(OT) Ma come fanno i ragazzi di oggi (era comandare relay col pc)

MG ha scritto:

Mai quanto il fatto che anche ingegneri scrivano "io o fatto...", oppure, forse per compensare, "scelgo questo ho quello".

Ciao.

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JUL
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JUL ha scritto:

Puoi usarla, solo che devi permettere al S.O. di accedervi e lo puoi fare solo usando dei programmi che lavorano ad un livello dove l'accesso diretto all'I/O è permesso. Naturalmente, grazie a internet, puoi trovare tutto già fatto, cerca "UserPort" o "PortI-O", ma ci sono diversi altri programmi che aprono un accesso a livello utente verso le porte che altrimenti sarebbero bloccate. ciao Angelo

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marcoangelo

marcoangelo ha scritto:

Grazie. Ci proverò.

Giuliano

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JUL

snipped-for-privacy@tiscalinet.it (JUL) wrote in news:fonn8o$762$ snipped-for-privacy@news.newsland.it:

Vedi anche qui:

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BTW, da prove fatte sembra che DOS installato in macchina virtuale (nello specifico VMware) parli tranquillamente con le porte I/O

Ciao, AleX

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AleX

Ho esperienze solo con la seriale, ma mi pare che scrivere un programma in C che la gestisca non sia particolarmente difficile utilizzando Linux.

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Darwin

Personalmente le possibilita' offerte da internet superano di gran lunga cio' che abbiamo perso. Sotto alcuni punti di vista una volta era piu' facile giocare direttamente con il pc (il mio primo circuito con il pc era composto da un po' di led colorati collegati alla porta parallela che simulavano un semaforo). Pero' oggi con internet si ha a disposizione una quantita' di documentazione sconfinata. Il circuito del semaforo oggi si puo' fare tranquillamente con un PIC collegato a usb. La documentazione e' disponibile e abbondante, come i tools di sviluppo gratuiti, schemi per costruirsi un programmatore, evaluation board a basso costo ecc. Non dimentando che oggi ci sono molti forum dove si puo' riuscire a trovare aiuto o semplicemente mettersi in contatto.

Se consideri poi le FPGA si e' in parte ritornati ai tempi delle CPU fatte a transistor in cui si aggiungevano istruzioni "semplicemente" aggiungendo una scheda al sistema (io sono troppo giovane per queste cose ;) mi riferisco al libro di Steven Levy "Hacker, eroi della rivoluzione informatica"). Basta infatti vedere su opencores.org i progetti di varie CPU, di cui sono disponibili liberamente i sorgenti e con la possibilita' di mettersi in contatto con chi quella cpu l'ha sviluppata.

Ultimo (e non per importanza) dove metti Linux ?? Un sistema operativo con sorgenti disponibili dove puoi veramente capire come funzionano le cose. Molto utile per esempio a livello didattico per capire come funziona un sistema operativo, una rete ecc. Se questo sistema operativo poi lo usi su un sistema embedded (ormai si trovano per meno di 100$ schede con micro a 32 bit, ethernet e usb) allora, personalmente, penso che si possano superare le possibilita' di un vecchio pc e gw-basic. Ma mentre allora si era in pochi, oggi le persone che utilizzano questi sistemi (per lavoro o per passione o entrambi !) sono molte, basta vedere il traffico su molte mailing list o newsgroup.

Matteo

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Teo

Quando ero ragazzino abitavo in una piccola citt=E0 di provincia e ricordo che avevo dei problemi a trovare le informazioni che cercavo abbastanza disperatamente. Le raccolte di datasheet erano molto care e anche volendo investire non avrei saputo dove cercare. Di sicuro non in una libreria classica, mi avrebbero riso in faccia... Adesso una collezione di manuali cartacei ce l'ho, ma =E8 sempre un piacere vedere con che facilit=E0 trovo un datasheet con Google.

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Darwin

Claudio_F ha scritto:

JUUULLL!!! L'abbiamo già letto... ^___^

(:- Gianluca :-)

--
- Vi prego, quotate in maniera chiara e concisa. Grazie! -

Non temer mai di dire cose insensate. Ma ascoltale bene, quando le dici.
(L. Wittgenstein)
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen
(L. Wittgenstein)  [Grazie, Franco!]
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LAB

Darwin ha scritto:

Leggo ancora con nostalgia dei numeri di "CQ Elettronica" del '76...'77, in piena era delle radio libere, in cui molti giovanissimi scrivevano alla rivista per avere schemi, giudizi, su trasmettitori in banda 88/108 MHz.

