LNA

Ciao,

parliamo di LNA a FET. Due domande:

- in microelettronica si usa spesso la configurazione cascode in modo da separare i circuiti di ingresso e di uscita. Usando componenti discreti questo è realizzato impiegando i MOS dual gate? su una porta si inetta il segnale e sull'altra si forza la polarizzazione, è così?

- ho visto spesso (ad. esempio sui preamplificatori per i 2 e 6 metri con BF981 o simili) circuiti di ingresso realizzati con reti risonanti parallelo. A volte il segnale di ingresso è applicato a un induttore con presa centrale (immagino per alzare il Q complessivo) dopodichè un compensatore in parallelo aiuta ad accordare la rete alla frequenza desiderata. A lezione ci hanno però spiegato che è deleterio mettere una capacità in parallelo al gate, in quanto si massacra la frequenza di taglio del FET poichè questa capacità va in parallelo con la capacità gate-source del componente. Quali sono i motivi per cui si sceglie questa configurazione? In alternativa si potrebbe invertire i ruoli? Ovvero applicare il segnale tra due compensatori in parallelo all'induttore (questo si tra gate e massa).

Grazie, Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese
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Ciao Il mos dual gate non e' usato come cascode, mentre spesso e' usato come mixer ,con il segnale su un gate e la portante suull'altro gate.

Se un condensatore serve a far risuonare alla frequenza di utilizzo il circuito di ingresso,cioe' a compensare le induttanze del circuito, non si massacra nulla ...anzi e' indispensabile. Il segnale applicato ad una presa della induttanza, permette sia di adattare le impedenze, sia di sfruttare l'induttanza come trasformatore in salita, ottenebdo un guadagno in tensione.

Anche questa e' una possibilita' se i due condensatori sono in serie fra loro e in parallelo alla induttanza. Anche in questo caso, alla frequenza di risonanza si ha un guadagno in tensione . Nei mie oscillatori uso questo sistema per ottenere il guadagno in tensione necessario all'innesco, senza bisogno di prese sulla induttanza come vedi dallo schemetto.

Ciao Giorgio [FIDOCAD] MC 60 60 1 0 080 MC 50 55 0 0 080 MC 40 55 1 0 170 MC 40 45 1 0 170 LI 20 70 20 65 LI 40 65 40 70 LI 50 55 40 55 LI 60 60 60 55 LI 20 45 20 50 LI 40 45 45 45 SA 40 70 SA 40 45 SA 40 55 SA 60 55 SA 60 40 SA 60 70 MC 60 20 0 0 010 MC 60 25 1 0 080 LI 60 25 60 20 MC 70 40 2 0 170 TY 45 35 5 3 0 0 0 * 2n708 MC 40 25 1 0 080 LI 40 45 40 35 LI 40 25 40 20 LI 40 20 60 20 SA 60 20 PP 29 60 31 60 30 64 LI 40 55 30 55 LI 30 55 30 60 TY 22 28 5 3 0 0 0 * 100 K. TY 63 28 5 3 0 0 0 * 100 ohm TY 67 17 5 3 0 0 0 * +5/9 V LI 31 45 20 45 SA 74 70 LI 70 40 74 40 LI 74 40 74 70 LI 60 55 64 55 PP 64 56 64 54 68 55 TY 63 56 5 3 0 0 0 * OUT1 LI 74 70 20 70 MC 74 70 0 0 020 MC 20 55 1 0 130 LI 20 50 20 55 MC 45 45 0 0 280 TY 75 37 5 3 0 0 0 * 0.1uF TY 15 60 5 3 0 0 0 * L TY 35 65 5 3 0 0 0 * C3 TY 30 50 5 3 0 0 0 * C2 TY 30 35 5 3 0 0 0 * C1 MC 29 45 0 0 170 TY 25 80 5 3 0 0 0 * Calcolo C3,C2,C1, L con noscill.xls

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giorgiomontaguti

giorgiomontaguti ha scritto:

anzitutto grazie per avermi risposto

però diversi schemi usano un gate per polarizzare e l'altro per iniettarci il segnale da amplificare. Es:

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ma se ne trovano altri. In questo caso si ha comunque indipendenza tra i circuiti di ingresso e uscita? posso cioè dimensionare separatamente le reti risonanti senza che una "veda" l'altra?

è quello che ho sempre pensato io. l'esercitatore a lezione ha invece detto che *in qualunque* caso non si mette mai un C in parallelo al gate per non peggiorare le prestazioni del mos. Ma appunto se alla frequenza di interesse lui lavora correttamente, non mi importa se abbasso la max frequenza di lavoro, tanto non la uso! :o)

ok, oltre a questo si può vedere anche un aumento del Q della rete rispetto all'ingresso ai capi dell'induttanza? dico questo perchè la parte della L "sopra" la presa intermedia è quasi ideale rispetto alla parte sotto (i termini lato caldo e freddo, si usando in questo contesto oppure non c'entrano un tubo?) che vede l'impedenza del generatore in parallelo.

si, esatto, intendevo questo.

grazie! molto interessante.

Ciao, Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese

Ciao E' usato come la seconda griglia dei pentodi e in effetti serve anche a deterninare il punto di lavoro.

Che vi sia un certo ..isolamento fra i due circuiti,e quindi sia possibile farli alla stessa frequenza senza pericolo di oscillazioni (Miller !!)certamente. I miei amplificatori a 144 Mhz hanno circuito risonamte sia in ingresso che in uscita.

No :si conporta come un trasformatore e se la presa e' a meta' spire, presenta una impedenza pari ad un quarto di quella di ingresso dell'amplificatore, mentre il valore della tensione di segnale , raddoppia all'ingresso dell'amplificatore.

Di solito si fa la presa in modo che l'impedenza vista diventi 50 o 75 Ohm(resistivi, avendo compensato la parte reattiva) per l'adattamenteo col cavo.

Se ti interessa, ho programmi di calcolo di quel oscillatore e di altri tipi,che girano sotto Excell.

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

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