Impedenza dell'ampli diversa da quella dei diffusori...

E` vero, ma e` come viene spiegato che mi rende dubbioso sulla reale comprensione del fenomeno. Puo` darsi che sia solo un modo di farsi capire, ma i dubbi restano :).

E` come quando si spiega la retroazione negli oscillatori, dicendo che c'e` un segnale che parte (rumore), fa tutto un giro, una frequenza sola torna in fase con il segnale originale, ma piu` grande e continua cosi`, finche' intervengono le non linearita` a limitare l'ampiezza. Spiegazione evocativa e comprensibile, ma sostanzialmente sbagliata (vedi la signature di PeSte).

La stessa cosa capita con la retroazione negativa e con i segnali che fanno dei giri nell'anello: anche qui spiegazione comprensibile e chiara, ma sbagliata :)

La tecnica di usare una impedenza e un secondo amplificatore per emulare un qualunque carico e` ben nota, usata specialmente in radiofrequenza con il nome di load pull.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco
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beh,per la stabilità ci sono ampli che di problemi non ne hanno troppi,quelli senza controreazione totale e con un bel parallelo di numerosi dispositivi d'uscita,se poi escono tutti di collettore o drain l'immunità all'instabilità aumenta,pur aumentando anche l'impedenza d'uscita

magari non è la soluzione preferita dei monotriodisti da 2W,che tra l'altro più di una volta ho apprezzato ,nonostante fossi prevenuto

comunque per tornare all'impedenza dei diffusori ricordo una prova di Suono(me ne hanno regalati tanti,anni '70 e '80,forse valgono più del mio rottam-stereo autocostruito) o forse era Audio Review,dove un ampli, mi sembra della Tandberg ,era stato collegato a mi pare 4 coppie di casse per canale continuando a pompare tranquillamente e mostrare misure decenti nel frattempo

tu Roberto non provare comunque!!!!

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blisca

CiaoFranco Approfitto di una tua discesa in campo...... Mi chiedono spesso un variatore di velocita' per motori DC con PWM. Io mando il mio solito schemetto , che aggiungo. Di solito sono soddisfatti ma e' gia' la seconda volta che mi rimandano un messaggio del genere

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----------------------- Escludendo che lo abbiano montato rovescia, tu vedi una qualche ragione perche' si possa verificare quel fenomeno ? Ho provato a fare tutte le modifiche possibili al circuito, da cambiare violentemente la frequenza , fino a togliere il diodo di protezione del mos,ma non sono mai riuscito a far "Scaldare il condensatore". E' possibile che abbiano beccato un condensatore con una ESR cosi' alta da far dissipare quanto basta per scaldarlo??

Se hai un po' di tempo ......grazie.

Ciao Giorgio [FIDOCAD] MC 25 20 0 0 115 LI 25 20 95 20 LI 25 30 25 40 MC 40 25 0 0 100 MC 50 30 1 0 080 LI 50 25 50 30 MC 50 45 0 0 300 MC 65 20 0 0 115 MC 55 35 0 0 170 MC 40 30 1 0 080 LI 40 40 40 45 LI 40 45 35 45 LI 50 40 50 45 LI 40 30 40 25 MC 25 35 0 0 170 LI 35 35 50 45 LI 55 35 40 45 LI 65 30 65 35 SA 45 20 SA 65 20 SA 25 35 SA 40 45 SA 50 45 SA 65 35 SA 65 55 SA 25 55 MC 70 45 0 0 410 LI 65 35 70 35 LI 70 35 70 45 SA 95 20 MC 110 20 0 0 540 LI 95 20 125 20 LI 95 35 95 50 LI 95 50 110 50 SA 110 20 MC 125 20 0 0 010 MC 125 55 0 0 020 SA 85 55 TY 40 15 5 3 0 0 0 * 100k TY 5 30 5 3 0 0 0 * 0.1uF TY 65 15 5 3 0 0 0 * 3.3k TY 15 15 5 3 0 0 0 * 3.3k TY 30 50 5 3 0 0 0 * 3.3k TY 50 50 5 3 0 0 0 * 3.3k TY 65 30 5 3 0 0 0 * 0.1uf MC 40 45 0 1 300 LI 25 55 125 55 MC 90 45 0 0 180 LI 90 45 90 35 SA 90 35 TY 90 55 5 3 0 0 0 * 47uF 25V TY 65 55 5 3 0 0 0 * IRF510 LI 85 35 95 35 MC 85 55 0 0 045 TY 25 60 5 3 0 0 0 * NPN qualunque SA 90 55 TY 60 5 8 5 0 0 0 * REGASTB LI 5 85 15 85 LI 15 85 15 75 LI 15 75 25 75 LI 25 85 70 85 LI 70 85 70 75 LI 80 85 130 85 LI 25 75 30 75 LI 30 75 35 75 LI 40 75 45 75 LI 50 75 55 75 LI 65 75 65 80 LI 65 80 65 85 LI 20 75 20 85 LI 20 85 25 85 LI 60 75 65 75 LI 75 75 75 85 LI 75 85 85 85 LI 70 75 75 75 LI 75 75 80 75 LI 85 75 90 75 LI 95 75 100 75 LI 105 75 110 75 LI 120 75 120 85 LI 120 75 125 75 LI 125 75 125 85 LI 115 75 115 85 LI 115 75 110 75 LI 15 90 15 100 LI 70 90 70 100 TY 40 95 5 3 0 0 0 * 8mS LI 15 95 30 95 LI 55 95 70 95 TY 125 10 5 3 0 0 0 * +V (5--15) MC 90 35 3 0 200 SA 90 20 TY 90 15 5 3 0 0 0 * 1N4001

