MARANTZ 250 regolazione del bias (a transistor)

Ho riparato un Marantz 250. Ampli stereo Hi-fi di moltissimi anni fa. schema:

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Mi manca la regolazine del bias, ma onestamente non so come procedere.

Il manuale dice "1. regolate i trimmer di bias al minino (CCW)

  1. fornite 120V [ma io ho la versione a 220v], applicanto un wattmetro sulla linea di rete
  2. regolate un canale affinche la potenza assorbita aumenti di 10W sopra la lettura iniziale
  3. regolate ora l'altro canale affinche la potenza aumento di 10W sopra la prec. lettura. fine.

Questo metodo non aiuta molto.

ora pero' ci sono diversi problemi che non mi convincono

  1. io lavoro a 220V (120v =E8 la versione americana)
  2. ho misurato l'assorbimento senza finali (li ho scollegati), e misuro una corrente di 350mA (sempre lato primario 220v ac). Ho verificato che 50mA riguardano le luci degli strumenti e il circuito antibump, mentre 300 mA vengono assorbiti dal trasformatore (a vuoto)!!! la cosa mi sembra allarmante, o almeno strana. Mi sembra un assorbimento alto, troppo altro. Secondo me il Trafo sta per stirare le zampe. (ho anche provato a vedere quanto assorbe un altro trasf. nuovo che ho con caratteristiche simili , a vuoto da 80mA)
  3. a parte questo, ho determinato l'assorbimento (sempre sulla linea di rete, quindi siamo in AC) introdotto da ciascun finale: uno assorbe
+20mA, l'altro +70mA (e anche questa differenza mi disturba)
  1. se l'indicazione dei 10W =E8 valida anche a 220V, allora ciascun finale dovrebbe assorbire +45mA. SBAGLIO?
  2. se =E8 corretto un ampli non va , assorbe troppo

Dunque come regolare correttamente il bias? Faccio presente che entrambi i finali funzionano, e che controllando con l'oscilloscopio , le sinusoidi non presentano distorsioni visibili a occhio.

chi mi da una mano? grazie

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fuzzy
Loading thread data ...

Grazie dello schema, bellissimo.

Secondo me hanno dato questa prescrizione per evitare di prevedere un punto di misura della corrente di alimentazione, sempre rischiosa da interrompere (metti che durante la misura sul +57 ti si stacchi il tester o si bruci il fusibile interno, l'ampli resta alimentato solo col -57 e possono succedere guai). Ci vuole pero' un wattmetro sui 220V, non un milliamperometro, perche' come hai fatto tu la corrente reattiva sul primario del trasformatore ti confonde la misura.

Io farei la misura sul +57, regolando a 10W/(57V+57V)=88mA. La corrente sul -57 e' uguale se lasci il carico scollegato, per cui basta misurare da una parte. Se misuri una corrente di qualche mA col trimmer tutto CCW, sommali agli 88: e' la corrente di polarizzazione degli stadi di pilotaggio. Per non bruciare il fusibile del tester all'accensione, farei cosi':

  1. trimmer tutto CCW
  2. interrompi la linea +57 ad uno dei finali e ci metti in serie il tester collegato in maniera sicura, portata 400mA. Metti un filo con due coccodrilli in parallelo al tester, di fatto ripristinando l'interruzione
  3. accendi e dopo qualche secondo togli il filo
  4. misuri la corrente, aggiungi 88mA, regoli il trimmer
  5. lascia passare una mezz'oretta o scalda l'aletta dei finali con un phon e controlla che la corrente non sia variata troppo, in caso fai una via di mezzo.
  6. rimetti il filo in parallelo al tester e spegni Poi ripeti con l'altro canale.

Non e' detto, e' senz'altro quasi tutta corrente reattiva, devi vedere se scalda esageratamente. Magari e' un trafo dimensionato per 60Hz e un po' tiratello per i 50.

C'e' il feedback che compensa, per cui la distorsione di incrocio e' difficile da vedere all'oscilloscopio. E anche da sentire, se non hai delle fanta-orecchie da audiofilo :).

Ciao,

--
RoV - IW3IPD
http://digilander.libero.it/rvise/
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RoV

Il Sun, 13 Sep 2009 10:21:10 -0700, fuzzy ha scritto:

Il 250 è la versione solo finale del 1200, giusto? Possiedo quest'ultimo e ho effettuato le regolazioni di Bias e offset qualche tempo fa.

Lascia perdere quello che dice il manuale, probabilmente era indirizzato a tecnici con opportune attrezzature. La regolazione può essere effettuata semplicemente regolando la tensione misurata tra i contenitori dei due transistor più interni. Vedi p.es. questa discussione:

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Argia Sbolenfi

la sostituzione dei transistor =E8 una palla, sono transistors introvabili, e di cui non ci sono datasheet (parlo soprattutto dei finali). Ho perso una giornata a trovare dei sostituti che mi convincessero. L'altra difficolt=E0 sono le viti, hanno un passo inglese, e un diametro fuori standard, tanto che in alcuni punti ho dovuto rifare la filettatura.

