Comparatore/Trigger (urgente)

Ciao a tutti, avrei bisogno urgente di sapere il nome di un opamp o comparatore o trigger, insomma come volete voi, in grado di essere alimentato da 0 a 12 V (single ended quindi) e fungere da comparatore.

Nel senso che io ho un segnale a 2 livelli di tensione, solito basso e alto, solo che il "basso" è ad 1.44 V e l'alto è 4.56 V (anche se non sono convinto, perché lo prendo da un convertitore USB->RS232 e se trasmetto tutti bit a 0, ottengo 1.44 V, e bisogna tener presente che c'è un bit di start alto ogni 8 bit). In pratica devo trasformare questo segnale in "basso a 0V" e "alto a 12 V". Avevo pensato ad un trigger di smith fatto con un comparatore, ponendo come soglia 3 V (tensione intermedia fra i segnali). Questo comparatore riceve un'onda quadra un pò strana (cmq la frequenza massima è 30 kHz) e deve pilotare il gate di un mosfet di potenza (per l'esattezza un SSS10N60B).

Mi dite quale dispositivo potrei utilizzare?

Spero di poterlo sapere entro domattina alle 8:30-9:00 perché è abbastanza urgente.

A presto e grazie in anticipo

Artemis

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Artemis
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Artemis ha scritto:

Volevo dire, se trasmetto tutti bit ad "1", ottengo 1.44 V (la RS funziona in logica negata).

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Artemis

Artemis ha scritto:

Sbaglio o vuoi trasfomare un segnale da RS232 a RS432 ? Ci sono degli integrati apposta per questo.

Andrea

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Andrea1

LM358.

Ciao

-- Non temer mai di dire cose insensate. Ma ascoltale bene, quando le dici. (L. Wittgenstein) Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen (L. Wittgenstein) [Grazie, Franco!]

- Vi prego, quotate con parsimonia! Grazie! -

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Gianluca (LAB)

LM358 LM311 LM324

Ciao G.

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Gianluca (LAB)

Andrea1 ha scritto:

No, il mio problema è diverso, non devo usare la porta per trasmettere dati, ma per generare una forma d'onda impulsiva particolare, e mi serve proprio la tensione, che attualmente fuoriesce da una USB quindi al più è 5V, ma a me serve di 12 V, quindi mi serve un triggerino per poi pilotare il mosfet di potenza.

A presto

Artemis

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Artemis

Gianluca (LAB) ha scritto:

Ti ringrazio molto, mi fido dei tuoi consigli.

A presto

Artemis

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Artemis

Artemis ha scritto:

Allora il buon vecchio LM311 può andare bene.

Se si trattasse solo di far salire la tensione perchè la forma impulsiva è gia presente potresti usare un fotoaccoppiatore: ingresso almentato a 5V e fototransistor alimentato a 12; così avresti un segnale invertito rispetto all'ingresso però, salvo aggiungere una porta invertente o anche un semplice transistor per non sprecare un integrato.

Andrea.

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Andrea1

Gianluca (LAB) ha scritto:

se la f max è di 30khz mi sa che il 358 e 324 facciano un po di fatica. fianchi molto arrotonati. ti coviene usate 311 oppure lm393 oppure un jfet ad alimentazione singola. emilio

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emi

emi ha scritto:

Che fortuna, stamane ho comprato proprio il 311.

Grazie ancora

Artemis

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Artemis

Ciao Un semplice inverter a transistor, alimentato a 12 V, con in base un partitore tale che con 1.44v non conduca e conduca con 5 V, seguito da un altro inverte semplice sempre alimentatyo a 12 V.

Ciao Giorgio

--
non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

Situazione gia` vista (e` abbastanza comune su questo ng, quanto segue non e` solo per te): si ha un problema (pilotare un mos di potenza con un segnale ttl), ci si immagina una soluzione, che non si sa realizzare, e si chiede aiuto su come implementare la soluzione pensata.

Possibile che non venga in mente che se uno non sa realizzare la soluzione pensata, e` molto probabile che la soluzione sia sbagliata?

La cosa divertente e` che chi risponde spesso sa risolvere il problema posto, ma non ha una visione di quello che ci sta attorno.

