbe consumare quasi nulla: di solito lo scatto avviene quando si supera il massimo contrattuale di più del

10% e oltre certi tempi stabiliti, ma è tutto realizzato attraverso la lettura di dati digitali: a quel che so non ci sono magnetotermici dentro: infatti quando scatta bisogna aspettare il consenso dalla centrale per riavere la fornitura.

Io propendo per un cavo collegato lasco, che surriscalda il morsetto quando in questo impianto che, scusa Furio, sembra proprio di kakka, l'assorbimento aumenta.. Io chiamerei il fornitore e lo farei controllare.

ciao Chance :O)

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snipped-for-privacy@r34g2000hsd.googlegroups.com...

Infatto quello che scalda e' probabilmente il magnetotermico...

Il contatore a disco "consuma" solo la potenza assorbita dalla bobina voltmetrica e, quando non c'e' assorbimento, il disco e' ovvamente, fermo.

Diciamo che e' trascurabile alla stessa stregua delle correnti di dispersione sulla rete di distribuzione.

Piu' o meno come l'altro...

E se fosse cosi' sarebbe davvero una bella pensata!

Ossia, inserendo una resistenza in serie al circuito che alimenta i carichi aumenta la corrente assorbita da questi fino al punto da superare la massima ammissibile dal limitatore?

Si...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Tomaso Ferrando ha scritto:

Beh, non è detto! Se su un contatore monofase hai 10KW su una sola fase, nel trifase lo stesso carico (diciamo sempre 10KW) è diviso su tre fasi quindi se ben bilanciato diverrebbe 1/3 del carico per fase!

Concordo pienamente con te!

Ciao!

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Stefano Martini(Lemming)

Audaces fortuna juvat (Virgilio, Eneide)
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Stefano Martini

nto non dovrebbe

Si, per un totale di 10 KW... E dove starebbe il vantaggio?

Saluti.

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Tomaso Ferrando

[cut]

infatti :)

a me così dissero anni fa quelli dell'ENEL! vivo in una città "sperimentale" : fui uno dei primi ad avere il contatore elettronico, e anche l'ADSL. Peccato che dopo gli "esperimenti" ci dimentichino...:( In tutti questi anni per fortuna raramente ho fatto scattare il contatore: ci vuole un assorbimento oltre i limiti per parecchio tempo, altrimenti per un corto intervengono i magnetotermici. Ma un paio di volte ci sono riuscito (forno, phon, ferro da stiro, lavatrice, computer e 2 televisori tutti inseme appassionatamente...e patatrac!) e quelle volte ho dovuto aspettare: se provavo a sollevare la leva non c'era il fermo. Dopo circa 45-60 minuti invece tutto funzionava. Non credo che un magneto-termico si surriscaldi tanto da aver bisogno di tanto tempo per tornare a regime normale. Comunque se tu hai notizie diverse mi farà piacere apprenderle. ;-)

ovviamente no! cercavo una spiegazione al riscaldamento del contatore, se si parla di quello. In una resistenza da contatto, come in tutte le resistenze, l'energia termica aumenta proporzionalmente al quadrato della corrente...e a sera "Tutta sfolgorante è la vetrina piena di balocchi e profumi...", no? :)

decisamente si, anche perchè il rischio di incendio è forte e poi va a finire che "Piange la mamma, pentita, etc. etc." ;P

ciao Chance :O)

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snipped-for-privacy@g4g2000hsf.googlegroups.com...

Io chiamerei il fornitore e lo farei controllare...

Magai scalda, ma non per questo e' detto che scatti.

Speriamo non sia perche' il fogliuolo ha fatto un porcaio ed e' finito in galera...

Saluti termici.

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Tomaso Ferrando

Tomaso Ferrando ha scritto:

E' vero, sono pur sempre 10KW in entrambi i casi (era questo che intendevi, vero?), ma mentre nel monofase 1 (unica) fase porta tutti i

10KW, nel trifase le fasi sono tre quindi il carico è diviso sulle tre fasi che portano ognuna 10/3KW. Nel caso di furio non dico che sia sicuramente un vantaggio, come dicevo prima bisogna vedere caso per caso, ma spesso installando un contatore trifase risolvi mettendo su due fasi diverse i dispositivi che consumano di più. Per esempio, se fossero due apparecchi che hanno un grande assorbimento, ne metti uno su una fase ed uno sull'altra ed il carico è meglio bilanciato e quindi risolvi. Ripeto comunque: va da caso a caso non dico che questa sia la panacea per tutti i mali (e ci mancherebbe!).

Ciao!

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Stefano Martini(Lemming)

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Stefano Martini

e il vantaggio?

Direi che e' solo un modo per complicarsi la vita e spendere soldi per rifare l'impianto. Basta prevedere un quadretto di distribuzione con un certo numero di partenze sulle quali suddividere, con un po' di buon senso, i carichi in maniera che l'ntervento di un automatico non lasci tutti al buio ma escluda la causa del guasto e nulla piu'. E tutto senza preoccoparsi di tenere equilibrate le tre fasi...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Ringrazio tutti per i suggerimenti.