Che tempi...

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mefisto

Teo ha scritto:

Cio' che dici e' vero. Oggi c'e' tutto. Sai cosa manca ? mancano persone in grado di fare qualcosa senza aprire internet :)

Ciao.Alberto.

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Alberto Rubinelli - A2 SISTEMI news.aioe.org ThunderBird 2.0.0.4
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Visita il mio museo di computers: http://www.oldcomputers.it
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Alberto Rubinelli

Darwin wrote in news: snipped-for-privacy@u10g2000prn.googlegroups.com:

Il concetto dei permessi dovrebbe essere lo stesso come con NT/2k/XP. Del resto si tratta sempre di un sistema multitask/multiuser (e visto che il protected mode c'è a partire dal 386...)

Confronta il link che ho indicato nell'altro post, con questo:

formatting link

Ciao, AleX

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AleX

"JUL"

se sono ingegneri elettronici possono farlo! dico io.. pure se sono elettronici semplici...(cioè di "sbagliare" a scrivere) (ho se no facevano il letterati!!;)...(e allora quando senti giudici avvocati!?) un elettronico in generale può anche scrivere correttamente, ma uno esperto deve sbagliare per forza ... si riconosce da quello!! l'importante si capisca quello che dice... ma non quello che vuole dire.. ps (che dire dei medici!?non si capisce nemmeno se stanno scrivendo) poi dico, se ti serve dos puro, perché non parti dal dischetto... senza SO, orpelli varii....io ce l'ho pure a colori...il dos!!:)

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rawmode

Claudio_F ha scritto:

Secondo me tu la fai troppo tragica, e non centri bene il problema.

Io sono un "ragazzo" nato nel 1982 ( tu credo che ne abbia "qualcuno" in più da come parli ). Sono "nato" informaticamente con il Commodore 128 ( usato per programmare e non solo per giocare come molti ) poi sono passato a uno scattante 486DX2@66 Mhz con ben 8MB di Ram e addirittura

404MB di HD ( nummeri da capoggiro per l'epoca :P )... conosco un bel po' di linguaggi e li ho usati per fare un po' di tutto ( dalla programmazione a basso a quella ad altissimo livello ). Io sono un informatico principalmente ma mi diletto anche di elettronica.

Questa introduzione era per farti capire che "ti posso capire". Pero' secondo me quanto dici non è vero. Vero con un 386 prendevi la tua bella schedina ISA e l'attaccavi e tutto funzionava. Ma non è assolutamente vero che oggi non si possono fare.

Per essere all'ultimo grido puoi fare una scheda USB che ha una banda molto migliore della parallela/seriale. Pensa ad esempio gli HD esterni se fossero fatti con la seriale, ci moriresti dietro a trasferire il tuo file. Okay per accendere 2 led va bene anche la seriale, esistono i convetitori costano 2 euro. Questo per qui PC che non c'è li hanno ( i portatili sopratutto ). Per i sistemi blidanti è una sicurezza, non una cosa negativa. Tu vorresti che qualunque programma potesse accedere all'inderizzo del HD e magari formattarti a basso livello HD? Con Internet e virus se ne vedono di tutti i colori. I sistemi Protect Mode servono proprio a questo a proteggerti e a impedire ai programmi di fari il loro comodo, ma non per questo vuol dire che non posso fare le cose, per Windows NT ( 2K, XP ecc ) esistono specifici driver ( e DLL ) che si installano poi hai una bella API da usare nel tuo programma basta che fai

SendByte( Port, Data );

e hai fatto. Il linux è ancora più semplice, non c'è neache bisogno del driver, bisogna solo dire al kernel che si vuole scrivere ( chiedendo il permesso ) su una data porta, se si ha il permesso il kernel ti da il via libera e lo fai tranquillamente.

Una riga in più sul sorgente non è poi tutto sto problema. Il problema se mai e molti non sanno scriverla quella riga in più ( ne tutte le altre pultroppo... ). Il vero problema e che spesso uno si ritorva il PC in casa e lo usa come usavano il Commodore 64 anni e anni fa per giocarci ( o poco altro ). Spesso si guarda più al effetto carino che alla sostanza. Quindi si finisce per usare PC potenti ( dual e quad core ) per cosa? Per scrivere un documento di testo? Io ho iniziato ad usare Word ( tanto per fare un esempio ) sul mio 486 funzionava alla grande, ora siamo al 2003 mi pare. Fanno + o - le stesse cose, i riquisiti di sitema sono gli stessi?

