precisione 50Hz della rete elettrrica

Avete qualche link a normative / specifiche per quanto riguarda la precisione dei 50Hz? O anche dei documenti di enti/università che spieghino come vengono regolati sul lungo periodo i generatori affinchè siano in media sui 50Hz?

mi serve qualcosa di "ufficiale" per convincere una testa dura.

Grazie tutti!

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APaella
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Il 16 Mar 2005, 22:17, APaella ha scritto:

Quarda nel sito del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale

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a pagina 6 trovi

3.1 Limiti di variazione della frequenza La frequenza nominale della RTN è pari a 50 Hz. In condizioni normali o normali di allarme la frequenza è mantenuta nell?intervallo 49,9÷50,1 Hz, con esclusione della Sardegna e della Sicilia dove la frequenza è mantenuta nell?intervallo 49,5÷50,5 Hz. In condizioni eccezionali (condizioni di emergenza o di ripristino), la frequenza può variare tra 47,5 Hz e 51,5 Hz.

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Elettrotecnico

Il Thu, 17 Mar 2005 08:53:14 +0000, Elettrotecnico ha scritto:

grazie per il link che leggerò approfonditamente. però il problema riguardava l'esattessa del "clock" sul lungo periodo. la discussione è nata circa gli orologi alimentati da rete, che opportunamente filtrati sono (a quanto ne so io) estremamente precisi proprio perchè l'agenzia elettrica tende a sistemare le cose in modo che in un anno si facciano 50*60*60*24*365 giri.

ciao!

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APaella

Posso sapere da quale fonte deriva quest'ultima affermazione ( l'agenzia elettrica tende...) ? Ciao e grazie RobertoA

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RobertoA

"APaella" ha scritto nel messaggio news:d1bku3$dmv$ snipped-for-privacy@newsreader.mailgate.org...

Io mi ricordo di discussioni analoghe quando negli anni settanta era di moda costruire da sè un orologio elettronico digitale...

Tutti attratti dal fascino delle cifre digitali che scandivano i secondi contando esattamente i periodi della rete di alimentazione... finchè qualcuno ha cominciato a mettere in dubbio la precisione di tale frequenza...

Allora facciamo un pò di conti...

Lo scarto garantito dal fornitore è di 0,1 su 50 Hz cioè un errore del

0.1/50=0.002...

Ma noi siamo buoni e consideriamo che sul lungo periodo questo errore possa correggersi ed essere in realtà 100 volte inferiore ( ammesso e non concesso ) cioè 0,002/100=

0,00002...

ll risultato è che in un giorno l'errore può essere di

24*60*60*0,00002=1,728 secondi che in un anno fanno 365*24*60*60*0,00002=630,72 secondi cioè 10,51 minuti...

Un qualunque orologio al quarzo di oggi venduto a pochi euro sarebbe più preciso...

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Sergio

Il Thu, 17 Mar 2005 14:30:14 +0100, RobertoA ha scritto:

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siccome la spiegazione mi pareva plausibile cercavo info "ufficiali" a supporto

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APaella

Il Thu, 17 Mar 2005 14:35:29 +0100, Sergio ha scritto:

il discorso partiva dal presupposto che su lungo periodo i giri fossero esattamente 50*60*60*24*365, cercavo info a supporto di tale affermazione

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APaella

Peccato che quanto si legge nel link da te riportato:

"La ragione di tanta precisione è costituita dal fatto che la frequenza della rete elettrica fa riferimento ad un orologio atomico e che la sua accuratezza a lungo termine è quindi mantenuta con enorme precisione."

sia sbagliato, in quanto frequenza si ricava dalla misura della velocita' di rotazione dell'asse del generatore e, sopratttutto, i tempi di reazione dei sistemi di regolazione e' dell'ordine delle decine di millisecondi ed il "lungo termine" e' una fesseria.

Saluti.

Tom.

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Tomaso Ferrando

Posto che il valore sia quello, e' preceduto da "+/-".

Non ha senso parlare di "lungo termine" e non e' assolutamente vero che l'errore possa avere sempre lo stesso segno.

Forse succede in qualche area remota non interconnessa alla rete nazionale (o continentale).

Sicuramente un orologio da polso che usa la rete elettrica di casa sarebbe un po' scomodo...

Saluti.

Tom.

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Tomaso Ferrando

Il Thu, 17 Mar 2005 16:49:37 +0000, Tomaso Ferrando ha scritto:

pensavo intendesse che veniva fatto un confronto tra i giri del generatore e quelli "attesi" ricavati dall'orologio...

cmq se nessuno conferma anche minimamente propenderei per spostarla dalla casella "quasi certo" a "maybe"

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APaella

Un bel giorno APaella digitò:

Io non ho informazioni ufficiali, ma trovo abbastanza improbabile che la sincronizzazione delle centrali elettriche avvenga sul lungo periodo. L'obiettivo di quella sincronizzazione è di minimizzare lo sfasamento fra le varie centrali, quindi semmai l'adattamento deve essere fatto sul brevissimo periodo; se per ipotesi un certo giorno una centrale "andasse avanti" di dieci periodi, non avrebbe senso che il giorno successivo venisse rallentata per tornare a perdere gli stessi dieci periodi. Si agirebbe semplicemente per rimetterla in fase con le altre centrali. Ecco perché serve il riferimento atomico, per avere un riferimento preciso all'interno del singolo periodo. Se ad esempio diciamo di voler tollerare al massimo uno sfasamento di dieci gradi rispetto alle altre centrali, dobbiamo essere in grado di misurare un tempo assoluto con una precisione di almeno 1/50/360*10= circa 500 microsecondi.

--
asd
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dalai lamah

Poco probabile: dopo mezzo periodo sarebbe gia' in controfase...

Non e' che ci stiamo dimenticando che gli alternatori sono macchine sincrone interconnesse sulla stessa rete?

Ma dove stanno 'sti orologi atomici? Non ne abbiamo mica piu' di centrali nucleari...

Saluti.

Tom.

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Tomaso Ferrando

APaella ha scritto:

Anche questo e' utile:

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...anche se non credo ci sia la risposta esatta alle vostre domande.

Ciao

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

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Fabio G.

"Fabio G." ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Ho letto alla pagina 9 e seguenti le misure adottate per correggere 'nel lungo periodo' la frequenza...

Si parla espressamente di rallentare o accelerare i generatori di tutta la rete interconnessa di 0.01Hz fino a 24 ore consecutive per riallineare il tempo sincrono della la frequenza di rete con il tempo astronomico...

Alla faccia di sostiene che parlare di regolazione nel lungo periodo è una fesseria...

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Sergio

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org...

Ti prego dimmi che hai dimenticato una faccina.....

Ciao

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sioen

Si, ma e' una funzione, anche se importante, secondaria: quello che importa e' lo scambio di potenza tra le reti interconnesse e, soprattutto, il "lungo periodo" non e' quello che avevi considerato in precedenza, ossia un anno.

Dai un'occhiata a quello che si dice a proposito della regolazione secondaria.

Saluti.

Tom.

--
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Tomaso Ferrando

Beh, direi che riassume (e dovrebbe chiarire!) un po' tutta la questione...

Speriamo vengano messi in rete gli atti del convegno che si chiude proprio oggi.

Saluti.

Tom.

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Tomaso Ferrando

Quale convegno? Saluti E.

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Elettrotecnico

Corso di aggiornamento, scusa:

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Saluti.

Tom.

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Tomaso Ferrando

Ma lavori nel settore o ti interessa per studio? Di dove sei? Io di Roma Saluti E.

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Elettrotecnico

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