protezione da inversione di polarità

Secondo voi lo schema seguente può andare bene contro l'inversione di polarità? Anche se il fusibile è un ripristinabile? E se al posto di batteria + schottky serie metto un alimentatore esterno va bene lo stesso?

Grazie mille a tutti Fred

[FIDOCAD ] MC 55 55 0 0 460 LI 55 55 55 50 LI 55 50 55 40 LI 55 40 70 40 MC 70 40 0 0 200 LI 85 40 125 40 LI 125 40 125 50 MC 125 65 3 0 200 LI 125 40 140 40 LI 55 75 55 85 LI 55 85 125 85 LI 125 85 125 65 TY 130 55 5 3 0 0 0 * PMLL4448 LI 125 85 140 85 MC 140 40 0 0 010 MC 140 85 0 0 020 TY 35 60 5 3 0 0 0 * 3.6V TY 60 45 5 3 0 0 0 * 1N5817 (Schottky) RV 95 35 120 45 TY 35 25 5 3 0 0 0 * Fusibile ripristinabile MICROSMD010F da 0.1 A
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Fred
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non capisco l'utilità del diodo serie. Il fatto che sia ripristinabile non inficia sul funzionamento della protezione, semmai devi valutare se il tempo di intervento è compatibile con la robustezza del carico.

betteria o alimentatore le cose non cambiano. Il diodo schottky, come detto sopra, non capisco a cosa serva

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

"Fred" ha scritto nel messaggio

Secondo me il PMLL4448 e' inutile dato che dal primo diodo non potra' mai passare il negativo, quindi gia' questo ti protegge contro l'inversione. Il fusibile puoi lasciarlo se dimensionato per il circuito che devi alimentare. Per l'alimentatore esterno basta lasciare lo schottky.

Ciao Celso

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pagina d'elettronica:

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Celsius

Scusate, ho dimenticato di specificare una cosa importante... L'alimentazione sarà con più batterie in parallelo, ciascuna con il suo Schottky in serie. L'alimentatore esterno invece non avrà il suo diodo (dovrò collegarlo direttamente ai morsetti di ingresso). Quindi in realtà la situazione sarà più o meno la seguente:

[FIDOCAD ] LI 85 40 125 40 LI 125 40 125 50 MC 125 65 3 0 200 LI 125 40 140 40 LI 125 85 125 65 TY 130 55 5 3 0 0 0 * PMLL4448 LI 125 85 140 85 MC 140 40 0 0 010 MC 140 85 0 0 020 RV 95 35 120 45 TY 35 25 5 3 0 0 0 * Fusibile ripristinabile MICROSMD010F da 0.1 A MC 25 55 0 0 460 LI 25 55 25 50 LI 25 50 25 40 LI 25 40 40 40 MC 40 40 0 0 200 LI 25 75 25 85 TY 5 60 5 3 0 0 0 * 3.6V MC 25 115 0 0 460 LI 25 115 25 110 LI 25 110 25 100 LI 25 100 40 100 MC 40 100 0 0 200 LI 25 135 25 145 TY 5 120 5 3 0 0 0 * 3.6V LI 85 85 125 85 TY 45 45 5 3 0 0 0 * 1N5817 TY 45 105 5 3 0 0 0 * 1N5817 LI 25 145 80 145 LI 55 40 85 40 LI 55 100 65 100 LI 65 100 65 40 LI 80 145 80 85 LI 80 85 85 85 LI 25 85 80 85
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Fred

Fred wrote: [...]

ah, adesso allora va bene!

direi che va bene, a parte il discorso dei tempi di intervento

Ste

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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Il datasheet del fusibile dice che il tempo massimo di intervento è 1 secondo... E poi mi chiedevo un'altra cosa: immagino che il diodo in parallelo debba essere in grado di sopportare la tensione diretta dell'alimentatore (quindi circa 5V) per almeno un tempo pari all'intervento del fusibile... altrimenti si distrugge prima lui che il fusibile, o no? E dove lo trovo un diodo SMD così? E che impatto può avere un "quasi-corto" come questo sulla batteria? Immagino che non sia molto grave, poiché si scaricherà semplicemente sulla sua resistenza interna...

