Ampiezza di picco

peppe ha scritto:

Dieci mega non sono una frequenza elevata. Il circuito tradizionale Diodo e condensatore è classico, l'unica cosa da tener presente è che non devi caricare troppo il condensatore per cui dovrai fare la lettua con alta impedenza di ingresso. Giors

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Ciao Ho messo su questo gruppo il circuitino che fa per te qualche giorno fa. Non ti e' piaciuto ??? Perche' misura il picco picco ?? O non conosci fidocad ??

Ciao Giorgio

Il giorno Thu, 08 Jan 2004 15:20:32 GMT, snipped-for-privacy@virgilio.it (Giorgio Montaguti) ha scritto:

Giorgio, lo dico sempre che sei un genio incompreso!!! :-)

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Ciao Luigi Ormai ho fatto la statistica (schemi miei utilizzati)/(schemi miei inviati) e si attesta attorno al 5% , quindi non mi meraviglio piu' di tanto e penso sia normale. I news sono belli proprio per il fatto che uno chiede,tanti rispondono, e il richiedente puo' scegliere la risposta che piu' gli piace ..... fino a cambiare hobby nel frattempo !!!

Novita' ??? Ciao Giorgio

"> >>Ho messo su questo gruppo il circuitino che fa per te

Mi sento in dovere di rispondere ...

L'applicazione in cui doveva operare il circuito è la seguente: un ADC ( con range 0-5V), integrato in un PIC, eseguiva la conversione della tensione di picco rilevata per visualizzarla su un display. Il segnale da trattare è ,come detto, compreso in un range che va praticamente dalla continua fino a 20Mhz circa. Inoltre, anche l'ampiezza del segnale è fortemente variabile passando da un minimo di 100mV fino a oltre 22V. Ho frugato alla ricerca di un diodo al germanio da provare ma non sono riuscito a trovarlo. Quindi ho pensato di fare una simulazione SPICE e ho concluso che l'errore introdotto dalla caduta di tensione del diodo è troppo grande nella parte bassa del range di tensione e inoltre variabile. Mi sbaglio ?

Ciao Copio il mio messaggio con le misure fatte ; se il tuo simulatore ha in libreria diodi al germanio ,non dovresto trovare cose molto diverse.

********************* Ho fatto le misure sul mio rivelatore con generatore a 2 Mhz, oscilloscopio tarato, e sonda connessa a tester digitale DC 2V fscala. Ingresso alla sonda Vpicco picco Vdc uscita 50 mV pp 13 mVdc 100 mV pp 43 mV DC 200 mV pp 125 mV Dc 400 mV pp 343 mVdc 600 mV pp 503 mVdc 800 mVpp 767 mV dc

Salvo bassi livelli, esce una tensione DC pari circa al valore picco picco del segnale in ingresso, meno un po' di caduta sui diodi. (e' un duplicatore di tensione)

Fino a 20 Mhz vanno bene tutti i germani e anche i base-emitter dei transistor al germanio. Io ne uso un tipo con tre bande di colore verde ,giallo, rosso ma di cui non so altro. La caduta diretta e' circa 200 mV ,ma scende con correnti basse .

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Ciao Giorgio

OK,la simulazione conferma.

Ecco, sono proprio i bassi livelli che danno problemi.Come ho scritto,il segnale da misurare può arrivare a 100-200mV. In questi casi c'è la caduta di diodo che potrei correggere tramite un offset da sommare al risultato del convertitore A/D. Tuttavia la mia idea di partenza prevedeva la realizzazione di un cosiddetto "super-diodo" ( diodo+operazionale ). In questo modo la caduta di tensione del diodo non avrebbe rappresentato un problema. Questa soluzione, a causa della frequenza elevata, impone una scelta accurata dell'operazionale. Torniamo dunque al post originario !!

che

Ciao e grazie.

Ciao Se usi un opamp veloce (tipo NE592) puoi fare la solita configurazione di radrizzatore ,coi due diodi contrapposti in controreazione con in serie due R e uscita a valle dei diodi. Serve pero' una alim duale.Elimini cosi' la soglia dei diodi. Se hai difficolta' ..fischia . Che simulatore usi ?? Ciao Giorgio