Sono una ragazza che vorrebbe iscriversi a un corso serale di 3 anni di una scuola secondaria superiore, Ipsia, alla fine della quale si consegue il diploma di perito equiparato a quello della medesima scuola di 5 anni frequentata nelle ore diurne dai ragazzi fino a 18 anni.
Ma vi sono due indirizzi: -elettronico - meccanico. Io propendevo più per l'indirizzo elettronico, ma a parte le mie curiosità devo pensare quale delle due scuole mi dia uno sbocco lavorativo più sicuro. Sia l'insegnante del meccanico che quello dell'elettronico mi hanno suggerito di scegliere quello meccanico, il primo perché ha detto che è più semplice, c'è meno matematica e più pratica, il secondo insegnante me l'ha consigliato perché dice che nella nostra zona, Marche, si trovano più lavori nell'ambito della meccanica, che il programma della scuola elettronica è piuttosto obsoleto e le uniche fabbriche rimaste che si basano su di essa si stanno tenendo in piedi per miracolo, che non c'è sviluppo per ora e quindi non c'è futuro, mentre nell'ambito della meccanica l'industria è fiorente. -Vorrei sapere cosa ne pensate, se i due insegnanti, soprattutto il secondo, siano stati sinceri o piuttosto mi abbiano sconsigliato l'indirizzo elettronico per pigrizia o per qualsiasi altro timore o pregiudizio, visto che al meccanico le femmine cominciano ad esserci mentre all'elettronico no,dice.
Vorrei avere un'altra informazione: Potrei avere la scelta di frequentare l'Ipsia o l'Itis. Dato che sento spesso dire che l'Ipsia ha meno importanza come scuola, è un luogo comune o è vero che un eventuale datore di lavoro tiene più conto di uno studente che esce da un istituto come l'Itis piuttosto che da uno come l'Ipsia? E aldilà dei settori specifici dove potrei trovare lavoro, se questo diploma mi servisse in generale per entrare in una qualsiasi altra azienda che non ha niente a che vedere con il tipo di scuola frequentato è comunque ritenuto più valido l'Itis, a parità di punteggio?
Grazie per le gentili risposte.