Lampade a basso consumo... o lampade flop?

Salve gruppo

Sto risistemando l'impianto elettrico di casa... e mi sono trovato davandi al dubbio.... lampade tradizionali oppure a basso consumo?

Varie scuole di pensiero, tra le quali una particolare: la lampada a basso consumo paradossalmente consuma di piu di una tradizionale se viene tenuta accesa per brevi periodi.

Incuriosito... ho preso un multimetro, l'ho impostato su 2A AC... e ho misurato un po di lampade...

Quello che mi chiedo: è una misura attendibile?

Tutte le lampade (sia a basso consumo che non) mi davano un assorbimento di circa 130/150 mA .... ed il valore cambiava notevolmente se avvicinavo la mano al multimetro..... perchè?

Grazie a chi vorrà ...... illuminarmi :)

Reply to
Poldo
Loading thread data ...

"Poldo" ha scritto nel messaggio

In base alla mia esperienza personale le lampadine dette a "risparmio energetico" servono solo a rimpinguare le tasche di chi le fabbrica! Le vedo utili solo in caso debbano stare accese per parecchie ore di seguito senza mai essere spente, in caso contrario il costo d'acquisto, il costo ecologico di fabbricazione ed i disagi d'illuminazione sono molto superiori ai vantaggi che possono dare facendo risparmiare sui consumi. Io ho deciso di non piu' usarle, salvo in quei rari casi dove la temperatura puo' essere uno svantaggio importante.

Ciao Celso

.??.·?¯`·.??.·?¯`·.??.·?¯`·.??.·?¯`·.??.·?¯`·.??.·?¯`·.??.

pagina d'elettronica:

formatting link
?.·?¯`·.??.·?¯`·.??.·?¯`·.??.·?¯`·.??.·?¯`·.??.·?¯`·.??.

Reply to
Celsius

no... non tieni conto dello sfasamento tensione-corrente che potrebbe fare la differenza per carichi reattivi (come lo saranno in parte le lampade a risparmio energetico) ti serve un wattmetro oppure un cosphimetro

non è che ti facevi scorrere la corrente attraverso???

-ice-

Reply to
ice
23:53 - Mer 19 Dic 2007, 23:13, "Celsius" In base alla mia esperienza personale le lampadine dette a "risparmio

- Da otto anni sulle scale con l'accensione temporizzata, finalmente nei mesi scorsi una delle tre ha smesso di funzionare. Lampade ultraeconomiche IKEA. Un po' tutta italia, d'altronde, usa le fluorescenti compatte sulle scale, sia elettroniche che reattore-starter). Niente disagi, niente drammi. Le lampadine normali, saltavano ogni qualche mese. Esperienze personali che vai, sorprese che trovi 'notte P.S. per chi ha aperto il thread : le compatte con attacco a vite, quelle elettroniche, hanno l'avvio a bassa corrente -*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

-------------------------------- Inviato via

formatting link

Reply to
uniposta

ice ha scritto:

Ecco svelato l'arcano!!!! :(( E.. il consiglio qual'è? Usarle o non usarle in stanze dove la lampadina rimarrà accesa poco tempo? (esempio.. nei bagni, nei corridoi, ecc)

Scherzi? :))

Reply to
Poldo

Direi di no. Io le ho messe praticamente ovunque, scegliendo diversamente la temperatura di colore per i vari ambienti.

Non molto :)

150mA a 230V con lampada a incandescenza fanno circa 35W: che lampade stavi misurando? Le lampade elettroniche, specie quelle un po' grandi, hanno al loro interno un pfc, non dovrebbero tirare fuori troppe armoniche della frequenza di rete, e neanche avere un cos(phi) brutto quindi la misura con multimetro potrebbe essere ragionevole.

Pero` il fatto che avvicinando la mano al multimetro cambiasse la misura significa che la lampada buttava fuori disturbi alla sua frequenza di oscillazione (tipicamente qualche decina di kilohertz), e il multimetro era suscettibile a quei disturbi. In questo caso stavi misurando pannocchie, la corrente vera non ha niente a che vedere con quello che leggevi :(. Ci vuole un tester meno suscettibile, oppure una lampada che non disturbi troppo (o un paio di filtri per fare le misure)

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Reply to
Franco

Le lampade ad incandescenza smetteranno di essere prodotte per legge tra il 2010 ed il 2012... E quelle a risparmio energetico oramai hanno prestazioni paragonabili se non migliori in molti casi.

Non mi risulta. Anzi, ti posso dire che con solo una lampada a risparmio da 24W che sostituisce una da 100W (la luminosità è la stessa) si risparmiano una trentina di euro all'anno... Calcolato e verificato.

Se le lampade che hai provato erano "economiche", probabilmente la forma d'onda della corrente non era sinusoidale, quindi la misura potrebbe essere errata.

Scusa la domanda banale: hai spostato la sonda positiva sul connettore per la misura di corrente?

A.D.

Reply to
A.D.

