mille dubbi sui multivibratori

leggendo alcuni documenti sui circuiti multivibratori (in particolare sulla versione astabile), ho recepito che ogni piccolo rumore =E8 sufficiente perch=E9 il circuito passi dall'interdizione alla saturazione. Tuttavia, in questo modo non si rischia di avere in uscita un segnale che varia in maniera aleatoria, dato che per quanto ne so il rumore =E8 un segnale indesiderato, una variazione di qualche grandezza elettrica non molto prevedibile. Come mai allora questi circuiti oscillatori astabili hanno una frequenza dipendente solamente dai valori dei componenti elettrici resistivi e/o capacitivi presenti in esso?

Reply to
elagogo
Loading thread data ...

dove hai letto questa cosa?

Ste

Reply to
PeSte

"elagogo" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@f14g2000cwb.googlegroups.com... leggendo alcuni documenti sui circuiti multivibratori (in particolare sulla versione astabile), ho recepito che ogni piccolo rumore è sufficiente perché il circuito passi dall'interdizione alla saturazione.

Un multivibratore astabile ha due stati ben definiti, chiamiamoli, stato H e stato L. I due stati sono ben distinti e caratterizzati da condizioni fisico-elettriche ben definite, per esempio, un'uscita a livello logico correlato con lo stato. Quando il circuito si trova nello stato H, si attivano certi meccanismi (per esempio carica-scarica di un condensatore) che dopo un certo tempo innescano il cambio di stato, e il circuito passa nello stato L. Allo stesso modo, quando si trova nello stato L, si attivano altri meccanismi (generalmente inversi) che dopo un certo tempo innescano il cambio di stato, e il circuito passa nello stato H.

Ora, quando tu accendi il circuito, si verificano strani transitori non sempre prevedibili, e può darsi che il tuo multivibratore non si trovi in nessuno dei due stati ben definiti H o L, ma in uno qualunque degli infiniti stati intermedi... allora, che succede ? Come evolve da questi stati indefiniti ? Il problema è che in genere può esistere uno stato intermedio in cui il multivibratore è bloccato. Qualcosa, di simile ad una palla di neve in bilico sulla sommità di una montagna. Che, appunto, è in equilibrio, ma instabile. Basta un po' di rumore nel circuito perchè la condizione evolva verso uno dei due stati L o H. Come se si verificcasse un piccolo terremoto in montagna...

-- simone.bern Mr. Heisemberg is not the only one who can affect a measurement by looking at it (Robert A. Pease)

snipped-for-privacy@zliberoz.it (Rimuovere i caratteri di zorro per rispondere via mail)

Reply to
simone.bern

Il 20 Sep 2005 12:13:53 -0700, elagogo ha scritto:

Ti hanno già esaurientemente spiegato...voglio solo farti concentrare sul discorso della "pallina sul monte" :-)

Ma, tanto per cambiare, prendiamo una matita e un tavolo :-D Se cerchi di far stare in equilibrio la matita sul tavolo, sulla punta, vedi subito che non ci riesci. In un modo o nell'altro, la matita casca sempre, giusto? Questo perché - virtualmente, tu hai un solo punto dove la matita potrebbe poggiare senza cadere, e anche ammettendo di averlo trovato (ma *un punto* è ben difficile da trovare), il minimo alito di vento, vibrazione, o quant'altro, ti farebbe cadere la matita.

Però, una volta a terra, forse che il vento cessa? Il mondo smette di girare? No. Eppure...la matita rimane a terra ;-D

Con gli astabili è lo stesso: "quando" si trovano nel punto di "equilibrio instabile", basta niente per buttarli da una parte o dall'altra. Quando invece sono in uno degli altri due stati...ci rimangono. Sono stati stabili.

M
Reply to
Michele Ancis

Ciao Forse il concetto era che e' il rumore termico a dare inizio alla oscillazione.

Viceversa chiedo se, con Spice o simili, capita che se si disegna un astabile assolutamente simmetrico, la simulazione al transistorio non parte. Con Microcap mi succede , ma basta variare di poco una R o un C e parte benissimo. Sara' solo una non corretta definizione dei parametri ??

Ciao Giorgio

Reply to
giorgiomontaguti

"giorgiomontaguti" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

[...]

Ciao Giorgio! Ho ricordi vaghi, ma mi sembra che con orcad non ci fossero problemi...appena ho due minuti ci provo, dai...

Ste

Reply to
PeSte

elagogo ha scritto:

Probabilmente ti stai riferendo a circuiti monostabili, che sono molto sensibili a disturbi esterni. Basta accendere un saldatore rapido, e il monostabile parte. Anche a un metro di distanza.

Ciao. Giuliano

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
JUL

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.