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giorgiomontaguti

Un condensatore montato li` non fa tanto bene al mos, perche' quando il mos si chiude scarica in fretta il condensatore con una elevata corrente di picco. Il fatto che in qualche caso il condensatore "canti" dipende da come e` costruito il condensatore, dalla sua esr, dal mos e da come e` pilotato il mos: tante variabili in gioco. Quello che pero` non farei e` mettere un condensatore cosi` grande in parallelo al mos: un condensatore in parallelo a una sorgente di tensione rapidamente variabile porta male :)

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Franco

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Franco

Il giorno Fri, 09 Mar 2007 16:24:51 +0100, giorgiomontaguti ha scritto:

Come ti ha detto Franco quel condensatore non lavora bene in quel punto perrchè è attraversato da forti correnti di picco.

Potresti metterlo direttamente in parallelo al motore interponendo un induttanza da qualche mH tra il nodo del drain + diodo e il condensatore +motore in modo da limitare il picco di corrente che si genera alla chiusura del mosfet.

-- ciao Stefano

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SB

Mi inserisco nel thread per chiedere una cosa che mi sembra non sia mai stata detta. Si diceva (ma non so se sia vero) che i finali possono saltare anche nel caso opposto a impedenza delle casse troppo bassa e cioè se le casse sono scollegate (ovvero l'impedenza di carico è molto più alta, tendente all'infinito, di quella di uscita dell'amplificatore). Ma questo qualcuno sa se è vero ? Se sì, perché (instabilità, autooscillazione, riflessione di potenza, altro) ?

Grazie.

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Abcd

Il giorno 10 Mar 2007 08:38:10 GMT, Abcd ha scritto:

Non so se catalogarla come leggenda metropolitana, a me che ricordi non è mai successo.

Comunque se salta un finale penso possa dipendere da autooscillazioni, difatti di solito si mette una serie R + C in parallelo al carico proprio per smorzare eventuali oscillazioni indotte.

-- ciao Stefano

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SB

Ciao Infatti io vado a frequenza bassa e metto condensatori piu' piccoli. con lo scopo di non portare in giro ,sul cavo di alimentazione del motore ,fronti ripidi e relativi disturbi irradiati. Comunque, sono riusito a rompere condensatori per sovracorrenti,(accensione capacitiva) ma mai a farli scaldare !!!

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

Ciao Sono d'accordo che in teoria non si dovrebbe mettere, ma se il condensatore e' abbastanza piccolo e il periodo di ripetizione abbastanza lungo, il mos sopporta benissimo ...l'offesa !! Anche perche' rispetto a i 4 o 5 A che deve far circolare nel motore, questa corrente in piu' non credo sia molto importante.

Ma il problema era di capire se vi e' una ragione teorica per cui questo condensatore puo' scaldare !!!

Pensandoci bene mi viene il sospetto che il mos fosse pilotato talmente male, da restare in zona lineare, trasformando un PWM in un amplificatore source a massa , con carico induttivo. Allora sul drain nascevano oscillazioni con picchi negativi....e l'elettrolitico risultava polarizzato inversamente ....e certo scaldava !!!

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

Gli elettrolitici scaldano perche' hanno una esr anche elevata, e quando ci passa corrente attraverso la resistenza serie scalda.

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Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

Ciao Franco Infatti e' stata la prima piegazione che mi sono dato. ma mentre la capisco con C ad alta capacita' ( 1000uF) mi suona meno bene per C da 10 uF ,come usavo io. Comunque quel fenomeno non sono riuscito a vederlo mai !!! Pur avendo cercato di riprodurlo in tutti i modi !! E di regolatori fatti a quel modo ne uso tanti io e gli amici !! Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

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