quale microcontrollore ?

Ciao a tutti.. sto andando abbastanza spedito nel mio processo di "reimparazione" ;) dell'elettronica.=20 Mi piacerebbe creare qualche giochetto di luci con i led e girando in rete ho visto che ci=C3=B2 si fa con i microcontrollori. Per programmarlo credo si usi l'assembler e non dovrei aver problemi, conoscendolo gia' di logica e anche di sintassi (se di sintassi possiam parlare)... =20 Quindi la mia domanda =C3=A8 :=20

- Che microcontrollore "general purpose" prendere ?=20 Ho visto che il piu' "noto" =C3=A8 il 16f84 ... Per imparare e fare giochetti potrebbe andare ?

- Onde evitare altre fregature, su ebay l'ho visto a 3-4 euro + spedizione. Prezzo onesto immagino.. o trovo a di meno altrove ? (non vorrei tornare dal tizio sotto casa ... che con il suo sguardo =C3=A8 capac= e di rifilarmi il pic a 30 euro + un'altra breadboard a 40 ... :))

Ciao e grazie in anticipo!

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jordan998
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jordan998:

ATmega88.

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F. Bertolazzi

jordan998 ha scritto:

qualsivoglia micro è tanto adatto quanto "sprecato" per questo compito; il 16f84 può fare ben altro... cmq si, va bene per la tua applicazione

poco meno di 5 dollari +ss da futurlec... però con la posta ordinaria ci vogliono 20 giorni

un salto in negozio lo farei lo stesso... se il prezzo è sopra i 7/8 euro non acquisti, semplice

-ice-

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ice

ice:

Con quell'assembler lì? Ma mi faccia il piacere. Non che il "C" ci si compili decentemente, nevvero.

Con l'88 può speerimentare ben altro (absit iniuria verbi): A/D, PWM, UART eccetera.

Farnell uno lo vende a 3 euri (+8 di spedizione).

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F. Bertolazzi

Il giorno lun, 29/03/2010 alle 21.42 +0000, ice ha scritto:

fare

to;

ne

Grazie, si comunque lo so che =C3=A8 sprecato ... ma =C3=A8 giusto per impa= rare, giocare, sbizzarrirmi... (ora che ho tempo, un domani chi lo sa)..

a ci=20

Ok quindi il prezzo che credevo... domani sento il negozietto ... grazie ancora..

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jordan998

Il giorno lun, 29/03/2010 alle 23.52 +0200, F. Bertolazzi ha scritto:

e fare

pito;

, UART

Pensa che su ebay l'ho trovato or ora a 2.5 euro spedizione gratuita dalla thailandia ... mi arriver=C3=A0 fra 1 mese, ma intanto l'ho preso e quando arriva ci giocher=C3=B2 parecchio ! ;)=20

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jordan998

ART

l'op ha parlato di "giochi di luci" quindi a/d, pwm e company adesso non servono; poi per queste dotazioni basta un pic sempre di famiglia 16f e pin2pin compatibile con il 16f84

mi pare di capire che a te i pic non piacciano

-ice-

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ice

jordan998 ha scritto:

per imparare va bene qualsiasi tipo di uC........c'è chi ti consiglia questo, chi quello e chi quell'altro, poi salta su uno e ti dice che hai sbagliato tutto perchè dovevi prendere quest'altro............. prendi quello che ti pare tanto, ad uso hobbystico ,uno vale l'altro. L'unica cosa che ti consiglio è di scegliere una famiglia che abbia un buon "supporto" su internet, ovvero, che in rete trovi molte cose "gratuite" dagli asseblatori ai compilatori, esempi ,kit e circuiti ecc.......... ps- se vai sui PIC lascia perdere l'F84 e vai su uno + moderno che abbia al suo interno + periferiche (ADC,PWM,SPI ecc...) che oltretutto ti costa anche meno.

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emilio

ice:

Visto che sono compresi nei 3 euri...

Tu vorresti far iniziare qualcuno a programmare un micro che ha un assembler con mnemonici assolutamente demenziali e che gli fa fare dei macelli se si dimentica di settare i bit di selezione banco?

Cosa ti ha fatto di male?

Decisamente no, per motivi più volte illustrati, e dopo averli usati per una decina d'anni (seppure con l'assembler della Parallax, assai più umano).

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F. Bertolazzi

jordan998:

Con cosa lo programmi? Puoi farty un PonyProg, oppure

formatting link
, ovvero il primo link sponsorizzato che mi è venuto fuori googlando "AVR programmer" non sembra niente male. Su
formatting link
ce ne sono parecchi altri.

Se invece tu volessi fare un piccolo investimento, ti consiglio caldamente lo STK500 o qualche altra "development board" come la MyAVR MK2, che solitamente includono anche il programmatore.

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F. Bertolazzi

cut...

