Miglior schermo magnetico

Dunque la questione è che dovrei trovare il modo di costruire uno schermo per dei trasformatori di uscita di un ampli valvolare che purtroppo non posso riposizionare. Vorrei sapere se qulcuno ha un suggerimento per il miglior materiale schermante da usare. Ho provato con un lamierino di alluminio (forse) leggero e sbucherellasto che si è rivelato decente, poi ho tentato con un pezzo di ferro zincato di 4mm ed era come non averci messo niente ...

Qualche suggerimento?

Grazie,

Frank

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Frank
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Frank ha scritto:

Il mgliore effetto schermante lo hai usando il Mu.Metal

Non e' facile da trovare e bisogna conoscere i trucchi per lavorarlo, ma scherma bene i campi magnetici.

Hai provato con la spira in corto al di fuori del trasforamtore ?

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Saluti 




Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono. 

Jan-Paul Sartre
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QuelloGrosso

Il 12/05/2013 20.39, QuelloGrosso ha scritto:

Spira in corto?

Intendi avvolgere il trafo di alimentazione con una spira di cavo?

Dovrei poi collegarla in qualche modo a massa?

Il problema è che mentre il trafo di uscita sono riuscito a posizionarlo dove non subisce effetto da parte di quello di alimentazione adesso mi ritrovo a scoprire che quest'ultimo rompe le scatole alla pcl82 ... ora non posso più spostare niente e volevo capire se potevo risolvere diversamente. Sicuramente è un trasformatore di recupero e decisamente da poco però sufficiente.

Grazie,

Frank

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Frank

Forse QuelloGrosso intende la spira di lamierino di rame (messo a massa) che ricopre gli avvolgimenti, come si usava tanti anni fa.

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Arrangiologo

Frank ha scritto:

La spira in corto e' ESTERNA al circuito magnetico del trasformatore, e serve a mettere in corto l'eventuale flusso disperso che ti da fastidio.

vedi questa discussione:

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Saluti 




Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono. 

Jan-Paul Sartre
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QuelloGrosso

Il Sun, 12 May 2013 20:31:00 +0200, Frank ha scritto:

Una soluzione semplice e sperimentata è il domopack in alluminio. Usata più volte con soddisfazione. Bisogna evitare di fare cortocircuiti ed essere certi che venga collegata a massa per cui richiede un attimo di attenzione, ma funziona.

Giorgio

Apple II and Apple III forever !!!

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giorgio.morocutti

"Frank" ha scritto nel messaggio news:518fe716$0$1368$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

circa 20 anni fa avevo costruito un amplificatore audio (tuttora funzionante, rifacendomi a

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,è interessante perchè è un pò come se fosse un grande op-amp a feedback di corrente) Comunque uno dei 2 trasformatori che avevo usato disturbava parecchio; avevo una lamina di rame e l'ho messa intorno come spira,chiusa da una saldatura a stagno. Dopo qualche decina di secondi lo stagno si è fuso,e l'elasticità della lamina lo ha sparato intorno.

Cosa era successo?Immagino ci fosse talmente flusso disperso da indurre corrente di vari A nella spira E' così?E come capire se ci sia questo rischio?

Reply to
blisca

Ciao,

? della

Flusso disperso fuori dal trasformatore? o corrente indotta in quella spira di piattona? Questa foto chiarisce come va montata la "spira" (da collegare a massa):

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Se la avvolgi tutta a contatto con l'avvolgimento vero e proprio sovraccari chi il trasformatore, che ronzera' subito e scottera' in pochi secondi!

Se fai come suggerito, NO PROBLEM. Salutoni

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bruno

Non è il contatto il problema. Il punto è che non deve essere attraversata dal flusso magnetico utile del trasformatore.

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LAB

Frank ha scritto:

d

devi fare una "GABBIA DI FARADAY", quindi lo schermo metallico deve essere messo tutto intorno al trasf e possibilmente collegato a terra. il sistema della spira di rame ha il problema che se capta del flusso magnetico del trasf. ,essendo in corto, sviluppa all'suo interno delle correnti elevatissime.

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emilio

NO

e essere

Per "a contatto" intendo proprio sopra l'ultimo strato di isolante, prima d i inserire i lamierini del nucleo. La striscia deve essere messa solo all'esterno del trasformatore finito. Infatti molti trasformatori hanno uno schermo elettrostatico tra primario e secondario, ma questo e' una spira aperta (inizio isolato dalla fine) altr imenti sovraccaricherebbe il trasf. ciao

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bruno

emilio ha scritto:

Non elimina il campo elettromagnetico.

La spira di rame deve essere avvolta *fuori* dal circuito magnetico. Come hanno già detto serve per dissipare l'eventuale flusso disperso. che si spera sia una frazione trascurabile del flusso totale del trafo.

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SilverLeo

"SilverLeo" wrote in news: snipped-for-privacy@mynewsgate.net:

Anche perchè quello intorno al trasformatore non è un campo elettromagnetico.

Ciao, AleX

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AleX

AleX ha scritto:

C'è un campio megnetico che varia... Avrà pure il suo relativo campo elettrico, giusto?

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SilverLeo

SilverLeo ha scritto:

Anyway, anche campi puramente magnetici o elettrici statici sarebbero casi particolari del campo e.m., cioe' quelli in cui le componenti elettriche o magnetiche risultassero rispettivamente nulle. Non solo, anche l'assenza totale di campo e' un caso particolare del campo e.m., cioe' quello in cui tutte le sue componenti risultano nulle.

Ciao

--
Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Giorgio Bibbiani ha scritto:

Si, non era per temperare le supposte. E' che, da quello che ricordo dall'omonimo esame, i campi elettromagnetici esistono quando almeno uno dei due campi subisce una variazione, dato che la variazione di uno causa la comparsa dell'altro (detto come lo direbbe un villico).

Uno schermo conduttore elimina al suo interno il campo elettrico, ma quello magnetico variabile no. Quindi, quando finisce il conduttore, il campo magnetico variabile torna a far spuntare fuori il campo elettrico, e quindi riecco il campo elettromagnetico. Attenuato, ma presente.

Questo è quello che ho capito, che poi sia giusto non lo so...

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SilverLeo

Sì, lo è.

Pregasi postare da sobri, please...

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Massimo Soricetti

Ciao a tutti,

i

la

Non diedi quell'esame, ma qualcuno mi lascio' nella memoria che uno schermo elettrico (tipo quello delle Medie Frequenze) e' anche schermo magnetico. Sbagliero'..., ma perche' i professionisti USA degli apparati a valvole (ri ce trasmettitori militari, amplificatori musicali, HiFi) usavano la fascia esterna di rame e/o la calotta schermante di metallo, anche Geloso ora che ci penso. Non era certo per motivi estetici negli anni dai '30 ai '70, o per buttare via denaro.

lo Perche' al suo interno?

gnetico

il

Salutoni

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bruno

"SilverLeo" wrote in news: snipped-for-privacy@mynewsgate.net:

Non proprio. Nei pressi delle sorgenti hai campi elettrici E magnetici distinti.

Per avere un campo elettromagnetico, ossia in cui E ed H sono legati dall'impedenza d'onda, devi essere in campo lontano. In bassa frequenza è molto, ma molto, lontano: a 50Hz->6000km

Ciao, AleX

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AleX

Massimo Soricetti wrote in news:kmvq6l$ss0$2 @megan.servidellagleba.it:

Nei pressi della sorgente non hai un rapporto definito tra E ed H, tanto che li devi misurare separatamente. Puoi parlare di campo elettromagnetico solo in campo lontano.

Ciao, AleX

Reply to
AleX

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