Regolatore di velocità per ventole di aspirazione

Salve a tutti. Tempo fa comprai un aspiratore da incasso, cioè questo:

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Per avere maggiore comfort, ho pensato di collegargli un regolatore di velocità per poter gestire il flusso. Ma con mia sorpresa, il regolatore non funziona. Misurando la tensione in uscita del circuito, vedo che varia, ma l'aspiratore gira pochissimo sia a tensione minima che massima. Non riesco a spiegarmi sta cosa. Premetto che il regolatore è uno di quelli che si usano per regolare la velocità dei trapani, e in effetti con i trapani funziona. Dove sta l'inghippo? Devo usare qualcos'altro?

Grazie per le eventuali risposte.

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internet
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internet ha scritto:

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ciao è un motore senza spazzole e quindi non puoi regolare il numero dei giri. (a meno di fare un generatore a frequenza variabile e 220 vac) ciao primula

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primula

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il motore in questione è sicuramente un asincrono autoavviante (non dotato di condensatore di avvio) e quindi il numero di giri è variabile solamente variando la F di alimentazione se ,il variatore,è come quello che ho fatto io, con un scr e un diodo in serie è gia tanto che gira..........puoi provare con un regolatore da luci,per sfruttare il fatto che quando è sottoalimentato, la resistenza dell'aria fa si che ,con la coppia + bassa del motore, esso diminuisce di giri.

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emilio

Che non e' un trapano:-)

Come dice emilio, con un variluce dovresti risolvere (e' il sistema usato nelle caldaie) oppure inserisci in serie all'alimentazione un condensatore(o tramite un selettore piu' condensatori), dovrai fare delle prove da un 1uF in su, il tipo di condensatore e' di quelli utilizzati nei motori (o pompe iscaldamento) o per rifasare i neon (lo trovi all'interno), se invece vuoi comperarlo rivolgiti a un negozio di materiale elettrico).

mandi

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cabernet berto

"cabernet berto" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@9g2000yqa.googlegroups.com...

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E il variluce in cosa e' diverso rispetto al regolatore di tensione per trapani? Immagino che sia sempre a base di triac/SCR.

L'effetto e' lo stesso del regolatore di tensione per trapani: limiti la tensione di alimentazione. Se il motore e' ad induzione, gli serve un regolatore di tipo V/f (parzializza la tensione di alimentazione e riduce la frequenza).

Saluti GG

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GG

parzializzare non e tanto una buona idea , io ho ottenuto risultati decenti con un variac. porto il motore al massimo dei giri e poi diminuisco la tensione , la potenza del motore cala e l'attrito dell'aria lo fa diminuire di velocita , non bisogna esagerare . si potrebbe provare con un piccolo autotrasformatore o usare un trasformatore con piu tensioni di entrata ed usarlo come autotrasformatore.

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kfm

Ciao Probabilmente il motore non e' in continua (o universale), ma ad induzione ,quindi non funziona con regolatori di velocita' per trapani ,che forniscono solo impulsi positivi.(SCR) Ti serve forse un dimmer ( con triac) che , in qualche modo, dovrebbe far variare il numero di giri del motore. Ti diranno che per carichi induttivi.....ma non badarci troppo !! Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

messaggionews: snipped-for-privacy@9g2000yqa.googlegroups.com...

Come precisato da Montaguti, il regolatore per trapani funziona con un SCR, invia solo tensione pulsante positiva al motore del trapano che e' un motore CC con eccitazione in serie (quindi alternata o continua per lui sono "indifferenti"). Alimentare in questo modo un motore a poli tranciati (o chiamato anche con spira in cortocircuito) che necessita di alternata ne causa il surriscaldamento (oltre il fatto che probabilmente non gira!). I varialuce utilizzano un TRIAC che invia alternata seppur parzializzata, e con un carico cosi' basso non ha nessun problema, se fosse un motore soggetto a un certo sforzo il risultato sarebbe scadente.

Vedi sopra.

Si, se devi fare un certo sforzo, con le ventole che girano "quasi" a vuoto basta un varialuce da brico.

mandi

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cabernet berto

ai fini pratici è la stessa cosa.....diminuisci il valore rms della V di alimentazione. vedi i vari IC nati per controllare la V di motori asincroni.

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emilio

"cabernet berto" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@s20g2000yqd.googlegroups.com...

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Ma scusa, il motore di un trapano e' un motore universale (per chiarezza e completezza e' un motore a collettore con eccitazione serie) e quindi funziona sia con corrente alternata che con corrente continua. Mi spieghi quale sarebbe lo svantaggio/vantaggio di pilotarlo parzializzando solo le semionde positive oppure parzializzando sia le positive che le negative?

Si', diciamo che il campo di regolazione (dipendente dalla caratteristica coppia/velocita' del carico) lo porterebbe a lavorare in punti non troppo diversi o addirittura in punti pericolosi per la dissipazione.

Questa non l'ho capita.

Anche qui posso essere d'accordo con te, pero' non si aspetti una regolazione vera (rotazione potenziometro di parzializzazione della tensione vs velocita' di rotazione).

Saluti GG

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GG

Ciao Un treno di impulsi omopolari (tutti positivi o tutti negativi) significa avere una tensione con valor medio non nullo, cioe' una componente continua che ..serve solo a scaldare gli avvolgimenti di un motore ad induzione e creare saturazione nel ferro.