A parte che sarebbe interessante sapere perche' vuoi pilotare un mos di potenza da 600V con un segnale di una uscita seriale, la soluzione a cui hai pensato non va perche' un comparatore ha una corrente di uscita molto ridotta. Se metti una R di pull-up, che devi mettere con i comparatori che escono a collettore aperto, hai al massimo qualche milliampere disponibile per accendere il mos, e lo accendi in un tempo di qualche microsecondo, che provoca una dissipazione di potenza molto elevata (distruggi il transistor).

Per risolvere il tuo problema ti ci vuole un integrato mos driver, che entra ttl ed esce 0-12V con capacita` di erogare correnti dell'ordine degli ampere (poi devi sempre mettere un ceramico da 100nF sull'alimentazione dell'integrato e una R da una decina di ohm in serie al gate).

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Franco ha scritto:

No, non sempre. In questo caso avevo solo 3 giorni di tempo per realizzare un oscillatore ad onda quadra che fosse facilmente regolabile. Non era un'onda quadra normale ma lo stato alto era composto da una tensione 12 V continua della durata di 1 ms, e dopo questo ms l'onda deve oscillare a 28 kHz per un tempo variabile (a seconda dell'utente) da 500 us a 19 us. Lo stato basso è 0 V e la sua durata va è data da (20 ms - 1 ms - x) dove x è la durata dell'onda che oscilla a

28 kHz. Siccome mi serviva questo segnale per pilotare l'iniettore della mia macchina e ripeto mi serviva entro 3 giorni (mi serve solo a caratterizzare l'iniettore ed avere i parametri per il progetto di un esame), ho pensato di generarla con LabView (National Instruments) e tramite RS232. In realtà con LabView 8 non sono riuscito, così ho risolto con Visual Basic Express 2005, molto semplice. Infatti scegliendo la velocità e inviando i bit corrispondenti generavo quasi la forma d'onda che mi serviva (tranne per i bit di start e stop che sono rognosi). Ho pensato di disaccoppiare il segnale con un comparatore e allo stesso tempo trasformare tale segnale da 0-5V a 0-12V, per pilotare il gate di un mos di potenza (quello indicato da me nel primo post). A quanto dici per, non sembra essere una soluzione fattibile.

Il tuo post arriva un pò in ritardo, nel senso che sono riuscito a pilotare l'iniettore e all'oscilloscopio sembra tutto ok, non scalda nemmeno. Ho messo una resistenza di pull-up da 1 kOhm, la corrente massima che riesce ad erogare il 311 è 50 mA. Non so se va bene

Tra drain e source devono passare al massimo 2-3 ampere, è normale che nel gate per rendere tutto ciò tale debbano entrare degli ampere? Non era accoppiamento capacitivo? Capisco corrente di tunnel, carica della capacità, però 1 A sembra molto.

A presto

Artemis

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Artemis

Il giorno Sat, 16 Jun 2007 20:45:42 +0200, Artemis ha scritto:

Gli ampere (di picco) servono per pilotare il carico sul gate che è capacitivo. Se il driver non fornisce abbastanza corrente all'inizio la velocità di commutazione del mosfet potrebbe risentirne fino a bruciare il dispositivo.

La velocità di commutazione è un fattore critico con elevate tensioni di alimentazione, come ad esempio nei ponti H per il comando di motori, dove spesso occorre fare compromessi tra emissioni e calore dissipato.

Nel tuo caso invece con un carico di 2-3 ampere a 12V le cose sono assai meno critiche, quindi anche con un LM311 ce la puoi fare.

Io in un apparecchiatura di test e pulizia iniettore ho usato un CD4049 alimentato a 12V per pilotare i mosfet (mi sembra IRF640) per avere un comando simmetrico sui due fronti.

-- ciao Stefano

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SB

Ciao Franco Non vedo perche' coi miei due transistor, opportunamente dimensionati,che escono a 0/12V non si possa pilotare un mos. A meno che quel mos abbia enormi capacita' di ingresso . E un driver TTL non lo farei lavorare con un segnale di ingresso 1.44V / 5 V .

Come sai .. i transistor mi sono piu' simpatici degli integrati !!!! E dato che aveva una estrema urgenza....due transistor si trovano subito. mentre il driver giusto.... Per quelllo che poi ci voglia fare....c'e' la privacy ....

Ciao Giorgio P.S. Ci sei poi venuto a Genova ? Io ho finito per non andare al Mark. Pare sia sempre peggio !!