Il negozio chiuder=E0 al pubblico a fine mese, il 1=B0 agosto entrer=E0 in gioco un'impresa che dovr=E0 dismettere interamente l'impianto elettrico, rifare il controsoffitto, spostare un condizionatore e ridipingere pareti e strutture in genere. Il quadro elettrico verr=E0 interamente fatto tutto da zero, quindi le possibilit=E0 sono svariate. Considerato che sono per natura scettico, ho sentito cose pronunciate da quello che dovrebbe essere l'elettricista, che non mi hanno lasciato del tutto soddisfatto, per questo sto chiedendo consigli.

Il mio dubbio =E8:

1) per avere l'assorbimento totale dell'impianto basta fare la somma degli assorbimenti delle apparecchiature esistenti in negozio e di tutto il carico di illuminazione?

2) scoperto questo assorbimento devo confrontarlo con la disponibilit=E0 del contatore, in questo caso 10 KW.

3) se per caso la somma di tutto il carico dovesse essere di 16 kw vuol dire che il contatore non =E8 sufficiente...vero?

4) se invece il carico rientra nei 10 kw, posso tenere il contatore monofase da 10 kw e cercare di rifare il quadro elettrico in maniera pi=F9 appropriata?

5) optare per il contatore 10 kw trifase in maniera da suddividere il carico dovrebbe essere un vantaggio! per esempio: - condizionatore piano primo: 2,2 kw assorbimento ( 1=B0 fase ) - condizionatore piano terra: 2,2 kw assorbimento ( 2=B0 fase ) - illuminazione : x,x kw assorbimento (ancora non lo so, devono scegliere le plafoniere da confrosoffitto) ( 3=B0 fase ) se per caso la terza fase non dovesse essere sufficiente per il carico di illuminazione, casse, impianto audio, posso suddividere il carico in eccesso sulle altre due fasi dove ho collegato i condizionatori?

Tutto qui.

P=2ES. qualcuno di voi sa dirmi dove posso trovare una guida su come si realizzano gli impianti per creare un sottofondo musicale? cio=E8 quale potenza per i diffusori rotondi da controsoffitto, relativo amplificatore, sezioni dei cavi e tutti gli accessori che servono per dare l'opera completa a regola d'arte. Per questo tipo di impianto =E8 necessaria la dichiarazione di conformit=E0 dell'elettricista o =E8 sufficiente quella data dalla cosa costruttrice dei componenti (diffusori e amplificatore)

Grazie per l'ascolto. Mi piace affidarmi ai tecnici specializzati, ma non sopporto parlare con loro e non capire quello che mi dicono, per questo motivo il lavoro =E8 affidato ad un impresa, ma voglio essere sicuro di quello che mi dicono. Vi sembro un pazzo? Probabilmente lo sono. Furio.

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furio

[cut]
[cut] visto che la stessa cosa capita anche ad altri con cui ho parlato io sono propenso a consideralo normale funzionamento. [cut]

penso che tu stia scherzando! :) io non mi interesso di che un contatore che scatta: è normale! trovo strano che produca calore... ;)

visto l'andazzo generale la cosa non è da escludere! però una mamma piangente fra le fiamme fa sempre il suo bell'effetto ;P

Saluti pirotecnici Chance :O)

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furio ha scritto:

Sì, basta fare la somma di tutti gli assorbimenti, ma è una cosa che dovrebbe fare chi ti rifà l'impianto elettrico, anche per dimensionare correttamente gli interruttori di sezionamento sul quadro.

Yes! Tieni però presente che alcuni carichi alla partenza consumano per qualche istante di più dei dati a targhetta, quindi se sei già risicato con i consumi è facile che se partono contemporaneamente più carichi di questo genere questa sia la causa dell'intervento dell'interruttore magnetotermico.

Yes!

Si, ma ricorda quello che ti ho detto alla domanda 2

Si, ma tieni conto che le tre fasi DEVONO ESSERE BILANCIATE, quindi non puoi avere, che so, su una fase 5KW e su un altra 2KW, più o meno devono tutte avere lo stesso assorbimento (anche di questo dovrebbe occuparsene l'elettricista rifacendo il quadro!).

Qui ci sono dei files in PDF

formatting link
(zio Google colpisce ancora!! :) )

Non te lo so dire, ma sono quasi sicuro che serva l'autorizzazione SIAE (a meno che tu non usi solamente la radio nel qual caso FORSE non serve), comunque qui lascio la parola a chi ne sa più di me!

No, è giusto capire che cosa ti dicono, per serietà e anche per curiosità... Anche a me piace sapere le cose di cui sento parlare! Se non fosse così, oggi non frequenterei questo NG e non "giocherei" con l'elettronica!

Ciao Stefano

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Stefano Martini(Lemming)

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Stefano Martini

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