un po di dubbi sui dissipatori

Da un po di tempo mi sto arrovellando su alcuni questiti, ma google non mi risponde! Ecco allora che chiedo a voi:

1) c'è un modo sperimentale per misurare la resistenza termica di un dissipatore sconosciuto?

2) supponendo che io abbia uno scatolo con al centro dei mos di potenza e voglia dissipare il loro calore ALL'ESTERNO dello scatolo, come posso fare a "portare" il calore dei mos a distanza di qualche centimetro, dove avrò montato i dissipatori? Avevo in mente l'idea balzana di attaccare i mos a una "barra" di rame o altro che li collega al dissipatore montato all'esterno, è possibile o sto dando di matto?

3)la temperatura alla quale un mos muore è riferita alla superficie esterna? Insomma, se, ad esempio un mos muore a 120°, posso fidarmi degli 80° che misuro appoggiando la sonda sul mos?

4)c'è un altro metodo ancora più empirico per dimensionare un dissipatore con vicina una ventolina e un dissipatore senza ventola? Praticamente mi piacerebbe sapere se a un dissipatore A °C/W senza ventola posso sostituire un dissipatore con B(più piccolo) °C/W con ventola. Quant'è la differenza tra A e B?

Googlando ho trovato un sacco di tutorial sul dimensionamento dei dissipatori, ma tutti partono dal presupposto che sia stato tu a fare il progetto e quindi abbia idea delle potenze dissipate. Io invece voglio fare delle modifiche a un progetto già fatto!

grazie a tutti per l'interessamento!

ciao Luca

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luca
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Questo non lo so.

heatpipe

C'è una soluzione migliore: le heatpipe. Si possono fare anche in casa Hanno conducibilità termica migliore di qualunque metallo.

Eh no. la Tj che trovi nei datasheet è riferita al chip interno. Devi ricavartela con le formule sulla resistenza termica dalla temperatura esterna.

Non so.

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andreafrigo

snipped-for-privacy@nospam-inwind.it ha scritto:

eh, lo so, ma non ho idea di dove comprarle...cosi...sfuse!

si possono fare in casa?!?! come?!?!? hai qualche link?! anche in inglese, russo, aramaico....è lo stesso! Ho cercato per una settimana come autocostruire una heatpipe ma non ho trovato quasi niente! Mi riferisco a costruzioni "da casa" o "da garage"...avevo trovato un sito di un tizio che le faceva con il refrigerante per freezeer, ma non mi sembrava molto semplice! Speravo in qualcosa senza sottovuoto e con roba tipo ammoniaca...di facile reperibilità! Anche se la heatpipe non ha prestazioni stratosferiche credo che mi accontenterò!

sospettavo...ma ora sono sicuro!

grazie!

Luca

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luca

Un bel giorno luca digitò:

Potresti generare una potenza nota, ad esempio con una resistenza ben fissata al dissipatore e il più possibile "isolata" dall'ambiente circostante (altrimenti il calore che disperdi per altre vie ti falserebbe la misura). Dopodiché calcolare la resistenza termica è quasi immediato:

Rt=(Tr-Ta)/P

Dove Tr è la temperatura della resistenza, Ta è la temperatura ambiente e P è la potenza.

Sì, si fa. Devi però mettere della coibentazione attorno alle barre di rame, altrimenti parte del calore si disperderà all'interno. Per fare cose del genere si possono anche utilizzare delle celle peltier, che sono delle "pompe di calore" e permettono di ottimizzare il trasferimento del calore (a discapito ovviamente di un dispendio di energia elettrica: la termodinamica continua a valere! ;-)).

No, di solito la temperatura che danno per i dispositivi di potenza è la temperatura della giunzione, ossia quella interna. Poi devi anche considerare la resistenza termica del case, che varia da qualche grado/W a decine o centinaia di gradi/W, a seconda del tipo.

Come regola indicativa, considera che lo stesso dissipatore opportunamente ventilato ha una resistenza termica dalle 5 alle 10 volte inferiore allo stesso dissipatore con la convezione naturale.

--
asd
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dalai lamah

snipped-for-privacy@nospam-inwind.it ha scritto:

Interesserebbe anche a me. Puoi postare le istruzioni pratiche per realizzarle?

Greazie 1000 Alberto

--


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Alberto Marturini

Il sito a cui mi riferisco io è questo

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Il tizio usa gas da climatizzatore, ma secondo me si possono ottenere buoni risultati facendosi svuotare dell'aria il tutto da qualcuno che ricarica climatizzatori e poi inserendo alcool etilico denaturato come fluido. Io ne volevo realizzare una, ma il tempo non ce l'ho mai :( Una soluzione del genere avrebbe alcuni requisiti:

Dovrebbe essere disposta verticalmente perché il liquido condensato in alto possa ricadere in fondo per gravità.

Dopo aver fatto il vuoto bisognerebbe inserire abbastanza alcool perché ne resti un fondo liquido a temperatura ambiente.

Se la pressione è sufficientemente bassa si abbassa di molto anche la tempratura di ebollizione dei liquidi: alcuni usano anche acqua distillata come fluido.

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andreafrigo

snipped-for-privacy@nospam-inwind.it ha scritto:

esatto, avevo visto proprio questo! ,a la cosa mi sembrava laboriosa! Anche io avevo pensato a alcool o acetone, per fare il vuoto l'avrei attaccato a un motore da frigorifero, dall'altra parte una siringa piena che sarebbe stata azionata dal motore che succhiava aria dall'altro lato del tubo. I problemi che mi sono venuti in mente sono:

-dimensionare la quantità di liquido da mettere

- reperire le valvole per fare il lavoro di riempimento

-chiudere ermeticamente i capi del tubo, visto che non ho modo di fare saldature ossido-acetilene pensavo al volgare stagno, ma chissà se tiene!

comunque ci sto rimuginando!

ciao Luca

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luca

dalai lamah ha scritto:

mmmh....giuuuuusto!!!!

era questo che volevo sentirmi dire!!!! alla coibentazione ci avevo pensato, vedrò con che materiale farla. Comunque grazie! ora cuocerò i mos con più convinzione!

perfetto!

grazie mille, sei stato chiarissimo! Se passi da Bologna ti devo una birra!

ciao Luca

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luca

E questo è lo stesso dubbio che ho io... ad occhio metterei il volume del contenitore dal lato componente

Io pensavo ad un volgare rubinetto a sfera, ne esistono di vari diametri.

Ma neanche il tizio ha usato una fiamma ossidrica!!! Le saldature sono fatte con un filo da idraulica. Quel filo lo sciogli con una comune torcia a GPL/aria. Per tappare penso si possano saldare dei dadi ciechi o cose simili.

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andreafrigo

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