--
non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

giorgiomontaguti ha scritto:

Ciao Giorgio, la soluzione mi sembra alquanto semplice, ma ho una domanda: la forma d'onda non avrebbe potuto risentirne? Essendo poi un'onda quadra (quindi un segnale) non si aveva un offset in uscita sia sul primo che sul secondo mos?

Scusa l'ignoranza ma poi la curiosità aumenta.

A presto

Artemis

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Artemis

Artemis ha scritto:

il tempo era da 500 us a 19 ms. Insomma il periodo totale deve essere sempre 20 ms (f=50 Hz), deve solo cambiare il duty cycle e lo stato alto deve essere la composizione di due segnali. Avevo anche pensato ad una soluzione astabile a transistori, solo che poi i cicli di carica e scarica non mi garantivano precisione, avevo sempre bisogno di un trigger. Così ho pensato all'ne555, ma me ne servivano almeno 2 e non avevo molto tempo, anche perché dopo aver scritto sul NG dovevo costruirlo a casa e potevo tararlo con l'oscilloscopio del laboratorio dell'uni la mattina stessa, quindi il tempo era ancora più serrato. Ho preferito comprare un mosfet, un trigger e una porta rs232 (la resistenza di pull-up e la basetta millefori erano già in casa).

A presto

Artemis

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Artemis

Si puo` fare. Per accendere bene un mos di potenza devi poter fornire correnti dell'ordine dell'ampere per qualche decina di nanosecondi, e tipicamente si usa una configurazione a collettore comune con due transistori complementari.

I mos driver hanno una tensione di soglia che puo` essere ttl compatibile, oppure anche con soglie diverse (sia piu` basse che piu` alte). In questo caso serve uno con soglie piu` alte (oppure un partitore in ingresso). In realta` non avevo molta fiducia nelle misure, presumibilmente fatte con un multimetro su un segnale seriale.

Su quest'ultimo punto non sono d'accordo: quando si chiede una consulenza e` come dal medico, meglio dire tutto :).

No, niente mark. In compenso questo venerdi` vado a friedrichshafen :)

Qualcuno del ng e` da quelle parti?

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Franco ha scritto:

Si esatto, è stata effettuata con mezzi di fortuna quali multimetro sulla seriale. Ma c'è una cosa non detta: non ho misurato su una RS232 pura, perché ho un adattatore USB -> RS232, e la linea a riposo misura

0.4 V, quando va in stato alto (cioè trasmissione di bit 0, quindi logica negata segnale sempre alto) la tensione è 4.56 V. Essendoci però il bit di stop a 0V, dovrebbe essere logicamente più bassa la tensione. La trasmissione avviene a 57143 baud/s, quindi ogni bit viene trasmesso ogni 17.5 us. Se però scriviamo sempre byte 0 (quindi la linea sta sempre a livello logico 1), apprezziamo che vengono trasmessi 10 bit, i primi 9 a 5 V e l'ultimo a 0 V. Quindi il segnale è periodico ogni: 10 * 17.5 us = 175 us

essendo un'onda quadra, il duty cycle sarà 9/10 ovvero 0.9 V. La tensione percepita dal multimetro (che per la frequenza in questione è da considerarsi pressocché continua) sarà:

DC * 5 V = 0.9 * 5V = 4.5 V

quella misurata a volte era 4.54 V a volte 4.56 V, questo idealmente. Considerando anche la nonlinearità del multimetro e soprattutto i transitori non ideali, arriviamo a quella tensione. E fin qui ci siamo.

Ora, se inviamo tutti byte 255 e misuriamo, otteniamo 1.44 V. In questo caso il bit che da fastidio è quello di start. Il duty cycle sarà 1/10, quindi 0.1. La tensione:

1/10 * 5 V = 0.5 V

da 0.5 V a 1.44 V ci sono ben 0.94 V, che sono davvero molti, non imputabili al multimetro. Quello che ho pensato è che il livello alto sia effettivamente a 5 V, ma il livello basso tiene conto anche dell'offset iniziale di 0.4 V + un aliquota + 0.5 V dovuti al bit di start.

A presto

Artemis

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Artemis

Artemis ha scritto:

0.9 e basta, non sono volt.

Volevo dire, 4.5 V idealmente, quella reale invece a volte era 4.54 V a volte 4.56 V.

Mi scuso per gli errori, è la seconda errata corridge.

Artemis

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Artemis

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