Grazie e scusa la confusione... Fred

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Fred

il diodo in parallelo deve avere una tensione di breakdown più alta dell'alimentazione...questo è facile.

Entrambi i diodi (serie e parallelo) devono essere in grado di resistere alla corrente di corto circuito della batteria per un tempo ben superiore al tempo di intervento del fusibile.

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Fred ha scritto:

Non ho capito però l'uso del PMLL4448 in parallelo al carico: era forse inteso come uno Zener/TVS per proteggere il circuito a seguire? Il carico è induttivo e si vuole eliminare la tensione inversa alla disconnessione di batteria?

~ Lou

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Lou Cyphre

il diodo serve perché se inverti la tensione in ingresso va in conduzione, fa passare una corrente sufficiente a brinare il fusibile. Durante il tempo in cui il fusibile passa a miglior vita la tensione sul carico è alpiù -0.7V che in genere è ben tollerato dall'elettronica.

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Sì, l'idea è quella. Anche se ora ho notato che il componente immediatamente a valle (cioè il convertitore DC-DC) sopporta al massimo una tensione negativa di 0.3V... mi sa che mi converrà usare uno Schottky anche per il parallelo...

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Fred

Sono d'accordo con te, ma io mi chiedevo: in caso di inserimento al contrario, il circuito si chiude con batteria, fusibile e la serie dei due diodi. Questo significa che la tensione della batteria andrà a finire sulla serie dei diodi... ma questi sono in grado di sopportarla almeno finché il fusibile non si "apre"?

Questo sembra un problema più serio. Visto che il produttore della batteria non mi indica nè la corrente di corto circuito nè la resistenza interna, come posso fare secondo te a trovarla, in modo da cercare diodi adatti?

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Fred

Mmmh, forse qui mi rispondo da solo: con la corrente nel circuito che aumenta, il fusibile aumenterà la sua resistenza, di conseguenza la caduta di tensione maggiore sarà ai suoi capi... sbaglio?

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Fred

PeSte ha scritto:

Non avevo capito che avrebbe preparato dei pacchi batteria con gli 1N5819 inclusi: ma allora non è più conveniente usare un connettore polarizzato?

Anche perché perdere fino a mezzo Volt, su 3.6, non è solo uno spreco, ma anche la possibilità che la batteria venga segnalata molto spesso come scarica. Suppongo che sia un elemento al litio: se è ricaricabile, è comune che la si consideri scarica a 3 Volt; se è un elemento primario, il discorso è ovviamente meno valido. In ogni caso va ricordato che le batterie al litio sono assai "sensibili" alle sovracorrenti.

Vedrei più vantaggioso un circuito simile a quello allegato, con dei MOSFET di potenza a basso costo, come gli IRLML6402. Source e drain sono connessi in modo "anomalo", per avvantaggiarsi del diodo integrato, ma il funzionamento del dispositivo non ne è altrimenti compromesso. Lo svantaggio è nella protezione di gate, che perlomeno per le ESD è il minimo che si può inserire; potrebbero essere tutti Zener da 10 Volt.

