Devo utilizzare l'oscillatore VG-4030JA ad una frequenza di 24.576MHz. Leggendo il datasheet non capisco il pin 1 ( Vc ) a cosa va collegato. Il costruttore =E8 EPSON; il sito =E8:
- pubblicata
17 anni fa
Devo utilizzare l'oscillatore VG-4030JA ad una frequenza di 24.576MHz. Leggendo il datasheet non capisco il pin 1 ( Vc ) a cosa va collegato. Il costruttore =E8 EPSON; il sito =E8:
Il 25 Jul 2006 00:29:23 -0700, "miki" ha scritto:
Tiro a indovinare: siccome l'aggeggio è un oscillatore controllato in tensione, al pin Vc si dovrebbe collegare una tensione da 0 a 3V che controlla la frequenza di uscita. Probabilmente, nel tuo caso, poco inferiore a 3V (2,5V ?), visto che richiedi una frequenza vicina a quella massima.
m= snipped-for-privacy@libero.it ha scritto:
Come faccio ad essere sicuro, non dovrebbe essere scritto da qualche parte. Se invece volessi una frequenza di 16,384MHz la tensione deve essere inferiore di 2.5V? Ciao
Il 25 Jul 2006 02:48:09 -0700, "miki" ha scritto:
Infatti, ci dovrebbe essere un grafico che mostra la variazione della frequenza in funzione della tensione di comando Vc. Ma non c'è nel datasheet scaricato da RS. Calcolando a spanne, per una frequenza di
16,384 Mhz la tensione Vc potrebbe essere compresa tra 1,5 e 2V.Tuttavia, questi oscillatori (VCO) di solito sono controllati dalla tensione di uscita di un circuito PLL che confronta la loro frequenza di uscita, generalmente divisa per un coefficiente, con una frequenza di riferimento.
Esempio: supponiamo che tu abbia a disposizione un oscillatore a
2,4576Mhz (riferimento) e voglia realizzare un segnale a 24,576Mhz:a) la frequenza in uscita dell'epson va divisa per 10 (con un contatore decimale) e il risultato, che dovrebbe essere teoricamente
2,4576Mhz, va confrontato con la frequenza di riferimento utilizzando un circuito PLL;b) in base alla differenza tra le due frequenze, il PLL genera un segnale di tensione che si collega al Vc dell'epson per fargli fare il 24,576Mhz: ad ogni variazione della frequenza dell'epson, il PLL risponde variando questo segnale in modo da riportare la frequenza al valore corretto. E per l'utilizzatore non è necessario conoscere esattamente il valore del segnale (che è una tensione continua): basta sapere che quello generato dal PLL è compatibile con quello dell'epson.
c) cambiando il coefficiente di divisione si ottengono altre frequenze.
In linea di massima, mi sembra proibitivo tentare di ottenere una frequenza precisa attraverso una tensione applicata "manualmente": anche usando un trimmer a 20 giri, la precisione sulla frequenza di uscita dovrebbe essere molto bassa. Sempre calcolando a spanne, un errore del 0,1% della tensione Vc dovrebbe dare una differenza di
20kHz o giù di lì.Una curiosità: a che ti servono queste frequenze?
ciao
Massimo
m= snipped-for-privacy@libero.it ha scritto:
Queste frequenze entrano in un fpga che realizza il clock per due adc, che presentano frequenze di master clock differenti. Se ho capito bene non =E8 sufficiente utilizzare delle tensioni fisse tramite reference, quindi forse =E8 meglio cercare oscillatori integrati di tipo diverso.=20 Ciao e grazie. Miki
Guarda che il tuo oscillatore e' un oscillatore al quarzo controllato in tensione (VCXO). Non so in quel modello di preciso, ma nei VCXO di solito la tensione di controllo permette variazioni di qualche centinaio di ppm, cioe' molto piccole rispetto ad un VCO non a quarzo. Di sicuro non arriverai mai a 16 MHz!
Il 25 Jul 2006 04:19:08 -0700, "miki" ha scritto:
Tuttavia, riguardando il tutto, c'è una cosa che non mi torna tra la descrizione del componente e il datasheet: la descrizione dice esplicitamente che la frequenza è 24,576Mhz; il datasheet che è compresa tra 2 e 28Mhz. Sembra quasi che esistano diverse versioni del componente, per diverse frequenze...
OOps..
Ok, dimentica tutto quello che ho scritto nei post precedenti! Ho ricontrollato il catalogo e penso proprio di aver preso un granchio:
***************************L'ingresso Vc serve effettivamente a controllare la frequenza dell'oscillatore, ma solo per variazioni molto piccole (in pratica, una calibrazione), dell'ordine di una manciata di kHz nell'intorno della frequenza nominale.
Se lo metti a 0V, la frequenza sarà solo leggermente inferiore al nominale, se lo metti a 3V sarà leggermente superiore.
Comunque, non lasciarlo non collegato, altrimenti avresti variazioni casuali della frequenza.
In pratica, dovrebbe fare al caso tuo.
***************************Tutta la mia dotta disquisizione dei miei post precedenti è applicabile ad un caso più generale di questo.
ciao
Massimo
Il Tue, 25 Jul 2006 13:00:15 GMT, "Valeria Dal Monte" ha scritto:
Già, me ne sono accorto...dopo (vedi post precedente). Chiedo umilmente perdono.
Massimo
Esatto, di solito i fabbricanti nei loro cataloghi indicano un modello disponibile entro certi limiti di frequenza, ma la frequenza precisa viene richiesta dal cliente, che in genere fa un ordine di almeno qualche centinaio di pezzi, ma le frequenze piu' comuni probabilmente sono disponibili a stock.
te ne serve uno solo o è per una azienda?
io lavoro in una società che vende anche quel tipo di oscillatori e posso proporti un' alternativa (pero se devi acquistarne qualcuno).
grazie.
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Grazie dell'offerta, ma me ne serviranno al massimo tre. La scheda che sto reaizzando =E8 un prototipo=20
Ciao, MIKI
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