Scusa se 88mA =E8 il totale, su un singolo ramo non devo leggere 44mA? Scusa puoi cercare di essere piu chiaro su questo?

Inoltre non potrei misurare gli 88mA+ (corr . pilot.) scollegando il centrale di alimentazione e interponendo qui l'amperometro? non misurerei la corrente totale?

il carico scollegato? intendi che devo scollegare i carichi fittizzi? Ma non rischio di falsare la lettura, se non di far saltare i finali?

io.

ok

r

il mio ha portata 2A (con tre cifre decimali, altrimenti 200mA, o

20mA) non =E8 cinese =E8!! ... e quindi non credo che salter=E0... cmq il tuo metodo =E8 meglio

n e

ok

domani provo, prima voglio provare a fare qualche misura con il bias al minimo, vediamo quanto ciucciano. Rimane il fatto che un finale consuma a riposo molto piu dell'altro, e la cosa non mi piace. Magari rimane cmq sotto il livelo di Bias ottimale e quindi alla fine nessun problema... pero' queste differenze disturbano il mio senso estetico della simmetria :-)

ciao grazie Valerio

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fuzzy

tra i due collettori. Sembra un metodo interessante e semplice. Lo confrontero' con l'altro indicatomi.

mi vadoa leggere il 3d. Grazie molte.

offset l'ho gi=E0 regolato, rimane entro i 50mV, ma poi gli daro' una ricontrollata. La sua regolazione non presenta criticit=E0.

ciao Val.

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fuzzy

"fuzzy" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@t13g2000yqn.googlegroups.com...

Guarda che il metodo suggerito è tutt'altro che stupido, però presuppone il possesso di un wattmetro. La semplice misura della corrente come hai fatto te non è sufficiente, a meno che non sia stata fatta con un amperometro true rms e comunque anche in questo caso non sarebbe molto affidabile. Che un errore in quello che misuri ci deve essere lo testimonia il fatto che

300mA di solo trasformatore non sono possibili, sarebbero quasi 70W assorbiti per non fare niente e il caldo generato in qualche modo lo dovresti sentire. Ma penso che quando dici "solo trasformatore a vuoto" te intenda con collegati i vari raddrizzatori, elettrolitici di filtro ecc, per cui è normale che la forma d'onda di corrente sia tale da far sbagliare l'amperometro. Io per tarare il bias di amplificatori sconosciuti di solito utilizzo un metodo un po' barbaro ma efficace: applico un segnale sinusoidale in ingresso, collego l'uscita al carico minimo ammesso per quell'amplificatore, regolo il livello del segnale per avere poca roba in uscita, diciamo 1V pp e poi regolo il trimmer del bias fino a vedere andare via la distorsione di incrocio. Poi verifico per un bel po' di tempo le temperature dei dissipatori e se tutto va bene è ok. Ottimo comunque il metodo della misura della tensione fra i collettori dei due rami finali, se guardi lo schema fra uno e l'altro ci sono due resistenze da 0,1 ohm in serie fra di loro e quindi la caduta di tensione su queste è valida per conoscere la corrente di riposo. Nel tuo caso il valore indicato sarebbe fra 50 e 60mA, un po' bassino ma plausibile. Già che ci siamo, dove hai trovato schema e service manual? Io devo riparare un 500 e avere un po' di documentazione mi farebbe molto comodo. Ho cercato un po' in rete, ma lo schema l'ho trovato solamente quasi illeggibile e del service manual neanche a parlarne.
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as

one il

Non ho mai pensato che fosse stupido, anzi mi sembra semplice e ragionevole... solo che non ho un wattmetro. :-)

true

che

Ecco su questo punto, gi=E0 indicato da Rov, ammetto la mia ignoranza. Avevo completamente dimenticato la questione dei carichi induttivi. Mi pare che il Trafo non scaldi. Ricontrollo bene.

per

No, "a vuoto" intendo senza diodi e cond. collegati.

re,

p e

Si, pensavo anch'io di fare cosi, proprio per questo avevo scritto che con l'oscilloscopio non rilevo alcuna distorsione di incrocio. Le sinusoidi sembrano perfette. Siccome l'ho riscontrata su altri amplif. , so come risulta sia sulla striumentazione, che all'orecchio. Qui pare invece tutto a posto.

arare

to

el

mah.. ho fatto delle ricerce in rete. Confesso che non li ho trovati subito, ho dovuto mettermici almeno 3 volte. alla fine ho trovato varie versioni. Non specifichi bene il modello, che sia questo?

