Strano perche' i regolatori della serie 78XX danno uscita nominale e costante anche a vuoto. Hai messo i 2 condensatori da 100 nF tra il pin centrale e gli altri
2, cioe' IN e OUT, ad evitare autooscillazioni? Per caso scalda anche non a pieno carico? Il 220 uF in ingresso e' un po' scarso se assorbi 1 A. Che tensione alternata hai all'uscita del trasf? Che raddrizzatore usi 1 semionda o doppia semionda? Misuri con tester digitale? Salutoni
Cercati un altro tester, che è quello IMHO, mai avuto problemi coi regolatori serie 78-79 con capacità assortite e saremo a qualche migliaia di pezzi solo su prototipi, mai autooscillato niente, manco con le piste fatte con i tubi del gas.
Digitale è meglio per certe cose, come analogico lo è per altre, l'ideale è avere 2 apparecchi, l'analogico a mio avviso (anzi per tantissimi) migliore è questo:
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Per il digitale dipende dal budget, non mi sento di consigliarti, semplicemente perchè non sono aggiornato, ho 3 multimetri digitali, 2 fluke e 1 norma da anni.
prova a fare quello che ti hanno detto nella prima risposta,una resistenzina da 1K in parallelo all'uscita.I regolatori(positivi nel tuo caso) ,che escono di emettitore ,non hanno modo di abbassare una tensione troppo alta sull'uscita che nessun carico concorre ad abbassare.Possono solo ,entro i loro limiti,tirarti su una tensione troppo bassa. Quando accendi qualche fenomeno transitorio ti porta l'uscita a 10V,e il megaohm o giù di li del tuo tester la abbassa fino a 9,poi interviene il regolatore. Credo avvenga questo...anzi lo so..sssso mmago..sso mmmago hhhhhhhhhhmmmmm levitamentooooo
Ciao, il circuito e' il solito, salvo la mancanza dei 100 nF. A me le autooscillazioni e' capitato di vederle in 2-3 casi di alimentatori commerciali, evidentemente scadenti. Avevo risolto seguendo le dritte del datasheet.
Il diodo 1N5400 (3 A) e' un po' sprecato.
Se e' un ICE o un Cassinelli... va bene. Vanno ancora bene dopo 40 anni i miei, nonostante qualche scottatura (da gocce di stagno) e graffio! Salutoni
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