Ciao, vorrei installare una scatola esterna con una webcam, ma devo fare in modo che non si crei condensa altrimenti si appanna tutto etc.
Mi e' stato consigliato un elemento riscaldatore sul sito RS, che ora e' down per manutenzione straordinaria (ma non possono farle di notte queste cose?). Costava sui 16EUR mi pare.
Questi elementi riscaldanti autoregolati permettono da soli di mantenere una temperatura che non faccia condensa? Qualcuno che li ha usati in prima persona mi darebbe qualche consiglio?
Io ho usato le piastre (credo siano quelle, perchè le ho pagate 16E l'una su RS) a 12V, 30W, temperatura di stabilizzazione 80°. Sostanzialmente, sono dei semiconduttori che esaltano la legge di ohm ad una certa temperatura, per cui quando arrivano a (nel mio caso) 80°, la resistenza si alza repentinamente, la corrente scende, la potenza emessa si abbassa e la temperatura non aumenta più. Se aumentasse ancora (ad esempio per eccesso di coibentazione o per fonti termiche esterne) la resistenza aumenterebbe a tal punto da trasformarle in circuiti aperti. In sostanza, ottimi strumenti per avere temperature stabili in tempi brevi e senza nessun circuito di controllo.
Sono sostanzialmente delle resistenze inserite in una struttura dissipante a piastra, che tu incolli o avviti (ci sono le sedi) a quello che ti pare. Poi le alimenti secondo la tensione che hai scelto, e sei a posto.
L'utilizzo classico è proprio quello di prevenire la condensa nei case di videocamere o apparecchiature elettroniche. Il mio utilizzo è stato molto più ruspante: scaldare l'olio di colza prima della pompa del gasolio, per ridurne la viscosità.
Ciao
Alberto
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Ho spiegato a mio nipote cos'è il compromesso: se per le vacanze tua
madre vuole andare al mare e tuo padre invece in montagna, il
compromesso è che si va al mare, ma il papà può portarsi gli sci.
Esatto. Ma dimmi, ricordo che la temperatura "minima" era 40 gradi... quindi, se la scatola e' ben coinbentata, ci saranno comunque 40 gradi, non meno. Sono un po' troppi a mio parere..! Ne conosci di alcuni piu' "dolci"?
"Alessio Sangalli" ha scritto nel messaggio news:ijblh.94510$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...
Se riesci a rendere perfettamente stagno il contenitore, funziona molto meglio una busta di silica-gel di qualsiasi riscaldatore. Provare per credere ;-)
Dimmi pero': la scatola e' IP66, ma non so se sia stagna anche ai cambi di pressione (in montagna credo possano essere abbastanza repentini) che possono far "filtrare dentro" un po' di umidita'. Inoltre, in pieno inverno... se ci sono -20C, non credo che la macchina fotografica mi lavori bene, meglio avere un ambiente alla temperatura appropriata no?
Si, infatti mi riferivo al solo problema della condensa. La webcam, essendo un apparecchio sicuramente progettato per uso indoor, probabilmente soffrirebbe sbalzi di temperatura troppo ampi. Potresti verificare fra le carattristiche tecniche della wcam se è specificato un range di temperature di funzionamento, e regolarti di conseguenza. Nel peggiore dei casi, vai di riscaldatore + silica-gel; sempre assicurandoti di rendere più stagno possibile il contenitore. L'eventuale umidità dovuta ai cambi di pressione non è un problema, con IP66 vai tranquillo... la bustina di silica-gel è perfettamente in grado di assorbire modesti tassi di umidità (appunto quelli che possono riuscire a penetrare un contenitore stagno) per circa due anni.
"Alessio Sangalli" ha scritto nel messaggio news:ijblh.94510$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...
Il problema lo risolvi molto facilmente se vai in un negozio che vende materiale per TVCC di sicurezza, basta che chiedi un kit di riscaldamento per custodioe esterne per telecamere, questo e' componsto da un sensore di temperatura e da una resistenza corazzata, c'e' il tipo per bassa tensione
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