Quando un mosfet si spegne

Salve, quando un mosfet alimenta un induttore la corrente parte da zero e sale, quando il mosfet si spegne la corrente e' al massimo, ma la transizione non e' decisa, se fosse un transistor direi che va in zona lineare. Come si dice per un mosfet? Perche e' in quel momento che dissipa. Devo spiegarlo, cosa scrivo?

Grazie

mandi

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zio bapu
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zio bapu ha scritto:

e sale, quando il mosfet si spegne la corrente e' al massimo, ma la tran sizione non e' decisa, se fosse un transistor direi che va in zona linear e.

per il mosfet....altrimenti avrebbe delle perdite irrisorie anche con forti I e V.

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emilio

emilio ha scritto:

Zona lineare ci fanno gli amplificatori finali coi mosfet.

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El_Ciula

Non ho capito bene a quale zona di funzionamento del MOS fai riferimento, volevo solo farti notare(nel caso non lo sapessi) che le denominazioni classiche zona lineare - saturazione per i MOS e i bipolari sono esattamente scambiate: la saturazione per i BIP (Vce

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maitre Aliboron

Il 26/01/2014 17.43, zio bapu ha scritto:

Vado a memoria sulla terminologia, io ricordo che sono scambiati i termini rispetto ad un bjt...

Il mosfet

In zona lineare si comporta come una resistenza variabile con la Vgs e dissipa con Rds*Id^2

In saturazione si comporta come un carico a corrente costante e dissipa con Vds*Id

durante le transizioni dove conta V*I

Ciao Ste

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata 
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Scusa non capisco la differenza.

Esatto, quello che interessa a me, ma non dovrebbe essere Vds+Ids? Se ha il carico in serie si comporta da partitore, o sto facendo confusione ?

Intanto grazie a tutti

mandi

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zio bapu

Il 28/01/2014 16.27, zio bapu ha scritto:

in linea teorica) la stessa corrente al variare del carico...tipo un generatore di corrente costante. Ovviamente non genera corrente, diciamo che "frena" (calore) quella dell'alimentazione verso il carico.

R*I^2), ma si calcola la potenza dissipata della definizione: V*I

Ciao Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata 
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte
o

Ti ringrazio perche alla domanda che ho posto ho trovato una risposta.

Detto questo, scusa ma non li ho studiati i mosfet, se e' in saturazione il gate e' carico e tra draine source e' presente solo la Rds(on) o no?

Non capisco come possa limitare la corrente al variare del carico, ad esemp io se il carico e' un induttore la corrente aumenta linearmente quindi il c arico varia e il mosfet in saturazione si comporta da interruttore senza in tervenire. A meno che per saturazione non intendi qualcosa di diverso come nei transis tor che e' in saturazione quando la corrente di base e' superiore a Ic/hfe, in quel caso se il carico aumenta viene limitato dal Ib*hfe. Ho scritto fesserie?

mandi

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zio bapu

Il 29/01/2014 17.53, zio bapu ha scritto:

un "assorbitore di corrente costante"

orizzontale, a corrente costante.

Prova a dare una lettura alla pagina di wiki, saltando le equazioni...bastano i grafici e le figure per darti un'idea.

Ciao Ste

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata 
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

meno

mo

e il gate e' carico e tra draine source e' presente solo la Rds(on) o no?

i

Mi arrendo. Ora guardo la pagina wikipedia.

Grazie

mandi

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zio bapu

meno

mo

e il gate e' carico e tra draine source e' presente solo la Rds(on) o no?

i

Aaah si, perche i termini sono invertiti, saturazione equivale alla zona li neare del bjt.

mandi

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zio bapu

Il 26/01/2014 17:43, zio bapu ha scritto:

saturazione quando ha una Id che dipende solo minimamente dalla Vds applicata e in zona triodo o lineare quando la Vds dipende essenzialmente solo dlla Id.

