Chiedo, se possibile, un chiarimento a questo mio dubbio. Due alimentatori per led corrente costante posti in serie, si sommano anche le correnti? Ipotesi: alimentatore CC 30V 50W 1500ma alimentatore CC 12V 10W 800ma
30V+12V=42V e 50W+10W=60W e 1500ma+800ma=2300ma ? Per i Volt sicuramente si.... ma i W e i milliampere????? I miei calcoli non mi tornano. Grazie per una vostra risposta. Gab
non le correnti non si sommano,anzi avendo 2 I differenze viene fuori un bel casino...nella migliore delle ipotesi hai una I=0.8A e disponibile una V=42V per alimentare i tuoi led
V>24 non si trovano in commercio. Allora qualcuno ha proposto di mettere due alimentatori CC in serie, uno fisso l'altro variabile. In questo modo si sarebbe potutto ottenere una tensione maggiore di 24 variabile per arrivare a circa 40V . Ecco da dove sorge questa "pazza idea".
nell'altro arrivarci. Attendo suggerimenti da qualche anima buona. Ciao Gab
"Gab" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mid.individual.net...
anche
i tuoi calcoli sono tutti sbagliati perche' e' sbagliato quello che vuoi
fare.
2 o piu' alimentatori a corrente costante li puoi mettere solo in parallelo, cosi' come 2 o piu' alimentatori a tensione costante li puoi mettere solo in serie. al massimo, ed e' la mia risposta precedente, puoi avere un alimentatore a corrente costante in serie ad uno a tensione costante.
No no, non hai capito cosa sto cercando. Ti linko un esempio, ma, come vedi non fa al caso mio. Sembra non si trovino oltre i 24 volt. Io ne cerco uno a 40 V regolabile come quello del link.
la tensione di uscita leggendo la caduta su una resistenza di basso valore e potenza adeguata in serie all'uscita. Dovunque ci sia un piedino per
In sostanza, prendi un qualunque schema di switching che arrivi alla
feedback con il potenziometro che vedi collegato spesso fra uscita e massa e la tensione prelevata da esso che pilota un piedino dell'IC regolatore. Se quella tensione invece di leggerla da un partitore sull'uscita (il potenziometro) la andiamo a prelevare da una resistenza molto bassa in serie al carico, abbiamo la regolazione dipendente dalla corrente. (+ carico = + tensione ai capi)
del regolatore lo connetterai dopo una resistenza posta sul ramo negativo, insieme al carico. Quando il carico consuma, la tensione
un parittore) e la tensione in uscita scende. Dato che la tensione in uscita varia su un carico costante, la corrente viene modificata.
permetta di avere ai suoi capi la tensione che equilibra la regolazione,
un potenziometro in parallelo alla R di basso valore ed avere la regolazione della corrente, eventualmente mettendo anche un trimmer in serie per preimpostare quella massima.
fare con qualunque moduletto cinese da 1 euro.
Per es.
formatting link
il principio, che non cambierebbe con un regolatore adatto.
"emilio" ha scritto nel messaggio news:qtohsf$bd7$ snipped-for-privacy@dont-email.me...
IN/OUT) li
da
occorreva
non cerchiamo casi particolari, era per rispondere al quesito di Gab, che prevede l'uso di alimentatori vulgaris.
poi nell'esempio che citi non ho capito bene il tipo di collegamento, probabile che fosse un alimentatore che prevedeva il parallelismo, perche' i fili di sense servono ad altro.
perfetto...ma ,allora, non scriviamo "2 o piu' alimentatori a tensione costante li puoi mettere solo in serie"
normalmente i pin di "sense" servono per tenere costante la V ai capi del carico quando hai fili lunghi su cui ci puo essere caduta di V significativa. nei collegamenti master/slave di piu alimentatori,spesso i pin che si utilizzano ,sullo slave,per monitorare la V del master sono chiamati nel manuale operativo I/O sense o roba simile se ti interessa la cosa, cerca "alimentatori potenza master slave" e comunque la cosa la chiudo qui
venditori di componenti elettronici e materiale per illuminazione sia su ebay
vuoi un alimentatore a tensione fissa (quanti volt) o a tensione variabile e/o compatibile con i dimmer o a corrente regolabile entro una determinata gamma di tensione ?
Aspetta un attimo, la mia idea per arrivare a quei 32V per il tuo led, consisteva nel mettere in serie alimentatori a *tensione* costante. Quelli comunissimi, che trovi in qualsiasi fiera, assieme ad un dimmer per regolare la luminosita'... e sale in zucca, per evitare di esagerare con la corrente e, quindi, col calore. Stavo pensando ad una PTC, ne avrei trovata una da 1,5 ohm nominali... ma devo aspettare qualche mese per averla e poi fare delle prove.
Quelle no, anzi se metti in serie due alimentatori (a TENSIONE costante), sara' meglio che limiti la corrente assorbita a "quello piu' debole", scusa l'ovvieta'.
alimentatore da banco regolabile, e quelli li trovi senza problemi, con display e tanto di manopoline...
ma con tanti piccoli dip-switch per selezionare altrettanti differenti
trovarla.
gravitano i COB sono: A: ti procuri un alimentatore da 24V e un convertitore boost che sembra avere anche un regolatore di corrente tipo
formatting link
(250W step up, il + piccolo)
B: ti procuri un alimentatore da 48V e un convertitore buck in grado di accettare 48V in ingresso e coprire in uscita quel range 30-40V sempre con regolazione della corrente (quindi il moduletto deve presentare sempre 2 potenziometri)
da 48V variabili senza regolazione corrente e con led e amperometro alla mano ti ricavi sperimentalmente la tensione a cui regolare l'alimentatore per non superare l'assorbimento massimo del LED. E' un sistema poco ortodosso e ha le sue limitazioni, ma per quanto possa essere criticato se cuci addosso al singolo led una tensione di sicurezza prendendo in considerazione tutte le variabili e se non ti interessa sfruttare quel led al 100%, funziona egregiamente!
A, B e sopratutto C possano essere fori dalla tua portata :)
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