Secondo me la tecnologia e la magior potenza di calcolo ( o la potenza bruta vedi la USB ) sono un bene solo che non bisogna restane passivi.

Un altro problema e di quelli che pensano di sapere e in realta non sanno proprio niente. Io sto studiando per diventare Ing. Informatico... sinceramente ho visto passare davanti a me persone che sanno meno di me prima che io entrassi li, gente che è andata a Ing. solo perché fa tendenza o perché si sono trovati dentro casa una scatola e hanno detto "bello!". Il problema e che l'università pultroppo non aiuta visto alcune scelte che ha fatto ( molto discutibili )...

Il problema non sono i PC ( ricordati il problema non è quasi mai il PC ma la persona che la usa ;) qualche volta è la persona che ha scritto il programma e solo rarissimamente è la persona che ha progettato il PC. Il PC non è mai il problema :)

Poi sei sicuro di voler tornare a 10 anni fa? Dove non c'era internet dove potevi trovare schemi e datasheet con un click? Dove per esempio non potevi seguire questo NG?

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Il Razziatore

Mah, non mi trovo per nulla d'accordo. Nessuno è legittimato a parlare in modo scorretto, tanto più se è un laureato.

Cerchi di separare il campo linguistico da quello tecnico per dare una giustificazione a questo comportamento ma è assurdo.

Cosa penseresti di una persona che ha una laurea in campo umanistico che parlando con un amico dicesse "Dieci più cinque fa undici"?

Mai sentiti.

Meglio cambiare esperto, secondo me.

Eh infatti queste due righe non le ho capite :-)

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Andrea D'Amore

=_NextPart_000_001A_01C86D92.F7AC0DC0 Content-Type: text/plain; charset="ISO-8859-15" Content-Transfer-Encoding: quoted-printable

"Il Razziatore" ha scritto nel messaggio = news:47b0f2f8$0$10624$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

musica

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capire". Pero'=20

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Reply to
stevez

Il Razziatore ha scritto:

Qui sta il punto, a me non serve essere all'ultimo grido ;) E' come se dopo 15 anni di utilizzo di pinze e cacciaviti scoprissi che=20 cambiando banco di lavoro non li posso piu' usare e devo prendere per=20 forza utensili elettrici, avvitatori elettrici, fresa e tornio per poter =

fare le stesse cose (o anche meno) che prima facevo con lima e martello=20 e che per le mie esigenze bastano e avanzano ;) E'il momento di dire=20 stop, prima che sia troppo tardi, 15 anni di tools e pratica di=20 interfacciamento non li voglio semplicemente mollare, il mondo PC a=20 questo punto si biforca, uno diventa uno strumento di laboratorio come=20 l'oscilloscopio e l'alimentatore (e un P120 con DOS/W98 e una scheda di=20 rete perche' non sia proprio isolato e' gia' il top), e l'altro puo'=20 "evolvere" fin che vuole. E allora ben vengano anche gli studi sui nuovi =

sistemi di controllo via ethernet e web (apriro'un post apposito), ma la =

presa di coscienza di questi ultimi giorni e' che non posso essere=20 "costretto a correrci dietro" solo perche' i tempi cambiano, NON E=20 INDISPENSABILE buttare a mare tutte quelle conoscenze e possibilita'=20 solo perche' "obsolete" ;)

ema=20

Perche' e' diventato tutto piu' complesso, e, come giustamente diceva=20 qualcuno, e' vero che si riescono a fare cose difficili in modo=20 semplice, ma altrettanto e' diventato difficilissimo fare (da se) le=20 cose semplici... e questa era la seconda questione affrontata, la=20 difficolta' che si trovano di fronte i giovani di oggi e ancor piu' di=20 domani qualora con una macchina nuova con solo LAN e USB volessero=20 tentare il controllo non banale di circuiti esterni (autocostruiti=20 naturalmente), che non sia cioe' solo accendere e spegnere un rele'=20 schiacciando un bottone su una maschera web. Quello che prima si poteva=20 fare gia' da sistema (parallela, bus ISA) adesso va demandato ad un=20 micro esterno, e quindi come minimo tocca imparare ad usare il micro.=20 Poi resta la comunicazione col micro, se anche la seriale sparisce=20 restano solo le seriali virtuali su USB o LAN, il che vuol dire comunque =

un costo economico in apparecchi aggiuntivi e la necessita' di usare=20 tool software recenti dal delphi in poi (non certo i vecchi turbopascal=20 ecc).