Per i trapani (motori sostanzialmente in continua), impulsi omopolari vanno benissimo, anche perche' la corrente di picco e' forte, e la coppia resta buona anche a basso numero di giri.

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

Il regolatore con scr e' particolarmente efficace nei trapani perche, quando aumenta lo sforzo e il motore tenderebbe a rallentare, la f.e.m. ai suoi capi diminuisce e il particolare circuito del variatore modifica l'angolo di sfasamento per l'innesco del SCR, in pratica si autoregola per mantenere costante la velocita' sotto sforzo. Con un variatore normale questo non succede e il motore sotto sforzo rallenterebbe di brutto. Questo se ti accontenti delle mie "povere" spiegazioni:-) se ti interessa ho un libricino che spiega il tutto, e non tanto tempo fa c'e' stata una discussione proprio su questo (che non trovo).

Direi pero' che si avvicina, bisogna provare caso per caso.

mandi

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cabernet berto

"giorgiomontaguti" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

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E su questo siamo d'accordo (come ho anche scritto in precedenza).

Nel caso di motore universale, che l'impulso sia omopolare o bipolare poco importa. Flusso positivo e corrente di armatura positiva danno coppia positiva, flusso negativo e corrente di armatura negativa danno di nuovo coppia positiva.

Questo e' la parte del discorso precedente che non riesco a capire.

Saluti GG

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GG

"cabernet berto" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@k19g2000yqc.googlegroups.com...

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No no, qui non si tratta di "povere" spiegazioni :-). Se c'e' qualche parte del libricino che e' possibile trovare online, oppure un riferimento per potermi procurare il suddetto libricino sono sempre benvenuti. Quello che non mi torna e' il discorso della positivita' (o se preferisci omopolarita') degli impulsi che vanno ad alimentare il motore. Come dicevo prima nella risposta a Giorgio, impulso negativo comporta campo magnetico negativo e corrente di armatura negativa, quindi coppia positiva. Impulsi positivi comportano campo magnetico positivo, corrente di armatura positiva e quindi coppia positiva. Aggiungo che pilotare i motori universali solo con impulsi omopolari, comporta un aumento del ripple di coppia, cioe' quando la semionda e' positiva c'e' coppia, quando e' negativa non c'e' nulla (l'SCR non permette il pilotaggio).

Ti diro' di piu', i motori che pilotano la centrifuga delle lavatrici normalmente sono di tipo universale (tranne qualche caso in cui si usano brushless) e sono pilotati utilizzando triac (quindi con semionde positive e negative).

Grazie in anticipo per i riferimenti al libretto :-)

Saluti GG

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GG

Ti passo allo scanner le pagine, mi serve una e-mai valida.

Perche cosi' si puo' utilizzare il particolare circuitino.

Pero', parzializzando, cala la coppia e sotto sforzo il motore rallenta, il particolare circuitino cerca di mantiene la velocita' costante.

Pero' si puo' sfruttare il particolare feedback.

Boh! avranno un controllo dei giri:-p

Comunque il libro e' (vecchio) "il manuale degli scr e triac" R.M. Marston.

mandi

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cabernet berto

"cabernet berto" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@s19g2000vbm.googlegroups.com...

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C'e' posta per te :-)

Resto in attesa delle pagine precedenti. Senza capire il criterio che ci sta dietro, si potrebbe discutere per anni dell'argomento. Magari scoprendo alla fine che si diceva la stessa cosa :-)

Quello c'e' di sicuro, sai e' carino quando puoi controllare l'accelerazione del motore per liberare la meccanica da shock e garantire maggiore silenziosita' di funzionamento.

Saluti GG

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GG

Ciao In teoria anche coi soliti variac con triac si riesce a fare variazioni di velocita' , ma in pratica, a basso numero di giri, i variatori con SCR (impulsi omopolari) forniscono buona coppia, memtre quelli con TRIAC a basso numero di giri stentano.... mentre a massima regolazione si comportano come ...se non ci fossero. Questo certanmente coi miei.

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

"giorgiomontaguti" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

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Dopo aver letto le pagine che mi ha fornito berto concordo con il fatto che i regolatori a triac (varialuce) funzionano peggio di quelli a SCR. Il motivo della differenza di comportamento sono legati al tipo di circuito implementato. I regolatori a SCR hanno una retroazione (legata alla configurazione circuitale realizzata) legata alla bemf del motore. Quando questa cala, aumenta l'angolo di conduzione dell'SCR aumentando cosi' la tensione applicata al motore. I varialuce a triac non implementano questa funzione. Pero' la differenza di prestazioni non e' legata al fatto che nel caso di regolatori a SCR vengono applicati al motore impulsi omopolari, perche' i motori universali se ne fregano del fatto di essere alimentati con impulsi positivi o negativi. Tornando al caso delle lavatrici di cui ho accennato in precedenza, la scheda di controllo implementa un'anello di velocita' che corregge il comportamento del sistema quando l'angolo di conduzione del triac si riduce.

Non solo con i tuoi :-)

Grazie ancora a berto per l'interessantissimo materiale.

Saluti GG

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GG

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