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ciao valerio

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fuzzy

Stavo facendo due conti con quello che ha scritto Argia Sbolenfi, e viene un assorbimento di CA. 55mA, che mi pare in linea coi 44mA + sez. pilota, di cui parlavi tu.

55mA vien fuori da I=3DV/R -> 0.011/ (0.1+0.1) =3D 0.055 A GIUSTO?

Ho detto una baggianata?

CIAO VALERIO

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fuzzy

arare

to

el

Io ho comprato la documentazione per un 1200 e un tuner 120 qui:

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Non economicissimi, ma ti mandano le riproduzioni del manuale e degli schemi, con ingrandimenti, pagine in grande formato ripiegate, pi=F9 tutte le revisioni.. sono molto ben fatti.

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Argia Sbolenfi

Aggiornamento urbi et orbi

omanuals.com

Io cerco in rete diverse versioni e poi integro il meglio che trovo. Sul mio sito mettero' alcuni di questi manuali da me riassemblati, alcuni anche con note tecniche mie.

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BIAS ho letto il 3d che mi hai inviato. E ho usato questo metodo, che mi pare molto semplice e immediato. Uno dei due ampli non era a posto. Ho ricontrollato tutto e c'era il molt.di vbe che non andava, il transistor MJE180 sembrava ok col tester, ma era difettoso , l'ho sostituito con un BD235, ed =E8 andato tutto a posto. Ho dato una prima regolata. Domani rifaccio l'offset, il bias e alla fine i due trimmer del clipping. Dovro' essere veloce perche' ho i carichi fittizzi da 100W

8ohm, non vorrei fonderli.

C'e' una cosa che non mi piace molti in queste piastre: i transistors Q507 e 508 dello schema che ho indicato, sono tipo TO39 (o similare) con aletta, e scaldano molto, sono un MM3007, e un MM5007, anche difficili da sostituire. E tuttavia erano tra i pochi intatti e originali. Mah!

domani anche la prova "sonora", con due casse Electro Voice Sentry III...

bye e grazie a tutti Valerio

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fuzzy

Cosa ci hai messo, per curiosita'?

Per fare 10W ci vogliono 88mA su ciascun ramo: 57V*88mA=5W circa

Per quanto riguarda farlo andare senza carico, non e' essenziale. Era solo per evitare di misurare correnti che escono dal carico nel caso ci sia un po' di offset in uscita. Comunque stai tranquillo, gli ampli BF non si bruciano senza carico, e' una leggenda metropolitana. Ad esempio, quando il rele' anti-bump e' aperto, l'ampli e' senza carico...

Ottimo il sistema di misurare la tensione tra i collettori, basta avere un tester che misuri bene i mV. In quel caso misuri solo la corrente dei finali (dovresti leggere zero col trimmer tutto CCW). I fatidici 10W per finale corrispondono a 0.088*(0.1+0.1) = 17.6mV.

Ciao,

--
RoV - IW3IPD
http://digilander.libero.it/rvise/
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RoV

Non credo ci siano grossi problemi, i 70VA di potenza che misuri come assorbiti dal solo trasformatore se fossero veri dovrebbero farsi sentire (come riscaldamento) già dopo pochi minuti. Comunque per sicurezza potresti lasciarlo attaccato alla corrente una mezzoretta e sentire come si comporta.

Purtroppo no, quello lo avevo già trovato ma è il mono, il mio è lo stereo

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Leggo comunque in altro post che ora il tuo 250 rifunziona, complimenti per il lavoro fatto Ciao

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as

Grazie, a dire il vero nelle mie peregrinazioni di ricerca ero già passato anche per Stereomanuals ma inizialmente non lo avevo considerato perchè preferivo avere il manuale in formato elettronico e loro mi pare proprio mandino solo il cartaceo. Inoltre non essendoci un preview anche parzialissimo non mi fidavo troppo.Comunque visto che te ti sei trovato bene ho voluto provare anch'io e ho investito 28 dollari nell'acquisto. Se il manuale è quello che deve essere sono ben spesi. Ciao e grazie

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as

i finali SJ2520 -> 2SA909, SJ2519 -> 2SC1585 (ne avevo di recuperati, ma buoni), altrimenti avrei optato per gli MJ15003/15004 (ma costano un botto =806/cad.)

i maledetti TO66 SJ2586/2585 -> BD237/238

alcuni MPS6519 -> BC557b (avrei preferito BC556c, ma non li avevo) l'MPSA65 (darl.) -> BC516 gli MPSA43/93 -> MPSA42/92 (avevo questi e sono quasi identici)

okkio alle piedinature!

poi c'e' la coppia 2N4125/4123 che si puo' sostituire con BC640/639 (ma non li ho dovuti sostituire)

ho un jpg con i miei appunti con sostituti e piedinature, se ti interessa te lo mando in email, poi lo mettero sul sito.