Sto realizzando anch'io, puta caso, un circuitino per pilotare dei LED RGB in dissolvenza a l'A/D ed i PWM servono eccome. L'ADC per indicare batteria scarica ed i PWM per generare le dissolvenze. Si pu=F2 fare a meno di tutto, ma quando la periferica =E8 implementata perch=E9 non utilizzarla e migliorare le performances? A parit=E0 di prezzo, ovviamente. E consumo. I primi microcontrollori che ho usato (dopo processori Zilog, NEC e una certa miscellanea per puro smanettamento) sono stati quelli della serie ST6. Erano solo OTP o finestrati e l'asssembler era specificato in meno di due paginette. L'addizione e la sottrazione non prevedevano il carry e fare qualsiasi banalit=E0 era semplicemente esasperante, ma a quel tempo non si poteva sperare di meglio. Oggi, con dei micro tipo gli ATXmega che costano due soldi ed hanno

16K di RAM, 8 seriali e fanno il caff=E8 non vedo perch=E9 non partire almeno da una piattaforma con almeno 2 timer, 1 ADC, UART, I2C e una sufficiente quantit=E0 di memorie da essere considerata universale per i primi approcci. Usare micro troppo modesti implica dover staccarsene immediatamente per poter sviluppare applicazioni propedeuticamente pi=F9 complesse per permettere un sano apprendimento. Micro troppo complessi hanno l'effetto di far appendere subito i guantoni al chiodo e basta un nulla per non riuscire nemmeno ad accenderli. La via di mezzo, invece, consente di applicarsi per parecchio tempo su una piattaforma accessibile, poco complessa e ben architettata, in modo da sviluppare una buona familiarit=E0. Quando ci si sentir=E0 pronti, si passer=E0 al micro superiore mentre per applicazioni inferiori non si avranno problemi nell'implementare del codice su oggetti tipo ATtiny10 (6 pin). L'architettura dei PIC classici offre la complicazione dei micro superiori con le performance di quelli di mezza taglia. Senza parlare dell'ostruso "dialetto" aramaico che =E8 il loro assembler.

Oltre all'ATmega88 consigliato dal Bertolazzi, punterei le antenne anche su ATtiny2313, ATtiny24/Attiny44, lievemente inferiori. Un buon approccio sarebbe (se si trova ancora) l'AT90S2313, vecchio ma poco complesso, proprio per utilizzare immediatamente l'assembler ed imparare senza distrazione sull'I/O.

Piccio.

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Piccio

F. Bertolazzi ha scritto:

se è per questo prende un pic16f648a che costa 3 dollari (quindi meno di

3 euro)

l'op vuole "giocarci" e perdere 2 ore perchè si è sbagliato il banco lo ritengo costruttivo

mi secca che tu debba far passare i pic come i peggiori micro di tutti i tempi SOLO perchè a te non vanno a genio; i pic hanno molti limiti come altri micro ne hanno altri; sono perfettamente d'accordo con te che un, ad es, arm sia nel complesso decisamente meglio; resta però il fatto che ci sono aziende che sviluppano sui pic e non per questo sono le ultime sul mercato

quando l'op incontrerà 4/5 famiglie diverse di micro sarà poi lui a decidere cosa va meglio per il gioco e cosa per il lavoro

-ice-

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ice

SB ha scritto:

ok

appunto

sicuro

ciao

-ice-

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ice

Il giorno Tue, 30 Mar 2010 11:43:48 GMT, ice ha scritto:

Io ritengo che è meglio che il banco non ci sia, si elimina il problema alla radice.

Sono numerosi i fattori da considerare, e il salto paginato non incide più di tanto.

Ma qui si parla di un hobbista che vuole iniziare, non di un azienda.

Ma chi ha usato entrambi può dare o no un parere?

Da un vecchio link: " AVR is cheaper, simpler, and faster."

formatting link

Io, che ho usato tanto tempo fa anche un pic, gli consiglio tutta la vita un AVR, tanto più se vorrà programmarlo in assembler.

Per l'op un tutorial fatto bene, in inglese però:

formatting link

-- ciao Stefano

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SB

Piccio wrote in news:e44896ad-a5de-4dfb-85a4- snipped-for-privacy@l25g2000yqd.googlegroups.com:

In effetti l'assemblY (l'assemblER è il software) dei PIC è alquanto strano (ma non più di tanto, una volta assimilati quei due o tre "quirk").

In ogni caso, se mai avrai a che fare con quei "cosi" che iniziano con

LIBRARY ieee; USE ieee.std_logic_1164.all;

...lo rimpiangerai, quell'aramaico... :D

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Axeman

emilio ha scritto:

Al di la' della marca io punterei alla presenza o no di un compilatore C Like, ce ne sono open-source con lic. GNU per diversi micro commerciali. Certo se devi accendere due led e leggere qualche ingresso va bene anche l'assembler, ma si mai in futuro cosa potrai dover fare..

ciao giorgio

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Giorgio Padoan

ice:

Ho specificato di averci lavorato 10 anni, molto più a lungo che non sugli AVR. Posso dire la mia o no?

Dontronics c'ha campato per anni sui PIC, eppure, come vedi, anche lui ha cambiato. Invece non sono a conoscenza di *nessuno* che sia mai passato da AVR a PIC.

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F. Bertolazzi

led rgb ok anche se non =E8 la classica applicazione "hello world" che consiglierei ad uno che vuole iniziare con i micro

perch=E8 non ha senso parlare di performance da ottimizzare quando l'op richiede un micro per imparare a fare i primi passi

[pic_defender=3Don] perch=E8 a parit=E0 di prezzo/consumo si trovano anche pic con queste periferiche a bordo [pic_defender=3Doff]

-ice-

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ice
[ice] Bau! Bau! [Piccio] Miaooo!!! [ice] Arf! [Piccio] Meoowww!... [ice] Growl! [Piccio] Fuzz! [ice] Cai! Cai! [Piccio] Mi sembra di essere tornato agli anni '80, diatribe tra "Sinclaristi" e "Commodoriani", Z80 Vs 6502. :-)

Piccio.

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Piccio

Piccio wrote in news:cdaee30f-fc2e-42f8-a6b6- snipped-for-privacy@h27g2000yqm.googlegroups.com:

Prima, prima... VI vs EMACS ;-)

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Axeman

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