"Poldo" Incuriosito... ho preso un multimetro, l'ho impostato su 2A AC... e ho

in che configurazione scusa?ti sei costruito un sistemino (anche volante) per poterti sistemare in serie?

nn credo proprio , la forma d'onda risputrata fuori dagli alimentatori delle lemapde a risparmio è tutto fuorchè sinusoidale e quindi il tuo tester che valore ha misurato?

Bacio Cai

ps quanto erano lunghi gli spezzoni che hai usato per fare il bypass per la corrente?

Reply to
Claudia

Poldo ha scritto:

------------------cut-------------

Considera che le lampade a basso consumo montano un inverterino interno che genera una c.a. in uscita dell'ordine delle decine di kHz (circa

30), questa corrente viene inviata al tubo che genera un campo vicino alla lampada, questo può essere captato dai puntali e raddrizzato dal circuito interno del tester se la prova viene fatta in prossimità della lampada stessa falsando cosi la misura che, peraltro, era falsa già in partenza per i motivi già spiegati sopra. Infatti osservando la corrente con un oscilloscopio sembra di vedere una foto panoramica delle Dolomiti. Ciauz, Max.
Reply to
Vomax

"Poldo" ha scritto nel messaggio news:4769943f$0$36438$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

Basso consumo tutta la vita, ma soprattutto: LEGGETE LA FATTURA.

Ecco la mia esperienza. Non vivo tanto in casa, come apparecchi ho il PC, il frigorifero, il microonde e lo scaldabagno. Quando usavo le lampade tradizionali la bolletta si aggirava intorno ai 90 eur a bimestre, poi lievitata a 104 quando ai consumi ho aggiunto l'aspirapolvere e una stufetta elettrica che accendo per qualche minuto prima di andare a dormire e scongelare il letto... rientro tardi, vado a letto verso l'1.00 di notte, per quell'ora il riscaldamento si e' spento ecc... ecc... ecc...

Al che abbasso la potenza del frigo, riduco l'orario di utilizzo dello scaldabagno e cambio tutte le lampade di casa. Il bimestre successivo pago la bellezza di 85 eur e spicci.

Ahh, chebbello. Poi mi casca l'occhio sulla fattura:

tariffa non residenziale (scritto in corpo 6)

Uhmm...

Mi informo e scopro che (il mio fornitore e' l'ACEA) l'utenza residenziale paga il 50% in meno. Immediatamente telefono e comunico il fatto che sono residente da agosto

2006, come specificato da quanto dichiarato al momento della stipula e quindi voglio anche il rimborso.

Mi fanno un sacco di storie e mi tocca andare di persona. 1 giornata di lavoro buttata nel cesso, ma...

L'ultima bolletta e' stata di 42 euro.

Certo, le lampadine a risparmio energetico sono una gran cosa: fanno tanta luce, consumano poco, non soffrono gli sbalzi di tensione e durano tantissimo. Leggere attentamente un contratto e tutte le voci di una fattura non aiuta l'ambiente, ma sicuramente il vostro portafogli.

Meditate gente.

Reply to
Andrew Next

Non escludo che il circuito interno, avesse un qualche ritorno sulla rete e, quindi, che il tuo tester lo rilevasse (un po' come quando usavamo il tester per misurare la potenza dei trasmettitori, su sonda di carico. Per avere un'idea di attendibilita', stringevamo tra le mani i cavi, per vedere se variava l'indicazione)

Io le ho messe dappertutto, in casa mia. Consumo piu' o meno un cinque KWh al di', con un po' di "sana maniacalita'" nello spegnere gli interruttori delle utenze che posso (TV, DVD ecc ecc). Le tratto come normali lampadine ad incandescenza e, finora, in tre o quattro anni, ne ho dovuto sostituire una sola (sgratt!). Ah, da notare una cosa: non tutte le lampadine che compri, hanno accensione immediata. Le Osram (o Philips), sicuramente si, le sottomarche... boh, devi provare (ce ne sono tante che sembrano andare come le Ostram... e costano tre euro anziche' sei).

Secondo me, convengono dappertutto. Ma, per essere sicuri, visto che lo spirito sara' anche forte, ma la memoria e' debole, debolissima... scrivi a pennarello la data di installazione. Quando andrai a cambiarla, probabilmente, ti sembreranno passati pochi mesi... ;-)

Beh, se era radiofrequenza, accoppiamenti capacitivi, in un certo senso...

Fabrizio

Reply to
BowlingBPSL

A parte il contratto, mi pare che, installando le lampade a risparmio, tu abbia diminuito la bolletta grosso modo del 20%... che, insomma, tanto schifo non fa. Inoltre, le utenze residenziali, pagano pochissimo i primi (nonricordoquanti) KWh, mentre i successivi, costano molto cari. Risparmiare il piu' possibile, permette restare il piu' possibile nella prima fascia tariffaria.