~ Lou

[FIDOCAD] MC 55 60 0 0 450 MC 80 55 3 0 420 MC 70 30 0 0 200 LI 55 60 55 30 LI 55 30 70 30 LI 70 30 70 40 MC 105 50 1 0 080 LI 85 30 105 30 LI 105 30 105 50 LI 90 40 90 30 LI 55 80 105 80 LI 105 80 105 60 LI 80 55 80 80 SA 80 80 SA 70 30 SA 90 30 MC 70 65 1 0 230 MC 70 65 3 0 230 LI 70 40 70 50 SA 70 40 SA 70 80 MC 55 120 0 0 450 MC 80 115 3 0 420 MC 70 90 0 0 200 LI 55 120 55 90 LI 55 90 70 90 LI 70 90 70 100 LI 90 100 90 90 LI 80 115 80 140 SA 80 140 SA 70 90 SA 90 90 MC 70 125 1 0 230 MC 70 125 3 0 230 LI 70 100 70 110 SA 70 100 SA 70 140 LI 55 140 105 140 LI 105 140 105 80 LI 85 90 95 90 LI 95 90 95 30 SA 95 30 SA 105 80
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Lou Cyphre

Lou Cyphre ha scritto:

Ohibò, noto adesso, prima di chiudere Fidocad, che ho inserito dei MOSFET a canale N, anziché P, e che proprio Fidocad ha in libreria come "PMOS" degli NMOS e viceversa... Beh, diciamo che presi degli IRLML6402 fa fede il diodo interno:

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Nello schema: MOSFET a canale P, il drain è a sinistra, il source a destra.

~ Lou

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Lou Cyphre

"Lou Cyphre" ha scritto nel messaggio news:fjc0rn$5ep$ snipped-for-privacy@nnrp.ngi.it...

da quel che ricordo io è corretto come simbolo.

comuque grafica a parte lo schema che hai suggerito è un classico. si usa il mos nel terzo quadrante e diventa praticamente un diodo a bassssssisssima caduta diretta. L'ho uso in tutti i progetti a batteria...e indovina che mosfet uso ;-) IRLML6402, il migliore in rapporto qualità/prezzo che ho trovato

Ste

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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

PeSte ha scritto:

Mi appare con la freccia che punta verso il gate (ovvero un canale N), anziché verso il source (canale P). Puoi verificare se vedi compatibili i simboli "NMOS", "PMOS" e "MOSpower canale N"? Qui mi risultano scambiati fra loro i primi due, mentre il terzo è corretto.

~ Lou

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Lou Cyphre

"Lou Cyphre" ha scritto nel messaggio news:fjcm09$dbj$ snipped-for-privacy@nnrp.ngi.it...

ho trovato questo

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sembra dare ragione ai miei ricordi e a fidocad.

Comunque in giro non ho mai visto il simbolo senza il terminale di bulk.

Ste

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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Per vari motivi sono costretto a usare delle morsettiere, quindi ho i fili delle batterie "appesi", da collegare alla scheda.

E' un elemento primario :) Comunque l'1N5819 è uno Schottky a bassa caduta, con i bassi regimi di corrente che ho, la tensione non dovrebbe scendere di più di 0.2V.

Questo mi preoccupa un po' di più...

Se ho capito bene, suggerisci di sostituire l'1N5819 con il MOSFET più i due Zener. In sostanza, la singola batteria dovrà avere "in dotazione" questi tre componenti. Ma non mi è chiaro come questo potrebbe proteggermi dall'inserimento errato dei due morsetti sulla scheda, senza contare la maggiore difficoltà nel dover usare più componenti. Altrimenti, povrei forse mettere il MOSFET e i due Zener sulla scheda, ma anche in questo caso non capisco bene il che, se ho capito bene il funzionamento del circuito, mi consentirebbe di ottenere la protezione cercata in caso di inserimento errato, infatti in quel caso il MOSFET andrebbe in interdizione e il diodo impedirebbe alla corrente di circolare in senso inverso. Il problema però si porrebbe per il pacco batterie, poiché devo metterle in parallelo e ho dunque la necessità di proteggerle singolarmente. E' per questo che pensavo ad uno Schottky di tipo tradizionale da inserire in serie a ciascuna batteria (in pratica, inglobandolo nel filo di collegamento).

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Fred

Fred wrote: [...]

è una questione di corrente, non di tensione

puoi provare a misurarla...giusto per avere l'ordine di grandezza

Ste

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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

no, il fusibile o conduce o salta

Ste

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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

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