alimentatori in switching

Salve, mi era stato consigliato di utilizzare degli alimentatori in switching per alimetnare degli amplificatori audio da auto, ma dopo aver acquistato degli alimentatori della relco (due da 250 W e uno da 200) ho notato che data l'alimentazione il tester non mi segna nulla (tester da 3 euro); utilizzando una lampadina da 12 V e 30 W ho notato che sui due alimentatori da 250 W la lampadina si accende solo per un istante, poi si spegne, e dopo qualche secondo si riaccende per un successivo impulso, e così via, come se entrasse in funzione qualche circuito di protezione, l'alimentatore da 200 W invece accende la lampadina normalmente, ma anche mentre la lampadina è accesa il tester non da segni di vita.

i tre alimentatori hanno gli ingressi della 220 collegati in parallelo e le uscite ancora tutte separate l'una dall'altra. con un alimentatore costituito da un trasformatore lamellare, un raddrizzatore a diodi e qualche condensatore per filtrare la corrente, il tester indica correttamente la tensione.

da cosa può dipendere questo strano funzionamento? in uscita dovrei avere corrente continua, o sbaglio? come riesco a stabilire quale sia il positivo e quale il negativo alle uscite?

Grazie!

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bene pare che il commesso mi abbia venduto dei trasformatori elettronici che si differenziano dagli alimentatori in switching perchè in uscita danno corrente alternata, mi pare di aver capito a 50 khz, posso usare normali ponti a diodi per raddrizzare la corrente? che tipo di filtro posso costruire per evitare disturbi negli amplificatori? Grazie!

"{_.-°¨\aXeL/¨°-._}" ha scritto nel messaggio news:b4GCd.632615$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

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"{_.-°¨\aXeL/¨°-._}" ha scritto nel messaggio

O sono trasformatori (semplici blocchi metallici compatti e pesanti con del lamierino di ferro sovrapposto e avvolgimenti di filo di rame) oppure sono degli alimentatori con vari componenti elettronici, non esistono trasformatori elettronici. Se sono alimentatori switching devi usare diodi o ponti di diodi Schottky e condensatori elettrolitici a bassa ESR, con i diodi e condensatori normali otterresti dei risultati insoddisfacenti, ma generalmente questi apparati forniscono gia' tensioni continue, se invece sono dei semplici trasformatori, bastano componenti comuni, sempre dimensionati secondo esigenze naturalmente.

Ciao Celso

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Celsius

Alle volte chiamano trasformatori elettronici gli inverter che alimentano le lampade fluorescenti.

A tensioni elevate (piu` di qualche decina di volt) ci sono i diodi veloci da switching, non fatti in tecnologia schottky.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Possono chiamarli anche Francesco ma il trasformatore e' un apparato prettamente elettrico.

Ti riferisci ai fast? Se e' il caso, mi sembra che siano abbastanza piu' lenti degli Schottky anche se sopportano tensioni superiori, anch' io ho usato un fast per li mio alimentatore con MAX724, per mancanza di uno Schottky abbastanza potente.

Ciao Celso

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Celsius

molte grazie per tutte le informazioni, si effettivamente sarebbe più corretto chiamare alimentatori i dispositivi in mio possesso in quanto sono costituiti prevalentemente da componenti elettronici, ma sono comunemente chiamati trasfornatori elettronici, e vengono usati per alimentare le lampade alogene a bassa tensione. purtroppo non ho un oscilloscopio e non so di preciso che tipo di corrente danno in uscita, qualcuno mi ha detto che è alternata con frequenze che variano dai 20 ai 150 khz (non ho capito in base a cosa), altri mi hanno detto che in realtà è una continua pulsante, quello che so è che anche collegando una lampadina e utilizzando un tester quando questa è accesa, non appare nulla sul display.

grazie per la "soffiata" dei diodi Schottky e dei condensatori a bassa ESR, data l'elevata frequenza dovrei essere tranquillo con poca capacità, quello che mi preoccupa è la potenza, e quindi gli ampere sui diodi, sono alimentatori da 250 e 200 W su 12 V, quindi 21 A e 17 A circa, esistono diodi Schottky o diodi veloci adatti a questi carichi?

"Celsius" ha scritto nel messaggio news:41de53e4$0$3401$ snipped-for-privacy@news.sunrise.ch...

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Visto che la tecnologia evolve, anche i nomi evolvono. Ci sono delle classi diciruicti che si chiamano trasformatori in DC :-) (bloom e severn, Modern DC-DC Switchmode Power Converter Circuits, dalle parti del capitolo 5)

hanno nomi diversi, fast, ultrafast, fred... e ad alta tensione ci sono solo quelli :-(. Pero` hanno il vantaggio che polarizzati a rovescio non fanno passare corrente, a differenza degli schottky che hanno parecchia perdita.

Adesso ci sono anche i diodi di carburo di silicio, il cui tempo di recupero non e` misurabile come per gli schottky, e vanno ad alta tensione (ma hanno ancora qualche rognetta)

Ciao

--

Franco

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Franco

"{_.-°¨\aXeL/¨°-._}" ha scritto nel messaggio

Per esistere, esistono, non so quanto siano reperibili. Ho trovato la serie MBR della GI che va da 2035 a 3040 e ce ne sono per quasi tutte le esigenze, poi c' e' anche lo SD241P, se la tensione e' pulsante credo che potresti evitare il ponte. Senza strumentazione dovresti provare fino a trovare i valori dei condensatori adatti e che sopportino la corrente richiesta, mi sa che dovrai prevedere anche un filtro per ridurre il ripple dato che potrebbe dar fastidio, ti consiglio di scegliere il diodo piu' veloce dato che non sai la frequenza.

Ciao Celso

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Celsius

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