Lo diventa se non da piu' gli strumenti fisici per fare quello che si=20 vuole;)

Assolutamente non tornerei indietro, e anzi sono interessato alle=20 novita', ma, come detto prima, non sono disposto a perdere 15 e piu'=20 anni di esperienze e strumenti solo per "essere all'ultimo grido".=20 Riflettevo sul fatto che il momento della demarcazione e' giunto ;)

Grazie per gli spunti di riflessione :)

ciao Claudio_F

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Claudio_F

Teo ha scritto:

Ringrazio anche te per gli spunti, ovvio che sono punti di vista e, ripeto, non sto dicendo che dovremmo tornare indietro (ricordo benissimo la fatica per carpire qua e la le poche informazioni che c'erano)

Oggi, appunto, il PC non e' piu' il centro, ma solo uno strumento per lavorare col mondo embedded. Ci sono molti vantaggi, ma anche quantita' di informazioni notevolmente maggiori da digerire ;)

ciao Claudio_F

Reply to
Claudio_F

Non è proprio lo stesso, è come se ti lamentassi di non poter lavorare col trapano a colonna con la stessa precisione di un succhiello a mano.

Nessuno ti vieta oggi di usare ancora lima e martello (vedi FreeDOS) solo che senti l'esigenza di usare strumenti più complessi che hanno necessità particolari ma che offrono tanto, molto in più.

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Andrea D'Amore

Claudio_F ha scritto:

Come tutte le cose, dipende da qual'è il tuo target ( se devo solo accendere un led, USB è superfluo ) ma in quei casi c'è la seriale del PC ( o i convertitori ). Non ne sono sicuro ma i negozi dovrebbero ancora vendere le schede PCI seriale/parallela il problema è accedervi e li intervengono trucchetti software. Come ti dissi di solito basta installare un driver

per esempio quando volli portare il mio programma per il joystic da DOS a Windows XP trovai questo driver:

formatting link

che da a disposizione 6 API ( 3 per l'input e 3 per l'output ) una di queste api è

Procedure DlPortWritePortUchar( Port : Long; Value : Byte);

quindi basta fare DlPortWritePortUchar( porta, 13 );

e si manda il byte 13 alla porta desiderata. Nulla di difficile. In più stai su windows quindi puoi sentire magari la tua musica preferita mente fai accendere il led ( magari proprio a ritmo della musica )

Secondo me è una possibilità non dramma. Ovvio esistono gli eccessi...

Il problema dei PC e che spesso si buttano quando ancora possono fare molto. Per esempio mia madre mi ha fatto buttare il mio vecchio 486 ( quanto ci sono ancora affezionato a quel PC )... e non passa giorno che lo rimpiango. Dopo ( relativamente poco ) tempo abbiamo comprato un PII ( usato ) per fare da server alla rete locale, quel lavoro poteva essere svolto tranquillamente dal mio 486... Comunque per fortuna esistono dei negozianti ( e delle associazioni ) che aquistano e vendono PC usati. Si trovano ancora in giro P133 venduti digitosamente a pocchissimi euro.

Secondo me voler fare tutto via Ethernet/Web non è il massimo. Perché per controllare ( ad esempio ) il famoso led devo mettere su uno stack pauroso? Mi basta un protocoletto seriale che manda e riceve 2 byte... Spesso si usa ( secondo me ) il WEB per comandare in remoto le cose quando si è persa di vista la potenzialita del "terminale" ( che tra parentesi mi pare non ci sia su WindowXP... )

Curioso che hai nominato proprio il TurboPascal e il Delphi :) Il programma per cui usai il driver era proprio scritto in pascal e lo portai in delphi ( senza neache aggiungere righe di codice, mi è bastato solo aggiungere una Unit, scritta da me :P se ti interessa il discorso di come raggiungere le porte da programmi scritti in delphi guarda il mio messaggio:

formatting link

Gli strumenti ci sono basta volerli cercarli. Ovvio se usi come come Windows Media System non potrai far molto ma quelo è normale...

Ma se usi ( ad esempio, solo per esempio ) linux puoi fare tutto quello che vuoi. Andare a basso livello quanto e vuoi ecc. Che poi teoricamente nessuno ti vieta di installare DOS su un Pentium 4 :)

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Il Razziatore

Andrea D'Amore wrote in news:suppanews- snipped-for-privacy@nntp.aioe.org:

Magari ti è sfuggito, ma avviene comunemente. ;-)

Per molti giornalisti spesso matematica e fisica sono solo un opinione.... ;-)

Ciao, AleX

Reply to
AleX

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