info su tubi fluorescenti

ciao a tutti, ho un "presunto" problemino con un esperimento che ho fatto. Premesso che so veramente poco di elettronica, su suggerimento di articoli letti in rete, ho sostituito i normali ballast di 4 lampade fluorescenti da 25W con 4 alimentatori prelevati da altrettante lampade compatte fluorescenti a risparmio energetico. Sono lampade poste sopra ad un acquario e restano accese per 10 ore al giorno, ora si accendono immediatamente, niente sfarfallio, molto meno calore generato nel contenitore degli alimentatori però, secondo me, l'intensità della luce mi sembra minore rispetto a prima; ora le domande:

è possibile che l'intensità sia minore perchè gli alimentatori accendevano potenze inferiori? (io avevo letto che non si sarebbero accese se la potenza non era sufficiente)

come posso verificare con un tester se le mie impressioni visive sono errate?

Vi ringrazio... roby68

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Roby68
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Ciao Nelle lampade al neon occorre sempre un componente che limiti la corrente(reattore ,condensatore ecc)oppure la resistenza interna dell'alimentatore,altrimenti la corrente sale a valori enormi. E' come uno zener. Gli alimentatori che hai messo funzionano a frequenze alte e per la limitazione basta un piccolo condensatore in serie. Cambiando alimentatore ne hai messo uno con maggior resistenza interna, la corrente e' diminuita e conseguentemente la luminosita'.

Con un tester e' difficile fare un controllo, perche' la tensione ai capi della lampada e' quasi costante al variare della corrente, come negli zener. Occorrerebbe misurare la corrente alternata,,ma i normali tester non hanno una portata per misure di correnti alternate. (tensioni si, correnti no) Forse con un esposimetro potresti avere una idea della luminosita' nei due casi.

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

"Roby68" ha scritto nel messaggio news:bsi7g9$84l$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

si e probabile non è detto gli alimetatori elettronici riescono a far accendere meglio le lampade però se poi usi un 20W per alimentare tubi da 25W la resa cala

tetser non so mi viene in mente solo un LUXMETRO paragonando la luce emessa da un tubo con ali classico ad uno elettronico (molto empirico) fotoresistenza collegata la tester ??!!?? BO!!!!!! ciao paperino

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paperino

Giorgio Montaguti ha scritto:

Grazie mille per la risposta, finalmente incomincio ad avere un po' le idee chiare ;) In teoria, quindi, sostituendo questo condensatore potrei aumentare l'intensità di corrente che arriverà alla lampada, in pratica una maggior corrente potrebbe non essere tollerata da altri componenti del circuito stesso, senza contare che non sono riuscito a trovare in rete quale sia la corrente assorbita dai tubi T8; quello che suppongo di sapere è che la corrente data da quasti alimentatori è sui 180/200mA, dato che questo valore sta scritto sul contenitore esterno. Nel frattempo sono riuscito a recuperare degli alimentatori da lampade di

25/26W, sempre compatte, ma il risultato è sempre lo stesso: intensità inferiore ai normali ballast magnetici :( Mi accorgo di questo, oltre che percependolo con i miei occhi, dal fatto che le piante sotto alla luce virano sul rosso a profondità più elevata con i ballast tradizionali (il viraggio di certe piante acquatiche è simile alla nostra melanina sottopelle, maggior intensità di luce e colorazione più scura della pelle). Per quanto riguarda la misurazione tecnica da te accennata, forse col mio tester potrei farla; è un vecchio 680R della ICE, analogico, ed ho un max di 2.5A in CA...però non so proprio esattamente come fare... :(

Grazie ancora per le informazion, come avrai capito il tutto sarebbe servito per evitare di spendere 20/25? cadauno per i ballast elettronici della philips/osram, ma temo che ciò non sia possibile.

Ciao Roby68

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Roby68

ciao

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Giorgio Montaguti

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