RELE

ciao a tutti! Una domanda credo banale ma pensate che sono completamente a digiuno: i relé sono comandati in tensione o in corrente? mi spiego meglio: andando a comprarli li trovo di diverse tensioni (5V, 6V, 12V...) ma non funzionano con una bobina che per elettromagnetismo sposta una leva metallica? Quindi non importa la quantità di corrente che passa nella bobina e non la tensione che vi applico ai capi? O ho capito male io la cosa? E soprattutto come posso pilotarli? Usando un transistor? Come calcolo la corrente necessaria per far "scattare" il relé? grazie!

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ScatMan
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Tensione

La bobina ha una certa resistenza. Quella resistenza determina univocamente la corrente che scorre nella bobina alla tensione di lavoro. È molto piú semplice costruire un regolatore di tensione che uno di corrente.

Sì, di solito l'uscita di un IC non fornisce abbastanza corrente per pilotare un relais. La corrente necessaria la trovi nel datasheet o stampata sul relais. Può anche capitare che sia indicata la resistenza della bobina in tal caso applica il buon vecchio U=R*I.

Ciao Boiler

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Boiler

Hai ragione. QUella che conta e` la corrente. Visto pero` che siamo piu` abituati a ragionare e a comandare in tensione, il rele` viene fatto con una impedenza o resistenza tale che quando si applica la tensione nominale scorre la corrente che gli serve per funzionare.

Se li comandi con un transistore, ricordati di mettere il diodo in antiparallelo al rele`, e di usare in transistore in saturazione, applicando la tensione nominale del rele`.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

ciao!

grazie ad entrambi... Ho una questione sul transistor... lo devo dimensionare (praticamente la corrente di base) in modo che la Ib*Hfe sia la corrente nominale del relé? grazie!

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ScatMan

"ScatMan" ha scritto

Quella e' la minima corrente di base da dare, ma per essere sicuri di saturare e' meglio darne molta di piu'. Il valore dell'hfe va preso con molta tolleranza, per cui in questo caso va preso il suo valore minimo e la Ic la considererei almeno doppia di quella che verra' poi effettivamente assorbita dal rele'.

Claudio F

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Claudio F

"ScatMan" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

... snip...

No, corri il rischio che il transistor non saturi bene e quindi rischi di avere una Vce alta (anche un paio di volt) nelle varie condizioni di funzionamento (temperatura). Definita la corrente del relè come Ic, la Ib va calcolata come:

Ib=10*Ic/Hfe

dove con Hfe si intende il guadagno minimo in continua del transistor. In questo modo forzi il transistor a lavorare con un guadagno inferiore al minimo guadagno garantito (infatti il parametro Hfe/10 si definisce guadagno forzato del transistor).

Saluti

-- GG

Ogni giorno, ogni ora ti cambia: ma mentre negli altri la rapina del tempo è piú evidente, in te invece non è manifesta poiché non avviene sotto i tuoi occhi - Seneca

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GG

In modo che ib*hFE sia MOLTO MAGGIORE della corrente del rele`, in modo che il transistor sia saturo (usato come interruttore, non come amplificatore). La tensione di alimentazione complessiva deve essere quella di pilotaggio del rele`.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

un'idea potrebbe essere quella di utilizzare un diodo sulla base e di dare poi una tensione tale da mandare la giunzione base-emettitore del transistor in saturazione e accendere il diodo (circa 1,5V). In questo modo il diodo acceso fa circolare abbastanza corrente da essere sicuri che il transistor vada in saturazione. ciao

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Giuseppe Gerla

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