Fabrizio

Reply to
BowlingBPSL

Franco ha scritto:

Ne ho misurate molte, non trovo piu il foglietto con gli appunti... se vuoi rifaccio le misure (cmq ho provato lampade da 40 e 60w tradizionali... e lampade da 9W a 35W a basso consumo)

Ho un metex.. pagato caro :( pensavo fosse buono... grrrr Se non ricordo male la variazione della lettura avveniva ANCHE mentre stavo misurando le lampade tradizionali... urge controverifica!!!! Ti faccio sapere :)

Reply to
Poldo

A.D. ha scritto:

Azz piacerebbe tanto fare anche a me qualche misurazine "domestica" ... consigli per farla?

La risposta è tremendamente piu banale : non ho capito la domanda Il multimetro l'ho collegato in serie alla lampada.. positivo e negativo del multimetro credevo non facessero differenza, essendo in alternata. Ho sbagliato?

Reply to
Poldo

Claudia ha scritto:

Esatto: un portalampade, qualche plug a banana, cavi , ed il multimetro.

non ne ho la piu pallida idea :P

Direi corti, max 20 cm.

Grazie per l'aiuto :)

Reply to
Poldo

to

i

Uhm... =E8 vero che costano di pi=F9, che contengono mercurio e che non sono adatte a sostituire interamente le lampade ad incandescenza in qualunque situazione. Tuttavia, io ne ho diverse in casa (credo che siano delle General Electric), installate un anno fa e sopravvissute ad un trasloco. Si accendono a piena potenza in poche decine di secondi, hanno una luce molto piacevole, quasi indistinguibile da un'incandescenza, consumano di meno e per adesso mi hanno reso completamente soddisfatto. Molto meglio dei modelli che erano venduti un 10/15 anni fa, che ci mettevano una vita ad andare a regime e che avevano una luce decisamente troppo fredda. In ufficio ho delle fluorescenti lineari installate un annetto fa ed anche quelle sono decisamente ottime per l'illuminazione, piacevoli, affidabili e prive di sfarfallamento. Avevo trovato comunque un articolo che merita una lettura:

formatting link

Reply to
Darwin

Hai mai provato a calcolare quanto deve stare accesa per ripagarti del prezzo d'acquisto, risparmiando sulla bolletta? Comunque sei piu' fortunato di me, io ne ho provate di tutti i tipi e marche e sono durate veramente poco, sono quindi parecchio in credito sulla spesa rispetto al risparmio ottenuto, percio' ho deciso di non acquistarne piu', attendero' che migliorino quelle a led.

Ciao Celso

.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.

pagina d'elettronica:

formatting link
`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.

Reply to
Celsius

Darwin ha scritto:

Caspita, allora è vero!?

"Deficences: Moderately high initial (inrush) current when switched on (20-100 times operating current!)"

Reply to
Poldo
20:53 spiegazione, multilink, fotolink - Gio 20 Dic 2007, 15:10, Darwin On 19 déc, 23:13, "Celsius"

- Avevi preso (o ti avevano dato) per sbaglio quelle a tonalità bianchissima 840/4000K. La tonalità extra-calda 827/2700K c'era fin dagli albori del trifosforo, oramai più di venticinque anni fa, e in particolare la OSRAM per l'uso domestico aveva puntato su quella tonalità (nome Osram : Lumilux INTERNA, colore 41 - preceduta da un'altra praticamente uguale) che voleva ricordare il focolare domestico e le vecchie lampadine più rossicce. Per le fluorescenti compatte, se non facevi specifica richiesta per quella a luce "fredda", di norma trovavi proprio la "calda", anzi l'extracalda. Se entravi in un normale negozio o ipermercato e prendevi a caso una di quelle lampade, potevi essere quasi certo che fosse una 827. Per avere un'idea di che luce si tratta (non che a te forse importi molto, visto che quasi non la distingui da quella di una normale lampadina, ma forse ad altri sì) ecco qui di seguito \> curve spettrali (le curve colorate hanno i colori falsati)

formatting link
\> 827 curva philips, senza colori (meglio, così non si rischia)
formatting link
\> 827 curva osram, colori falsati (il violetto appare bluvioletto, il verdechiaro/gialloverde appare giallo, il rossoarancione appare gialloarancione/arancione, il rosso chiaro appare rossoarancione, il rosso scuro appare rosso chiaro)
formatting link
\> Spettro 827 ridisegnato al computer in gif (2 versioni dello stesso foto-link .gif 623x497 17kB):
formatting link
formatting link
\> Pagina con altri spettri ridisegnati al computer in gif
formatting link

-*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

-------------------------------- Inviato via

formatting link

Reply to
uniposta
20:59 - Gio 20 Dic 2007, 20:53, Poldo Darwin ha scritto:

- No, è il picco (rapidissimo) di carica del condensatore di livellamento, mentre la corrente di innesco della lampada è bassa

-*_ uniposta(at)yahoo.it -*_ uniposta(at)gmail.com

-------------------------------- Inviato via

formatting link

Reply to
uniposta

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.