ah! gi=E0 hai ragione...

o

na

anche qui hai ragione, sono i cortocircuiti che sono pericolosi, .. in ogni caso io ci vado sempre cauto, dico, se ti parte l'intera batteria di finali, son soldi...

n

ali

be' in quel sito indicato parlavano di 10-12mV che corrispondono a

55mA. Poiche sono entrambi indicazioni da manuali, mi sembra che il range 55-88mA mi sembra accettabilissimo. Io cmq lo regolo basso, primo perche l'ampli =E8 vecchio, ed =E8 meglio non stressarlo troppo, e poi perche' gi=E0 a riposo scaldicchia. E Infine la tensione duale effettiva misurata non =E8 57+57V, ma 62+62V...

ciao e grazie tanto per lo scambio. valerio

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fuzzy

snipped-for-privacy@g31g2000yqc.googlegroups.com...

esti

ta.

ieri ho ricontrollato, mentre taravo il bias, no, non scalda.

stereo

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er

Grazie. Manca la prova del 9: lasciarlo suonare per almeno una mezzoretta a medio-alto volume! (non =E8 mio cmq lo sto riparando per un tizio... )

ciao val.

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fuzzy

Il Tue, 15 Sep 2009 06:10:27 +0000, as ha scritto:

news: snipped-for-privacy@o13g2000vbl.googlegroups.com...

Sì, sarebbe meglio se ti mandassero anche il PDF ma penso che non lo facciano per cercare di tutelare la loro attività. Il fatto è che molti schemi scansionati che si trovano in giro sono illeggibili, questi stampati in A3 (o l'equivalente USA..) sono spettacolari.

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Argia Sbolenfi

Il Tue, 15 Sep 2009 00:11:21 -0700, fuzzy ha scritto:

Io li avevo sostituiti con degli MJ15003/4 che comprai su rs-components. Se leggi la documentazione, in origine questi transistor venivano selezionati accoppiandoli in base alle caratteristiche elettriche. Avra` ancora senso questa procedura? Per una singola riparazione, e` una follia, quanti transistor bisognerebbe comprare..? In ogni caso il mio suona benone :-) Altra cosa inquietante è la diffusione di transistor falsi di origine cinese, tra i quali non mancano questi modelli. Vedi p.es.

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Spero che quelli di rs non si facciano infinocchiare in questo modo..

Ti prego, manda o pubblica, può sempre servire, voglio garantire al mio

1200 altri 40 anni di vita :-)
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Argia Sbolenfi

Ti ho inviato il file all'indirizzo che leggo qui...

Ieri ho collaudato il tutto. E' una bomba. Perfetto. DC offset

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fuzzy

Il Wed, 16 Sep 2009 01:10:30 -0700, fuzzy ha scritto:

grazie, ricevuto..

Hi-fi anni 70 made in USA.. era veramente un altro concetto di "elettronica di consumo".

Pensa che ho ereditato un Sansui a transistor fine anni 60, integrato da

100 Watt, uno dei primi ampli a transistor. Il proprietario era un appassionato di classica e deve avere sul groppone migliaia di ore di funzionamento in più di 30 anni. L'ho aperto.. nessuna traccia di precedenti riparazioni. Ho pulito tutti gli switch e i potenziometri, ho ritoccato la calibrazione secondo il manuale (spezzando i sigilli originali dei trimmer con un certo dispiacere).. e basta. Sono anni che lo ascolto tutti i giorni.
Reply to
Argia Sbolenfi

"RoV" ha scritto nel messaggio news:59yrm.63518$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

Si e no, attualmente è vero, non si bruciano senza carico, ma in passato quando non era diffuso lo schema classico dell'operazionale di potenza con differenziale d'ingresso, la topologia circuitale prevedeva un'alimentazione singola e un transistor d'ingresso con funzioni di differenziale entrando sulla base e sull'emettitore per la retroazione, il carico era direttamente cinvolto nella polarizzazione del primo stadio, se mancava si spolarizzava il tutto e spesso l'arrostino di finali c'era!

Quindi amplificatori vecchi con alimentazione singola spesso impongono una attenzione maggiore!

Se qualcuno vuole vedere uno schema di questo tipo basta cercare sui vecchi nuova elettronica un ampli chiamato "20 watt in darlington" o dello stesso periodo un 4,5W a componenti discreti, (o il classico ampli con i finali AC188K e AC187Kusati sulle ultime fonovalige) e sui loro articoli era sempre presente la frasetta di non accendere mai un ampli senza carico, poi hanno continuato a scriverla anche quando non era più necessario, contribuendo a generare una mezza leggenda metropolitana:-)) ciao Rusty

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Rusty

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