fuzzy wrote in message snipped-for-privacy@o40g2000prh.googlegroups.com... prendete lo schema di un classico amplificatore a transistor: amp differenziale, VAS, pilota e finali. Ora stavo pensando se la posto del VAS, invece del classico transistor (es. un tip41 o un bd139) ci mettiamo un darlington di passa potenza, non si potrebbe eliminare lo stadio dell'amplificatore differenziale?
in effetti ho trovato lo schema seguente:
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questo è uno schema di finale già semplificato nel senso che dicevo (non c'e' l'ampli differenziale classico), Ora io pensavo di mettere al posto di Q1 un Darlington (es. un BCX38c), in modo da avere un elevato guadagno in entrata.
In questo modo possiamo ottenere un ampli con pochissimi componenti.
Ho detto una castroneria?
ciao fuzzy
va beh,è davvero un ampli con pochissimi componenti,ma non è che abbiano inventato niente mettendo dei darlington in uscitasi usava anche 30 anni fa,possono usare un vas più semplice e usare meno componenti,funzionerà ma provalo su un carico di 4 ohm(e anche un altoparlante da 8 te li può fare vedere 4 ohm quando va in antirisonanza),vediamo quanto si siede la tensione sulle basse frequenze con quello scarsissimo stadio di alimentazione a singola semionda,va beh che la chitarra non arriva apparentemente così in basso,tranne quando facendo il bending tiri una corda fino a farle fare quasi la stessa nota della corda immediatamente + fine,in quel caso per varie non linearità e distorsioni volute o meno il battimento tra le due note può generare anche 3HZ ,si, tre hertz,o 0.3 Hz ,ti muove visibilmente ad occhio l'altoparlante a 3hz,che poi nessuna cassa,credo, sia accordata per farepressione sonora a quelle frequenzae è un altra cosa,ma mentre ti avvicini a quei 3 hz il battimento passa per varie freq,e anche quanto queste basse freq si sentano caratterizza il suono.Non parliamo del ronzio, qui anche il ripple è per forza maggiore che in un doppia semionda(occhio ,non sto parlando di doppia alimentazione) col doppio di capacità totale. Uno potrebbe dire,però qui il ripple è a 50Hz,si sente di meno che il 100Hz del doppia semionda ,in realta la botta delle brusche correnti di recupero è maggiore,e quelle altro che cento Hz,la loro forma tutt'altro che sinusoidale genererà disturbi a 200,300,400 Hz ecc. ecc,e il circuito non mi sembra il massimo per la reiezione al ripple
se metti un darlington in ingresso forse il guadagno ti aumenterà ,ma di poco in questa configurazione (e in altre ) il guadagno non è proporzionale direttamente all'hfe,certo più hfe è alto più diminuiscono gli effetti legati a hie ,hoe,hre
idealmente avrai un qualcosa tipo a spanne Guadagno=(Rout_stadio) / (Remett//Zcond) ) ma la non idealità dei vari parametri ti abbasserà questo guadagno,certamente l'alto l'hfe ti aiuterà ma non più di tanto,penso che se aumenti del 10,20% sarà già tanto
cc,ma anche in caso di guadagno di corrente infinito quello stadio se non ha gli altri parametri ideali soffrirà di limitazioni,anche per l'effetto Miller(la capacità tra collettore e base, genera una reazione negativa,quindi attenuazione, trovando ai suoi capi un segnale amplificato è come se vedesse magnificato il proprio valore),infatti negli ampli di qualità,e questo per me non lo è,si usano stadi tipo il cascode,che annullano gli effetti Miller e Early(dipendenza delle pendenze delle curve d'uscita dalla tensione d'uscita). Inoltre l'ampli differenziale batte il singolo transistor per una cosa che nell'uso spesso gravoso di un ampli per chitarra è importante:la stabilità termica,ma penso che se l'hanno spremuto per bene e tiene vuol dire che il moltiplicatore di Vbe fa bene il suo lavoro.
Va beh,pareri personali,e stanotte non dormivo bene...