Metodo per modulare in ampiezza

Salve, ho costruito il trasmettitorino modulato in ampiezza riportato in questa pagina (il primo senza media frequenza):

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e devo dire che e' stato molto istruttivo: non solo ha funzionato senza problemi al primo colpo, ma mi ha permesso di sperimentare cose interessanti (ad esempio, sostituendo la resistenza d'emettitore da

1KOhm con un trimmer con in serie una resistenza di protezione, variando il trimmer, cioe' facendo assorbire piu' o meno corrente al circuito, cambia in maniera estremamente radicale la frequenza di lavoro: sono cose forse banali ma che per chi sperimenta, come me, con poche basi, non sono poi cosi' immediate).

Cio' che mi ha un po' stupito e' il rudimentalissimo sistema di modulazione, che consiste nel far variare la tensione di emettitore collegando un generatore bf tra emettitore e massa: funziona, ed anche bene (provato con un walkman)!

Talvolta ho visto un principio simile anche in altri trasmettitori con ben altre potenze, ed a volte agendo non sull'emettitore ma tra il positivo e la bobina di blocco rf prima del collettore (aggiungendo un semplice condensatore elettrolitico d'accoppiamento): il generatore bf (chiamiamolo pure amplificatore, a questo punto!) doveva avere una potenza in watt RMS simile a quella del trasmettitore RF.

Ma mi chiedo... non c'e' il rischio di bruciare il finale del generatore bf con un simile metodo d'operare la modulazione? questo rischio certamente non sussiste a potenze basse... ma cosa ne pensate in merito ad alte potenze di alimentazione del trasmettitore?

Anche il metodo del trasformatore bf (a volte 1:1) piazzato tra positivo d'alimentazione e collettore, agganciato al generatore bf, non e' parimenti pericoloso? In sostanza, gli amplificatori audio gradiscono sulla loro uscita una corrente in entrata?

Chiaritemi, grazie!

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Ubik3
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"Ubik3" wrote

se non sbaglio, e' una modulazione di tipo Heising (modulazione di griglia), impiegata in alcuni generatori di segnale e in trasmettitori di piccola potenza (molti apparecchi militari del '40). Economica, ma non raggiunge il 100% di modulazione come il tipo di placca (e griglia schermo). (scusa se mi riferisco alle valvole, ma sai, l'eta' e quella)

L'amplificatore audio vede un carico (che dipende dal punto di lavoro e dalla classe di funzionamento dell'amplificatore RF), giusto come un amplificatore BF vede un altoparlante.

ciao, Piero

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Gatto Murr

Ciao Una vera modulazione di ampiezza si fa esattamente con questo metodo, e serve una potenza del modulatore circa uguale a quella del finale RF. Per modulare una 832 sui 144Mhz usavo un amplificatore BF con 2 EL84 !!!!! Serve naturalmente un trasformatore che adatti le impedenze .

Ciao Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

Ti ringrazio Giorgio, il problema e' proprio questo: molto spesso ho visto metodi di modulazione 'alla bersagliera', cioe' senza alcun tipo di trasformatore; al piu' (e neanche sempre) soltanto un condensatore elettrolitico d'accoppiamento...

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Ubik3

Ciao Un qualcosa che assomigli ad una modulazione di ampiezza si ottiene in tanti modi ,ma se tu guardi all'oacillografo la portante modulata, con la modulazione classica (che sostanzialmente varia la tensione di alimentazione fin quasi a raddoppiarla)hai una uscita picco picco ,quasi doppia , mentre con gli altri sistemi, praticamente riduci l'ampiezza della portante. Cioe' la potenza che usi per modulare, si trasforma praticamente in potenza di trasmissione!!!!. Certamente si paga...con un grosso amplificatore un grosso trasformatore ...ma a Genova dicono "Surbi e scuscia' ...non e' possibile"(sto diventando Genovese !!!) Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

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