assorbimento 36 ampere. Accorgimenti sui picchi/transitori ?

Buongiorno devo fare una scheda 12 relè che comandano dei carichi induttivi che assorbono 3A ciascuno con 13.8v di alimentzione. Totale 36 ampere. Questi carichi si attivano indipendentemente con assorbimenti variabili ma con tempi dell'ordine di grandezza del secondo.

Ho previsto il diodo classico 1n4148 sulla bobina relè.

Ma sugli stacchi e attacchi ci saranno transitori/picchi sulla alimentazione, presumo. Il cavo di alimentazione è un 2X16mmq, per 7 metri perciò la perdita è nelle specifiche.

Suggerite qualche accorgimento particolare ? Grazie, Giorgio.

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Giorgio
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Giorgio ha scritto:

Proteggere i contatti dei relè altrimenti dureranno poco a prescindere, a meno che non siano teleruttori.

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El_Ciula

Il 14/06/2012 17:06, El_Ciula ha scritto:

No Relè da PCB, sovradimensionati 10A ciascuno. Per la linea di alimentazione c'è qualche accorgimento ? Anche perchè in parallelo ci sono dei sensori e altri apparecchi elettronici.

Giorgio

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Giorgio

"El_Ciula" ha scritto nel messaggio news:4fd9fe09$0$6827$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

sicuro che 1N4148 non si trovi dei picchi che vanno oltre la sua Vreverse?

se i relè sono trasparenti guarda quanto scintillano,se no sprecane uno e aprilo per vedere se fa archi molto forti se così...dovesse essere... boh...

utile,vero?

PS dovessi passare ai Triac stai lontano dagli optoisolatori zero voltage switch,con carichi induttivi fanno più danno che altro

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blisca

Il 14/06/2012 17:32, blisca ha scritto:

se a monte mettessi un TVS (soppressore sovratensioni/transitori) tipo cod. RS: 4864252 ? (1.5KE24A) aiuterebbe ?

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Giorgio

Soprattutto in continua!

Saluti continui (non) passanti per lo zero.

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Tomaso Ferrando

...

...

Un po' scarsino credo... Preferirei il blasonato 1N4007 all'uopo.

Piccio.

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Piccio

Piccio ha scritto:

Sempre col Gran Visir abbiamo a che fare eh....

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El_Ciula

Per sfatare un mito... Il diodo di protezione di un relé deve soddisfare i seguenti requisisti:

- Vreverse > tensione di bobina del relé

- I_forward > corrente di lavoro della bobina

La bobina è un induttore e ci si aspetta che al distacco generi un picco di tensione. Ma il diodo è lì proprio per quello! La corrente continua a scorrere attraverso il diodo e decade lentamente, senza generare picchi di tensione.

Riassumento, il parametro critico di un diodo per questo impiego è la corrente che sopporta, non la tensione.

Boiler

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Boiler

Boiler ha scritto:

Bella cazzata!

La bobina èun induttore, con tutto quello che comporta un induttore quando lo si disalimenta repentinamente, cioè extratensioni a go-go....

1N4004 Minimo sindacabile, che di progettisti speciali c'è già il pienone....
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El_Ciula

A fisica avevi un posto vicino alla finestra, vero? Le extratensioni ci sono perché dI/dt tende a infinito. Con il diodo, I continua a scorrere e decade lentamente. Prova a farti una simulazione con LTspice o quello che piú ti aggrada. Puoi anche misurare con un oscilloscopio.

Guarda che non siamo al Bar Sport.

Boiler

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Boiler

ndo

Se c'=E8 il diodo, no. Il 4148 porta fino a 200mA mentre la serie 1N400x fino ad 1A (normale regime). Inoltre, la bobina del rel=E8 =E8 un carico ohmico-induttivo (oltre alle capacit=E0 tra spire) neanche troppo semplice a causa dell'aspetto meccanico che ne modifica i parametri. Supponendo la resistenza ohmica della bobina di 200 ohm, bastano 40 volt per far scorrere 200mA.

Appunto, 1N400x.

Piccio.

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Piccio

Giorgio ha scritto:

L'ideale è montare almeno un relè anche in maniera posticcia, ma trasparente, e vedere se i contatti sfiammano, al buio è meglio, poi si procede cercando di smorzare l'arco, parti con 10nF in parallelo al singolo contatto, essenso empirica la cura non c'è la ricetta precisa.

Inizia con quello, poi al massimo si passa a rete RC o qualche specialità esotica.

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El_Ciula

lo

Bruttissima idea perch=E8 cos=EC facendo scorre sempre corrente verso il carico. Un condensatore in parallelo ad un contatto =E8 un bypass per l'alternata che se poi =E8 un carico induttivo magari anche risuona.

=E0

Magari uno snubber in parallelo al carico...

Piccio.

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Piccio

Piccio ha scritto:

Sarà bruttissima, ma nel 90% dei casi nell'industria si risolve così, cosa vuoi siamo tutti coglioni...

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El_Ciula

Il 14/06/2012 16.49, Giorgio ha scritto:

Cosa intendi per carichi induttivi? specifica meglio! Le caratteristiche elettriche delle induttanze poi non sarebbe male saperle... Come ti hanno gia detto metti un varistore in parallelo ai contatti anche se meglio sarebbe usare un apposita linea snubber composta da R e c in serie messi in parallelo ai contatti, ma il loro dimensionamento dipende dal valore del picco di corrente che si genera... i carichi a che distanza sono dalla scheda? Non capisco il perche di far passare tutta quella corrente sulla scheda, cmq saprai tu il motivo ma meglio sarebbe stato alimentare la scheda a parte e portare fuori solo i contatti dei rele con le piste il piu breve possibile...... e alimentare le induttanze per conto loro...

Inoltre specifica anche il tempo di commutazione tra una e la successiva: ossia è una roba del tipo attacca aspetta un giorno e poi stacca o è un controllo tipo pid (spero sinceramente di no altrimenti prevedi di cambiare rele un giorno si e l'altro pure...) Sii piu specifico o le risposte saranno vaghe.. Ciao

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GattoNero

golo

Anche se nello schema sono rappresentati dei (+) e dei (-)?

Ma se c'e' l'altenata.

E' proprio perche' e' un carico induttivo che siamo qui a dissertare!

Che non risuona perche' c'e' la resistenza...

Saluti e schizzi (di tensione).

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Tomaso Ferrando

...

na

Uhmm... Ti vedo esperto in fighe di gomma...

Piccio.

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Piccio

Piccio ha scritto:

Direi di no.

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El_Ciula

Ri-ciao a tutti, riassumendo: ogni rele' deve commutare 3 A a 13,8 V, per cui sara' bene utilizzare rele' da 8-10 A (senza andare su rele' di grosse dimensioni) direi rele' automotive molto diffusi ed economici, disponibili sia per PCB che zoccolo. Questi rele' sono muniti di bobina da 80-100 Ohm (Omron, Bitron, Siemens, etc), la corrente che vi scorre quindi e' circa 175 mA. Ergo l'1N4148 & family non va bene! Circa la tensione max del diodo che secondo alcuni post e' di 0,6-0,7 V (cioe' la Vf del silicio) mi viene un grosso dubbio: siamo sicuri che il distacco sia ON-OFF e non si generi un treno di onde smorzato, cioe' bidirezionale come usavano piu' in grande Rhumkorf e Marconi? Salutoni

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bruno

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