resuscitare accumulatore NiCd

Ciao ho un sistema Black & Decker con i famosi accumulatori "VersaPak", idea intelligente in se' stessa dato che possono essere scambiati fra piu' dispositivi, ma pare che non siano piu' commercializzate (almeno in europa).

In poche parole, uno di questi accumulatori e' totalmente a zero di tensione ed e' completamente in corto. C'e' una qualche tecnica per "resuscitarlo" un pochino?

ciao as

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Alessio Sangalli
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"Alessio Sangalli" ha scritto nel messaggio news:ePy5i.18629$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

Ciao, non ho presente com'e' costruito il pacco ma se le batterie sono andate a zero mi sa che ti tocca sostituirle, apri il pacco, vedi che tipo sono e le sostituisci tutte, non farti tentare di tenerne una se vedi che e' ancora in forma, dopo poco si rovinerebbe e ti toccherebbe iniziare di nuovo.

Saluti da Drizzt.

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Drizzt do'Urden

Alessio Sangalli ha scritto:

Il sistema, che ho usato molte volte, consiste nel farci passare 5-6A per una decina di secondi. Se la tensione ritorna quasi normale, le puoi ricaricare. Non aspettarti però, che tornino come nuove.

Giuliano

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JUL

Alessio Sangalli ha scritto:

Un sistema che si usava ai mie tempi è quello di far passare una certa quota di alternata verso l'accumulatore scarico, diciamo non più del 10%. tramite una resistenza; serve a depolarizzare l'accumulatore; però se questo è proprio andato non si combina nulla.

Saluti Andrea

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Andrea1

Se son solo accumulatori o se puoi isolare eventuale elettronica presente all'interno, dagli qualche "botta" di qualche ampere ciascuna per frazioni di secondo (solo frazioni, si rischiano esplosioni !!!) sino a quando non rompi gli aghetti metallici che si saranno formati all'interno e che lo tengono in corto. Ciò avverrà quando inizierai a leggere un minimo di "vita" nell'accumulatore. Tenta poi la normale ricarica, ma non è detto che tu abbia "aperto" tutti gli elementi: a fine ricarica potresti ancora leggere tensioni insufficienti che significheranno uno o più elementi ancora in corto. Ripeti quindi (così com'é) la procedura descritta all'inizio. Alla fine avrai forse l'accumulatore attivo, ma la sua efficacia è certamente compromessa. Di sicuro posso anticiparti che il corto tenderà a riformarsi se non verrà mantenuto sempre carico. Valuta la possibilità di aprirlo e sostituire tutti gli elementi. Col progredire delle capacità massime, otterresti una batteria completamente nuova e migliore di quella originale (quando era nuova). Colgo l'occasione per ricordare che le Ni-Cd vanno tenute sempre cariche e quindi ricaricate comunque ogni 1/2 mesi. Inoltre non è tanto da temere l'effetto memoria di cui tanti si riempiono la bocca, quanto l'inversione di polarità a cui si sottopongono uno o più elementi del pacco quando lo si tenta di scaricare completamente o impiegare sino alla fine. Saluti.

"Andrea1" ha scritto nel messaggio news:f38nr2$2at$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

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Pino

Gia', anche io sono fermamente contrario all'effetto memoria. Credo che cerchero' di aprire i pacchi batterie (sembrano sigillati per bene) e sostituire gli elementi.

ciao e grazie Alessio Sangalli

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Alessio Sangalli

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