Per quanto concerne il problema credo che la causa sia un cattivo

dispositivi che lavorano a tensioni dell'ordine dei 400V potresti

per poterli spegnere a dovere.

la tensione sul drain schizza su, in dipendeza dalla topologia, a Vin o Vout e la corrente nel Drain inizia a calare, fino ad annullarsi quando entra in conduzione il diodo di freewheeling. Questo repentino cambio di tensione provoca una corrente dal Drain al Gate attraverso, appunto, la

il MOS. Di solito si usa un circuito di speedup in spegnimento o si spegne il MOS non tirando a zero il gate, ma tirandolo ad una tensione negativa rispetto al Source.

Se esageri con la violenza in spegnimento e usi dispositivi particolarmente veloci: CoolMos, MDMOS e simili, potresti, tuttavia, scontrarti con le induttanze parassite dei reofori e del bonding interno al MOS, in particolare l'induttanza di Source, che soggetta ad una forte variazione di corrente produce una tensione negativa sul Source del dispositivo facendo, ancora una volta, riaccendere il MOS.

Queste riaccensioni sono da evitare come la peste in quanto producono fenomeni di sovrafrequenza di commutazione (ordine dei MHz) che producono dissipazioni distruttive.

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Andrea Frigo
:

Grazie per la risposta. Funziona a 12V, per scaricarlo uso un PN2222 (con 1k sulla base verso i 12V ) che collega il gate a massa, ho provato anche usando un integrato drive d a 1,2A ma scalda in identico modo. All'oscilloscopio vedrei qualcosa? Misurando la tensione tra D e S ? O misuro la corrente con una 0,1 Ohm in serie?

Pero' non ricordo di aver fatto caso a particolarita' nella forma d'onda.

mandi

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zio bapu

emettitore comune per spegnere il MOS: quando devi riaccendere il MOS,

portatori minoritari e se lo deve fare naturalmente, con la sola

non saturano.

Misurando la tensione tra D e S, a seconda della banda dell'oscilloscopio potresti vedere dei "brividi" sul fronte di salita o discesa che indicano una commutazione incerta oppure vedere niente.

Misurando la corrente, invece, vedi meglio il fenomeno. Dovrebbe

rimanere costante per poco e mentre sale non ridiscendere mai o al limite rimanere costante per poco.

Sono istanti molto brevi. Con un oscilloscopio da 20MHz, per esempio, difficilmente ti puoi accorgere di qualcosa. Al lavoro per vedere questi fenomeni usiamo oscilloscopi da minimo 200MHz di banda.

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Andrea Frigo

Il giorno sabato 1 febbraio 2014 13:49:59 UTC+1, Andrea Frigo ha scritto:

Direi che non e' il mio caso, sia caricandolo con un transistor sia carican dolo con una R da 470 Ohm verso +12 non cambia nulla nel riscaldamento (pro babilmente perche la corrente nell'induttore parte da zero e il gate ha tut to il tempo di caricarsi).

e

Qui non capisco, se il problema c'e' quando cala la corrente non risalisce mai ? Oppure quando il problema c'e' la corrente mentre scende tende a risalire?

a.

Ecco e io non ce l'ho :-( Ho un apparecchietto che si collega al portatile ed esegue 32MS/s

mandi

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zio bapu

Questa e' la corrente sul Drain presa tramite una resistenza da 0,15 Ohm, il picco di corrente raggiunge i 6A. Effettivamente si nota qualcosa ma non sono in grado di valutare la serieta' del problema. Quale e' la tua diagnosi?

Grazie mandi

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zio bapu

Il 02/02/2014 15:27, zio bapu ha scritto:

completamente? Nel secondo caso quel brivido, essendo in una zona in cui

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Andrea Frigo

Il giorno domenica 2 febbraio 2014 16:23:25 UTC+1, Andrea Frigo ha scritto:

m, il picco di corrente raggiunge i 6A.

ieta' del problema.

e

one avast! Antivirus.

I mos sono due e pilotano alternativamente i due avvolgimenti del trasforma tore, mi dicevi che si chiama push-pull. La corrente quindi nn si ferma mai, basta per capire?

mandi

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zio bapu

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Andrea Frigo

Il giorno domenica 2 febbraio 2014 21:51:39 UTC+1, Andrea Frigo ha scritto:

ormatore, mi dicevi che si chiama push-pull.

No, ma anche con questo col secondario ci accendo una lampada fluorescente.

mandi

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zio bapu

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