Salve a tutti,
nella scelta di un ADC compare anche come parametro la Vref. In cosa consiste?
Meglio scegliere ADC con Vref interna o esterna?
Grazie!! Davide
-- Questo articolo e` stato inviato dal sito web http://www.nonsolonews.it
davidemasi ha scritto:
Un'altra cosa?
La configurazione è del tipo: segnale --> ADC --> uC
L'interfaccia ADC-uC è meglio SPI o I2C?
Grazie ancora
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davidemasi ha scritto:
In parole semplici è la tensione alla quale corrisponde il massimo valore convertito. Esempio:
Vref = 5V Segnale di ingresso = 5V Uscita (10 bit) = 1023
Dipende dalle tue esigenze. Se è interna è fissa al o ai valori predefiniti ma non necessita di componenti esterni, viceversa se esterna la puoi scegliere come desideri (entro i range specificati).
Tieni conto che se la Vref varia ti varia anche l'uscita dell'ADC pur con segnale di ingresso stabile. Quindi le possibili variazioni della Vref dovrebbero essere
davidemasi ha scritto:
Alcuni micro hanno la possibilità di scegliere se vuoi come Vrif: Vcc oppure una tensione fissa interna (esempio 2.5V o 1.6) oppure un pin del micro. Esempi:
1)se devi monitorare le Vcc di alimentazione del circuito allora ti fà + comodo la Vrif interna che non cala mentre si scarica la batteria. 2)Se devi monitore un segnale che fà basse escursioni di tensioni allora ti fà + comodo avere dei riferimenti di tensione bassi, x esempio 1.6 così i tuoi 10 bit vengono divisi in un range + piccolo e hai + precisione. Con I2C hai trasmissioni + veloci, se devi reagire in tempi brevi scegli I2C. IMHO comunque! Ciao
In linea generale teorica direi il contrario, in SPI arrivi anche a decine di MHz e il protocollo è in genere più "leggero". In ogni caso se non ci sono specifiche esigenze direi che uno vale l'altro.
-- _|/ Francesco Sacchi - Develer S.r.l., R&D dept. |\ http://www.develer.com/ - http://www.bertos.org/
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